Per la prima volta sono stati vinti al Sud lo scudetto di serie A e quello della Primavera. Il secondo è andato al Lecce, che ha battuto in finale la Fiorentina.
Quella pugliese, che è riuscita a riconfermarsi nella massima serie grazie all'ottimo lavoro di Marco Baroni (il difensore che segnò il gol del secondo scudetto del Napoli nel '90), è anche la squadra che ha vinto più tornei Primavera: tre. Il Napoli è fermo a quello del '79, firmato da Mario Corso, il fuoriclasse dell'Inter, il maestro della punizione a foglia morta che cominciò a Soccavo la sua carriera di tecnico.
Il Lecce ha una struttura bene organizzata. A capo dell'area tecnica c'è uno dei più esperti direttori in attività, Pantaleo Corvino. E al vertice del settore giovanile un ex centrocampista della Nazionale, il pugliese Marco Delvecchio. Nello staff tecnico figura Ernesto Chevanton, talentuoso ex attaccante uruguaiano: uno che ha tanto da insegnare ai ragazzi che indossano la maglia giallorossa.
E' un positivo segnale, quello degli scudetti di Napoli e Lecce. Rimarca il rilancio del calcio meridionale dopo anni difficili, con fallimenti non soltanto tecnici. Le proprietà di Napoli e Lecce sono solide e hanno progetti - su differenti livelli - da sviluppare. La migliore garanzia possibile per le loro tifoserie.
E adeso l'attenzione si sposta sulla Nazionale under 20 impegnata nella finale contro l'Uruguay. Con Carmine Nunziata, originario di San Gennaro Vesuviano, in panchina.
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