Napoli-Leicester, Spalletti:
«La maglia comincia a pesare»

Napoli-Leicester, Spalletti: «La maglia comincia a pesare»
Mercoledì 8 Dicembre 2021, 14:00 - Ultimo agg. 9 Dicembre, 07:13
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Tutto in 90 minuti. Il Napoli sfida il Leicester nell'ultimo turno della fase a gironi di Europa League con un solo risultato a disposizione. Alla vigilia del match, e con tanti calciatori ancora ai box per infortunio, Luciano Spalletti risponde alle domande dei giornalisti.  

 

La partita

«Serviranno passione e senso di appartenenza. Per noi tutte le partite sono da dentro o fuori: e se siamo a questo punto, non abbiamo dato il giusto peso alle partite precedenti, dove abbiamo commesso qualche leggerezza. La partita contro l’Atalanta devo mostrarla nel modo migliore alla squadra, per non far pesare la sconfitta vista la qualità esibita. Anche i dati lo confermano: siamo stati alla pari dell’avversario, ma gli episodi hanno fatto la differenza, dovevamo arrivarci con la testa giusta».

L'emergenza 

«L’unica cosa di cui devo preoccuparmi è il valore morale dei calciatori quando le cose non vanno bene, quando le situazioni determinano risultati non positivi. E da questo punto di vista ho una squadra in salute. Quando i risultati non arrivano la maglia del Napoli comincia a pesare, bisogna restare lucidi, è quello che conta». 

Le scelte 

«Domani saremo in 14 e prima o poi giocheranno tutti. Elmas è quello che ha giocato più di tutti, mentre Mario Rui ha giocato meno perché non aveva la nazionale, che ha fatto la differenza. Il problema dell’utilizzo è generale: bisogna avere una rosa che affronti questa difficoltà che hanno tutte le squadre. E il covid ha complicato le cose, serve tempo per rimettere in condizione un calciatore. Bisogna farci il callo, se alla prima spallata andiamo giù allora non siamo bravi». 

Il modulo 

«Difesa a tre come con l’Atalanta? Andremo alla ricerca degli avversari, in base a quello che faranno loro che giocano con il 4-2-3-1. Forse la difesa a quattro ci darebbe più sicurezze in fase difensiva.

Poi quando la palla l’abbiamo noi possiamo trovare cose diverse perché decideremo noi l’impostazione da dare al gioco».

Gli infortunati

«Demme e Politano stanno meglio dopo gli ultimi allenamenti. Fabian e Insigne proveremo a recuperarli per domenica, non sarà facile ma faremo tutto il possibile». 

Il recupero di Manolas

«Manolas sicuramente non è al massimo della condizione, ma verrà in panchina con noi e potrà darci una mano se ne avremo bisogno».

Il ritorno di Osimhen 

«Quando torna? Ce lo dirà la sua capacità di reagire alle nostre sollecitazioni in allenamento. Conoscendolo, siamo molto fiduciosi di riaverlo il prima possibile, dà sempre grande disponibilità. Ma andrà tutelato per il suo infortunio».  

La partita di Malcuit

«Malcuit ha avuto ottimi spunti, ha fatto bene sia offensivamente che difensivamente con l’Atalanta. Quando deve fare qualche scelta, però, sbaglia ancora un po’». 

La forza del gruppo

«Ho sempre detto che ho un gruppo a Napoli che non ha solo talento, ma anche attributi. Uno come Di Lorenzo che sabato notte è stato male e poi è andato in campo con l’Atalanta ne è un esempio e la dice lunga sulla testa di questa squadra. Poi ovviamente ci sono gli avversari e gli episodi, ma qui tutti sono disponibili a fare gli straordinari. Ghoulam è quasi al meglio della sua condizione».

Il cammino europeo

«È una di quelle partite che fanno la radiografia all’anima che hai. Siamo costretti a non rimandare nulla: il risultato resterà e farà la differenza, non avremo altre chance. Se andremo fuori non dovremo nulla al club, non abbiamo debiti con nessuno. Ma sarebbe una mancanza verso i tifosi, una macchia che resterà sul nostro curriculum».

Lo stadio vuoto

«I tifosi? Se si gioca di giovedì alle 18.30 nessuno stadio è pieno». 

L'arbitro

«A volte è faticoso mantenere un atteggiamento corretto, ma bisogna farlo. Tutti devono avere il miglior comportamento nonostante qualche momento complicato come questo».

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