Napoli, Mertens non è più Ciro:
ora chiamatelo Trinità

Napoli, Mertens non è più Ciro: ora chiamatelo Trinità
di Anna Trieste
Lunedì 13 Luglio 2020, 08:43
1 Minuto di Lettura
Una partita di scarso interesse. Così gli esperti avevano descritto alla vigilia Napoli-Milan per via di questo fatto che ormai, al di là della classifica, grazie alla Coppa Italia gli azzurri hanno già raggiunto l'Europa League. Ebbene, costoro saranno rimasti assai delusi nel vedere che, nonostante tutto, i napoletani sono scesi in campo con intenzioni tutt'altro che poco interessanti. Il tecnico Gattuso, innanzitutto, ha dovuto affrontare per la prima volta la sua ex squadra e il destino ha voluto che lo dovesse fare proprio con la maglia del Napoli.

LEGGI ANCHE Napoli, da Ospina a Lozano i cinque nodi per il futuro

La circostanza che abbia portato a casa un pareggio nulla toglie all'ommità con cui ha affrontato la sfida. E Ospina? Come non considerare interessante il fatto che il portiere colombiano è riuscito a terminare una partita regolarmente in campo e non al pronto soccorso con ferite lacero-contuse ncap? E Di Lorenzo? In che modo si può non giudicare come meritevole di interesse il fatto che nonostante di mestiere faccia il difensore abbia beffato un milanista come Donnarumma con un gol proprio alla Pippo Inzaghi? Infine, come si fa a non giudicare interessante una partita in cui Dries Mertens fa gol, tackle e nel tempo libero pure il procuratore di Callejon? Altro che Ciro, ormai tocca chiamarlo Trinità!
 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA