Napoli, Mertens adesso ci ripensa:
arrivano segnali di pace con il club

Napoli, Mertens adesso ci ripensa: arrivano segnali di pace con il club
di Bruno Majorano
Domenica 19 Giugno 2022, 08:40 - Ultimo agg. 20 Giugno, 08:31
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Il ruggito di Ciro. E dopo qualche giorno dalle sue ultime parole dal ritiro del Belgio, emergono nuovi pensieri di Dries Mertens. L'attaccante azzurro, in scadenza di contratto, si è espresso così sul futuro, come riportato da HLN Sport. «Non so ancora dove andrò a giocare. Non so se sarà al Napoli o in un altro club. Dovrò saperlo per forza a breve, in tempi stretti. Io spero di restare al Napoli, ma non dico nient'altro. Ovviamente spero di rimanerci. Non ho avuto nessuna offerta, dunque vedremo». Molto più di una semplice apertura per un futuro che invece fino a qualche settimana fa sembrava praticamente già scritto, e lontano da Napoli. Dalle sue parole, infatti, trapela il desiderio di provare a venirsi incontro con il club e magari trovare l'accordo per prolungare il contratto anche per il prossimo anno. Una vera e propria retromarcia rispetto al passato.

E allora? Una cosa è sicura: il Napoli non ha alcuna intenzione di accontentare le richieste del belga che oltre all'ingaggio da circa 2 milioni e mezzo, vorrebbe anche un ricco bonus alla firma del rinnovo. L'affare, infatti, si aggirerebbe sui 4 milioni di euro: troppi per i piani societari azzurri. E allora chissà se l'apertura da parte di Mertens non sia anche un segnale di fumo rivolto al club per far capire che forse ci si potrebbe accordare anche per molto meno. Si tratta ancora di congetture, certo, perché al momento non c'è stato alcun contatto tra Mertens, il suo entourage e il Napoli che sono fermi al palo dopo la mail inviata dai legali del belga con i termini per l'eventuale rinnovo. Adesso, però, il giallo si infittisce e chissà se davvero possa trovarsi una soluzione gradita a entrambe le parti. Chissà se Dries tornerà ad essere Ciro e se di comune accordo con il Napoli deciderà di proseguire il suo matrimonio in azzurro.



Di sicuro De Laurentiis e Giuntoli non si faranno trovare con le mani in mano. L'alternativa a Mertens è Gerard Deulofeu. Lo spagnolo è stato individuato come l'erede naturale del belga. Tatticamente ha tutte le caratteristiche per prendere il posto di Dries: gioca alle spalle della punta, ha qualità tecniche per saltare l'uomo e i gol nei piedi per dare un contributo importante in fase realizzativa. Al momento il giocatore ha già dato il suo ok all'operazione, mentre Napoli e Udinese lavorano senza sosta per trovare l'accordo economico sul prezzo del cartellino. Nella testa di Spalletti, però, Deulofeu potrebbe essere una sorta di tuttofare, anche una seconda punta da affiancare a Osimhen in un eventuale attacco a due.

Ma le priorità di Spalletti sono altre. Soprattutto per quel che riguarda la zona arretrata del campo.

Il portiere è una priorità e con le parole di venerdì sera («Deve saper giocare con i piedi») ha fatto capire che qualcosa potrebbe cambiare. Meret resta la prima opzione con l'ipotesi di un rinnovo di contratto, ma il Napoli resta vigile anche sulle alternative per il ruolo di vice. Il vero nodo, però, è quello legato a Kalidou Koulibaly. Spalletti è stato chiaro con il presidente De Laurentiis: KK rappresenta un punto fermissimo del suo Napoli. Attorno al centralone, infatti, Spalletti intende costruire la squadra giusta per puntare in alto il prossimo anno. Lo ha fatto capire anche quando ha detto «sarà difficile riconfermarsi», impresa che in un attimo diventerebbe difficilissima se dovesse partire Koulibaly. Ecco, Spalletti non immagina nemmeno un Napoli senza Kalidou.

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