«Non ci sono il comandante e il capitano ma nel mio Napoli ci sono tanti alti ufficiali», disse Luciano Spalletti alla vigilia del match contro l'Atalanta sottolineando le assenze di Insigne e Koulibaly ma la presenza nel gruppo di tanti altri azzurri con le qualità di leader.
E contro l'Atalanta segnali importanti in tal senso sono arrivati innanzitutto da Dries Mertens, che ha interpretato al meglio il ruolo di capitano trascinando i compagni non solo per il gol e la bellissima prestazione: il belga dovrebbe essere riproposto contro il Leicester dal primo minuto da centravanti, il ballottaggio è con Petagna. Un trascinatore Dries, servirà l'apporto di elementi con le sue caratteristiche che sappiano guidare la squadra in una partita da dentro o fuori come quella di domani al Maradona per il passaggio del turno in Europa League, match in cui mancheranno ancora Koulibaly e Insigne, due leader della squadra, oltre a altri tre calciatori di grande spessore come Anguissa, Fabian Ruiz e Osimhen. Ieri il centravanti nigeriano sul suo profilo Instagram ha scritto: «Non sono fatto per fallire». Victor dopo l'operazione allo zigomo ha osservato un periodo di riposo a casa cominciando a lavorare sulla cyclette e sul tapis roulant. Dopo l'ok dalla visita di controllo di ieri riprenderà nei prossimi giorni ad allenarsi sul campo con la corsa personalizzata a Castel Volturno.
Un altro leader è Mario Rui che in campo mostra sempre grandi doti agonistiche lottando su ogni pallone e non arretra di un centimetro: sarà in campo contro il Leicester e in questo momento è più che mai un jolly per Spalletti che domani sera sarà in panchina e che spera di esserci anche domenica contro l'Empoli (il Napoli ha presentato il ricorso contro la seconda giornata di squalifica decisa dal giudice sportivo per la sua espulsione contro il Sassuolo). Il portoghese può giocare da terzino sinistro nella difesa a quattro o da quinto a sinistra, oppure anche nei due di centrocampo in coppia con Demme, visto che alle assenze di Fabian Ruiz e Anguissa si è aggiunta anche quella di Lobotka che fin quando è rimasto in campo contro l'Atalanta è stato tra i migliori mostrando anche lui doti di leader.
In difesa è molto pesante l'assenza di Koulibaly, un leader dal punto di vista tecnico e caratteriale.
Un altro leader tecnico è Piotr Zielinski e anche lui contro l'Atalanta in questo senso ha dato un contributo importante, suo il gol dell'1-1, azione in cui ha mostrato tutta la sua caparbietà con il doppio tentativo di sinistro e capace con la seconda conclusione di battere Musso. Un leader più silenzioso del Napoli ma anche lui ormai con grande esperienza internazionale accumulata sia con il Napoli nei match di Champions ed Europa League che con la nazionale polacca. E tra i più esperti a livello internazionale c'è David Ospina, portiere della Colombia. Più giovane ma anche lui già con diverse partite di Champions ed Europa League con il Napoli e campione d'Europa con l'Italia di Mancini è Meret che giocherà dal primo minuto contro il Leicester.