Napoli-Lecce, Gattuso non si fida:
«È una trappola, voglio cattiveria»

Napoli-Lecce, Gattuso non si fida: «È una trappola, voglio cattiveria»
di Roberto Ventre
Sabato 8 Febbraio 2020, 12:10 - Ultimo agg. 15:29
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Inviato a Castel Volturno

«Questa contro il Lecce è una gara trappola. Dobbiamo prepararla come se fosse una finale di Champions League: questa gare vale più di tre punti», dice Gennaro Gattuso che più volte batte sullo stesso tasto. «Non dobbiamo innervosirci, il Lecce è una squadra che viene a palleggiarti in faccia e lo fa su tutti i campi con grande personalità. Quindi biosgna avere lo stesso atteggiamento mosrato con Lazio e Juve e essere bravi a soffrire per recuperare palla». ​Guarda partita dopo partita Gattuso e continua su questo profilo ma dice: «Il Napoli può pensare alla Champions? È un titolo che non sarebbe sbagliato». 
 
Le scelte: «Torna Koulibaly dal primo minuto, Allan lo valutiamo nell'ultimo allenamento. Fabian Ruiz non si è allenato nove giorni per la febbre alta. A centrocampo ho diverse soluzioni a questo vale per tutti i reparti». In porta ballottaggio Ospina-Meret: «Il problema è che ho tre portieri forti e devo scegliere, non lo faccio per antipatie e simpatie ma scegliendo di volta in volta. Meret è un grande portiere come lo è Ospina e come lo è Karnezis».
 
​Capitolo Lozano. «Sta migliorando, lo vedo meglio ora che lo sto provando a sinistra. Deve continuare a impegnarsi e troverà spazio». Il futuro: «Ho un contratto di un anno e mezzo con delle opzioni. Ma in questo momento la prorità non è rappresentata dal mio contratto, quello che è importante è che il Napoli trovi continuità. Su questo aspetto dobbiamo migliore, perché ci sono delle fasi delle partite in cui caliamo come contro la Sampdoria». 
 
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