Fine match: il Milan si qualifica
Il Milan pareggia 1-1 al Maradona, dopo il successo di misura a San Siro, e si qualifica per la semifinale di Champions League, dove attenderà la vincente tra Inter e Banfica, con un probabile derby meneghino. Gara che il Napoli di Spalletti ha cercato in tutti i modi di vincere, attaccando per tutti i 90', ma gli errori degli attaccanti, l'ottima difesa del Milan, la parata di Maignan sul rigore calciato da Kvara a 10' dalla fine, come aveva fatto anche Meret nel primo tempo su Giroud, e la cavalcata di Leao che ha regalato il gol al 9 francese, hanno determinato questo quarto di finale di ritorno. Arrivato troppo tardi al 93' il gol del pari di Osimhen. La squadra di Spalletti in tre gare con i rossoneri in pochi giorni deve però rammaricarsi del fatto di aver segnato un solo gol, prendendone 6, tra campionato e Champions. Troppi per una squadra che aveva fin qui incantato e segnato senza sosta.
Il gol di Osimhen
Al 92' Osimhen di testa la mette in rete
Ancora Olivera
Olivera ci riprova di testa all'88', fuori
Maignan para rigore a Kvara
Sul dischetto va Kvara all'81': para Maignan
Rigore per il Napoli!
Al 79' mani in area: calcio di rigore per il Napoli. Ci prova Di Lorenzo, poi mano di Tomori
Dentro Ostigard e Raspadori
Entrano Ostigard e Raspadori, fuori Rrahmani e Zielinski
Il colpo di Rrahmani
Colpo di testa di Rrahmani sopra la traversa
Zielinski non si arrende
Zielinski prova il tiro a giro, deviato sopra la traversa al 72'
Entra Origi
Fuori Giroud, dentro Origi
Olivera si divora un gol
Da angolo, Olivera impatta liberamente ma la palla va fuori
L'ingresso di Elmas
Dentro Elmas, fuori Ndombele al 62'
Il tentativo di Lozano
Lozano si libera, poi spara alto al 59'
L'ingresso di Messias jr
Pioli cambia: fuori Diaz, dentro Messias
Il secondo tentativo di Kvara
Il georgiano si libera da solo in area ma spara alto
Lo show di Kvara
Kvara ci prova già al 1' slalom e tiro, fuori di poco sulla traversa
Inizia la ripresa
Inizia il secondo tempo: al Napoli occorrono due gol per andare ai supplementari
Fine primo tempo
Dopo 6 minuti di recupero - in cui sono ammoniti Maignan e Di Lorenzo - termina il primo tempo
Il gol di Giroud
Al 43' errore di Ndombele in mediana. Leao semina tutti, poi serve a Giroud che segna
Il tiro di Ndombele
Al 41' Ndombele pressato va al tiro ma è alto
Il check su Lozano
Al 35' Lozano atterrato in area da Leao: check del Var ma non è penalty. In realtà il portoghese colpisce prima il piede e poi la palla
Politano e Rui ko: dentro Lozano e Olivera
Al 30' dopo uno scontro si fa male Politano. Problemi anche per Rui
Il miracolo di Meret
Al 27' Meret ancora miracoloso sul tiro di Giroud
Il tiro di Zielinski
Al 25' Zielinski libero in area ma il tiro è addosso a Maignan
La parata di Meret
Sul dischetto Giroud al 22: para Meret
Rigore per il Milan
Al 20' fallo di Rui su Leao: rigore per i rossoneri
Politano dalla distanza
Al 12' Politano al tiro dalla distanza, non va
Il tiro di Kvara
Il destro di Kvara ma è debole: para Maignan all'8'
La pressione azzurra
Il Napoli aumenta la pressione e colleziona tre angoli.
La punizione di Mario Rui
Al 4' fallo su Kvara e buona punizione per gli azzurri. Va Mario Rui, tiro fuori
Kvara sugli scudi
Kvara pericoloso in avvio, ma il Milan in difesa è chiusissimo
Urlo bestiale al Maradona
Atmosfera incredibile nel Maradona gremito, record di incassi. L'urlo Champions fa tremare la città!
Le parole di Maldini
«Ci sono le emozioni quelle personali che mi legano a questo stadio, il primo scudetto e le sfide con Maradona Ci sono anche quelle da dirigente, ci giochiamo la semifinale. È motivo di grande orgoglio». Lo ha detto Paolo Maldini a Sky Sport nel pre partita di Napoli-Milan di Champions League. «Raggiungere la semifinale importante per il futuro del club? È chiaro che sia così, c'è la parte economica che è molto importante. Poi c'è la parte sportiva. Entrare nelle prime 4 dopo 16 anni che non ci sei è alzare il livello. Queste partite servono a testare il livello dei calciatori, per tanti è la prima volta», ha proseguito il direttore dell'area tecnica rossonera. «Il rischio di non arrivare tra le prime quattro in Serie A? Innanzitutto arrivare tra le prime quattro in Europa vuol dire avere una chance in finale e di vincerla. Noi tutti che ci siamo stati sappiamo che questi treni passano e li devi prendere perché non sempre ripassano. Naturalmente dal punto di vista economico e di crescita sportiva riuscire ad arrivare tra le prime 4 in Serie A è fondamentale. In questo momento ci siamo ma giocata questa partita non potremo più fare come abbiamo fatto in campionato, dobbiamo essere più concreti e più Milan con squadre che magari possono stimolare in maniera diversa rispetto a queste sfide».
Le immagini più belle del match
Le formazioni ufficiali
Napoli (4-3-3)
1 Meret; 22 Di Lorenzo, 13 Rrahmani, 5 Juan Jesus, 6 Mario Rui; 91 Ndombele, 68 Lobotka, 20 Zielinski; 21 Politano, 9 Osimhen, 77 Kvaratskhelia.
A disposizione: 16 Idasiak, 95 Gollini, 7 Elmas, 11 Lozano, 17 Olivera, 19 Bereszynski, 55 Ostigard, 70 Gaetano, 81 Raspadori. All. Spalletti.
Milan (4-2-3-1)
16 Maignan; 2 Calabria, 23 Tomori, 24 Kjaer, 19 Theo Hernandez; 33 Krunic, 8 Tonali; 10 Diaz, 4 Bennacer, 17 Leao; 9 Giroud.
A disposizione: 83 Mirante, 5 Ballo-Touré,12 Rebic, 20 Kalulu, 25 Florenzi, 27 Origi, 28 Thiaw, 30 Messias, 32 Pobega, 46 Gabbia, 56 Saelemaekers, 90 De Ketelaere. All. Pioli.
Il Milan in partenza verso lo stadio Maradona
Il Milan in viaggio verso lo stadio Maradona. I due bus rossoneri hanno lasciato il Grand hotel Vesuvio sul lungomare di Napoli per fare rotta su Fuorigrotta. A bordo dell'autobus c'è anche Giroud che ha recuperato dal fastidio al tendine d'Achille e sarà regolarmente al suo posto.
Le scelte di Spalletti
Il dado è tratto: Luciano Spalletti ha scelto gli undici titolari che affronteranno il Milan questa sera. Mario Rui, nonostante i due errori su Brahim Diaz, resta titolare: gli è stato ampiamente spiegata la sua ingenuità sulla ripartenza di San Siro (bisognava fare fallo) e tocca a lui. Matteo Politano, che sembra molto più in forma, viene preferito a Lozano che da subentrante probabilmente può dare una mano maggiore. E poi c'è Tanguy Ndombele, che da titolare è un po' una novità, anche perché Elmas sta dimostrando tutto il suo valore. Ma evidentemente Spalletti ha deciso di conservare Elmas e Lozano per provare a sparigliare le carte nella ripresa.
Il ritrovo degli azzurri a Pozzuoli
È la notte che fa rima con leggenda. Ma Spalletti non cambia le sue abitudini.
La lunga notte dei tifosi del Napoli
È stata una lunga notte prima dell'esame Champions. Un gruppo di tifosi del Napoli ha provato a disturbare il riposo della comitiva rossonera intonando cori «non dovete dormire» sotto l'albergo che ospita i giocatori del Milan sul lungomare di Napoli.
Arbitra Marciniak, il fischietto della finale mondiale
È Szymon Marciniak l'arbitro della gara di ritorno di Champions League tra Napoli e Milan. Dopo le polemiche e la bocciatura di Kovacs, la Uefa è corsa ai ripari e ha designato l'arbitro che ha diretto la finale di Argentina-Francia, ultimo atto di Qatar 2022.
Il 41enne di Plock, internazionale dal 2011. ha arbitrato la gara di andata dell'Inter sul campo del Porto. Tre i precedenti con il Napoli in Champions: Napoli-Nizza 2-0 (16 agosto 2017), Stella Rossa-Napoli 0-0 (18 settembre 2018) e Napoli-Salisburgo 1-1 (5 novembre 2019) nella notte dell'ammutinamento. Due i preedenti con il Milan: Liverpool-Milan 3-2 (15 settembre 2021) e Dinamo Zagabria-Milan 0-4 (25 ottobre 2022).
I precedenti
Napoli-Milan è 96 anni di storia e 172 scontri infuocati a partire dal primo, il 2 ottobre del 1927 che il Milan vinse per 5-1. Forse altre volte è stato così atteso, come quel primo maggio del 1988 (3-2 per il Milan), ma di sicuro mai così decisivo e così ricco.
È il grande giorno: qui si fa la storia!
Qui si fa la storia o si muore! Parafrasando Garibaldi, ci siamo! È il grande giorno: ore 21, Napoli-Milan! In palio la semifinale di Champions League. In palio la storia.
La sfida di Pioli: «Lo stadio pieno ci carica»
Stefano Pioli sa di avere «un piccolissimo vantaggio», nella sfida di domani sera a Napoli che vale la semifinale di Champions League. L'allenatore del Milan non si nasconde e a Milan Tv racconta che «siamo determinatissimi e concentratissimi per raggiungere il passaggio del turno. La fiducia c'è tutta, perché siamo consapevoli delle nostre qualità». «Sicuramente sarà strano ritrovarci per la terza volta in così pochi giorni, ma menomale che è così, vista la posta in palio. Ci aspettiamo un ambiente totalmente diverso dalla partita di campionato, ma l'atmosfera calda dello stadio ci darà una grande carica», aggiunge.
Spalletti e la voglia di «felicità infinita»
Conta solo la vittoria. Luciano Spalletti rifiuta qualunque etichetta: «Noi già nella storia? Non lo so. Domani sera c’è una partita da stelle. Esserci è già importante ma vogliamo vincere e andare avanti, con equilibrio ma senza troppi calcoli. Alla fine faremo le nostre valutazioni, farle già oggi significherebbe non credere di poter fare di più. E noi ci crediamo. Domani non c’è nessun rischio per noi: rischiamo la felicità infinita».
Il ritorno di Osimhen e la chiave tattica
Che partita sarà con Osimhen in più? «Sono convinto che sapremo creare occasioni importanti con una prestazione di alto livello, intensità e qualità. Se sapremo trovare gli spazi giusti, lo faremo con un possesso palla che ci metta nelle condizioni di trovare le nostre qualità. La squadra merita una bella prestazione. Avendo giocato con il Milan già due volte in pochi giorni abbiamo lavorato ancora di più sui dettagli, ci sono sempre cose da sistemare», osserva Luciano Spalletti. Ed esalta Osimhen: «Col ritorno di Victor ci guadagna tutta la squadra, qualche volta dovremo lasciarlo uomo contro uomo. Loro verranno a fare la partita, hanno vinto il campionato lo scorso anno, quest’anno sono arrivati fin qui in Champions e possono permettersi di cambiare completamente squadra in campionato senza abbassare il livello».
Spalletti chiama a raccolta l'ambiente
È il momento di Luciano Spalletti: «Ci siamo preparati a tutto, anche a eventuali supplementari. E a questo punto della stagione bisogna stare attenti, perché abbiamo qualche defezione e dobbiamo pensare un po’ a tutto. Anche ai rigori: abbiamo una lista di calciatori e da quelli si parte. I più bravi devono tirarli per primi».
Di certo il Napoli non cambierà approccio: «Nel nostro dna c’è il voler giocare a calcio. Ogni tanto capita che concedi un po’ di campo agli avversari, capita di abbassarsi, ma bisogna essere bravi a restare corti, mantenere la disponibilità, fare densità. Lo svolgimento della partita ci dirà quanto siamo maturi per affrontare una squadra forte come il Milan».
Le parole di Juan Jesus: «Siamo forti»
«Siamo e saremo una squadra consapevole. Stiamo dimostrando da tempo quanto forte sia il Napoli, siamo consapevoli delle nostre qualità e del perché siamo arrivati qui». Juan Jesus tira fuori il petto. Come collettivo e come singolo, lui chiamato a sostituire un insostituibile come Kim Min-Jae: «Ma io non sono da meno. Gioco in Serie A da 12 anni, ho giocato anche partite più importanti di questa e proverò a fare di tutto per vincere domani sera».
La conferenza stampa di Spalletti e Juan Jesus live
Ci siamo! Alle 18 in punto, come da protocollo Uefa, Luciano Spalletti e Juan Jesus incontrano la stampa nella sala conferenze dello stadio Maradona.
L’elenco dei convocati del Milan
Il Milan è partito da Milano Malpensa per raggiungere Napoli, dove domani scenderà in campo per la sfida di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro gli azzurri. Presenti anche Thiaw e Giroud anche se c'è preoccupazione in casa rossonera per le condizioni del centravanti francese. L'attaccante rossonero, toccato duro da Kim all'andata a San Siro, ieri non ha concluso la seduta e avverte ancora dolore al tendine d'Achille della gamba sinistra. Situazione da valutare nelle prossime ore, anche se il bomber stringere i denti e farcela. Qualora non dovesse farcela, favorito Rebic per una maglia da titolare.
Le prime dichiarazioni di Spalletti
Luciano Spalletti ha già la formazione in mente. Lo dice lui stesso, ai microfoni di Radio Kiss Kiss, pur ammettendo che «è chiaro che si andrà a vedere anche i calciatori negli allenamenti». Di sicuro ci sarà Victor Osimhen dopo il provino decisivo col Verona: «Ha dato quella vampata di entusiasmo che ormai gli attribuiscono giustamente i nostri tifosi e ha fatto vedere subito di essere dentro la partita. Gli servivano questi 25 minuti di rodaggio per essere pronto a giocare martedì. È stato fatto un lavoro ricercato in maniera corretta»
I bookie premiano il Milan
Il ritorno di Osimhen e la tregua con i tifosi azzurri: due premesse importantissime per i betting analyst nel ritorno dei quarti di Champions League tra Napoli e Milan, con i partenopei chiamati a rimontare la sconfitta di misura a San Siro. Le previsioni sull'1X2 semplice si aprono con un ampio vantaggio per Spalletti e i suoi, offerti a 1,75 sia su Planetwin365 che su William Hill. Al Napoli serve però una vittoria con almeno due reti di scarto per avanzare in semifinale senza passare per i supplementari, obiettivo questo che fa salire la quota a 3,19. Dalla parte dei rossoneri due risultati su tre: il pareggio pagherebbe 3,50, mentre per un altro 2 dopo quello in campionato di inizio mese sarebbe un colpo a 5 volte la posta.
Anche nelle scommesse sul passaggio del turno la situazione si è ribaltata rispetto a una settimana fa: ora è Pioli ad aprire le danze a 1,66, con la rimonta di Spalletti data a 2,05. Determinante sarà il ritorno di Osimhen dopo il rientro a partita in corso contro il Verona: è proprio il nigeriano a svettare nelle scommesse sui gol, a 2,35, con Kvaratskhelia (3,50) e Lozano (3,30) al suo fianco. Per il Milan occhi puntati su Leao, che a 3,50 si piazza davanti a Giroud (4).
Corse metropolitane straordinarie della Linea 2
Corse metropolitane straordinarie della Linea 2 dopo la partita Napoli-Milan. Per consentire un più agevole deflusso degli spettatori, Trenitalia ha annunciato treni metropolitani ben oltre il consueto orario di termine del servizio. A partire dalle ore 23.10 saranno sei le corse supplementari in partenza dalla stazione di Napoli Campi Flegrei, di cui cinque in direzione Napoli San Giovanni-Barra e una in direzione Pozzuoli. Sarà ammesso a bordo, si legge in una nota, solo chi esibirà regolare biglietto di viaggio al personale ferroviario che, in collaborazione con la Polfer e Protezione Aziendale, indirizzerà i passeggeri verso le banchine delle metropolitane in partenza.
Il programma della giornata
È ricco come sempre il programma della due giorni europea. Si comincia alle 11 con l'ultimo allenamento del Milan a Milanello prima della partenza per Napoli. I rossoneri arriveranno a Capodichino con un volo charter intorno alle 18, poi tappa allo stadio Maradona, dove alle 19 è prevista la conferenza stampa di Stefano Pioli, e notte al Grand Hotel Vesuvio sul lungomare di Napoli.
Simile il programma del Napoli, che sosterrà l'ultimo allenamento questa mattina alle 11 a Castel Volturno. Alle 18, poi, Luciano Spalletti incontrerà la stampa nel ventre dello stadio Maradona.
Il match in diretta su Canale 5 e Sky Sport 1
Match decisivo per l'accesso alle semifinali di Champions League, Napoli-Milan sarà trasmessa in diretta tv sia in chiaro su Canale 5 sia su Sky ai canali Sky Sport Uno (numero 201), Sky Sport 4K (213) e Sky Sport (251).
Il Milan pareggia 1-1 al Maradona, dopo il successo di misura a San Siro, e si qualifica per la semifinale di Champions League, dove attenderà la vincente tra Inter e Banfica, con un probabile derby meneghino. Gara che il Napoli di Spalletti ha cercato in tutti i modi di vincere, attaccando per tutti i 90', ma gli errori degli attaccanti, l'ottima difesa del Milan, la parata di Maignan sul rigore calciato da Kvara a 10' dalla fine, come aveva fatto anche Meret nel primo tempo su Giroud, e la cavalcata di Leao che ha regalato il gol al 9 francese, hanno determinato questo quarto di finale di ritorno. Arrivato troppo tardi al 93' il gol del pari di Osimhen. La squadra di Spalletti in tre gare con i rossoneri in pochi giorni deve però rammaricarsi del fatto di aver segnato un solo gol, prendendone 6, tra campionato e Champions. Troppi per una squadra che aveva fin qui incantato e segnato senza sosta.
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