Napoli, Mertens firma il successo
a Cagliari: «E ora si vola in Europa»

Napoli, Mertens firma il successo a Cagliari: «E ora si vola in Europa»
di Delia Paciello
Domenica 16 Febbraio 2020, 22:56 - Ultimo agg. 17 Febbraio, 06:30
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Mertens goool! E il belga è a un passo dalla storia dopo Cagliari-Napoli, una gara che porta la sua firma e la sua decima rete contro i sardi. «Ora però il rinnovo»; «Ciro, trova un accordo e resta con noi», ricordano subito i tifosi azzurri. Ma è festa in città, perché il Napoli si riconferma in crescita. Probabilmente solo un passo falso con il Lecce, visto che fra coppe e campionato la squadra ha mostrato il carattere giusto per la rincorsa all’Europa. «Abbiamo finalmente rivisto cazzimma e veleno»; «Vittoria meritata, Napoli rinato»; «Vamos, forza Gattuso», si legge sul web.

Ma Gattuso non si sbilancia, aspetta prima di parlare di ripresa dei suoi ragazzi: vuole un filotto più lungo di risultati positivi. Intanto, però, è già diventato l’idolo della piazza: «Un grande allenatore che ha saputo cogliere ciò che serviva alla squadra»; «Ringhio è arrivato al cuore dei ragazzi e li sta mettendo in riga», si commenta sui social.
 
 

Un’identità di squadra che pian piano si rinforza e si ripropone più solida partita dopo partita: il gran lavoro del mister è proprio questo. E allora non importa chi scende in campo, chiunque viene schierato titolare finalmente torna a dare carica al gruppo. «Negli ultimi 6 match, 5 vittorie. L’unica gara persa è quella in cui giocava Koulibaly. È un caso?», nota qualcuno. La questione fa banco nella stagione in corso: il gigante buono, fra i migliori centrali in Europa, risulta ancora non pervenuto. E in tanti lo aspettano: «È fra i nostri migliori giocatori, appena tornerà anche lui staremo davvero al sicuro», commenta qualche tifoso.

Ma questo Napoli non ha titolarissimi o gerarchie. Neanche Allan è più indispensabile se non si allena al pari dei compagni: è questo il messaggio dell’allenatore. «Se Allan non vuole più essere il nostro guerriero, che vada via», rispondono subito dalle piazze virtuali. Mentre l’abbraccio a fine gara di Gattuso e Manolas racchiude una delle immagini più belle del calcio. E ancora nessun gol subito dagli azzurri, sempre più compatti nella fase difensiva.
 
 

Così in questa giornata di Serie A i napoletani sorridono, mentre sul Cagliari si scagliano contestazioni e ironie: «Nel 2020 nessuna vittoria: poco fa lottavamo per la Champions, ora dobbiamo sperare di non retrocedere». Una sensazione che neanche troppo tempo fa hanno provato anche i tifosi azzurri. Ma ora l’Europa è vicina, la città ci crede. E anzi c’è chi fa il passo più lungo della gamba: «Stiamo tornando, possiamo buttare fuori dalla Champions anche il Barcellona». Un sogno che prende forma alla luce dei nuovi successi. E così nessun riposo per i ragazzi di Gattuso: massima concentrazione per il Brescia, aspettando poi Messi e compagni al San Paolo.

Un momento cruciale della stagione in cui sarà necessario non mollare neanche un attimo: al club di De Laurentiis non sono più concessi passi falsi. Ora si ritorna a sperare: «Questa squadra merita di più di quello che ha raggiunto finora». E tutto l’ambiente è unito per il grande sogno di metà stagione.
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