Napoli-Milan, Insigne fa mea culpa:
«Così fa male, dobbiamo ripartire»

Napoli-Milan, Insigne fa mea culpa: «Così fa male, dobbiamo ripartire»
di Roberto Ventre
Lunedì 7 Marzo 2022, 07:00 - Ultimo agg. 17:08
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Non si accende la luce di Insigne. Brutta prova di Lorenzo che dopo la notte di gloria dell'Olimpico contro la Lazio vive un'altra amarezza al Maradona dopo quella di Europa League con il Barcellona. «Sicuramente molto demerito da parte nostra, abbiamo lottato fino alla fine ma dispiace perché c'era tanta gente che ci ha sostenuto: ci dispiace tanto di non aver fatto felice i nostri tifosi. Sapevamo che era una grande occasione che abbiamo sprecato, non possiamo piangerci addosso perché ci sono tante partite e pochi punti. Dobbiamo rimanere concentrati. C'è tanta tristezza per non aver vinto, meglio analizzare a mente fredda le cose giuste e sbagliate», ha spiegato a Dazn.

Poco lucido nelle giocate decisive e mancanza di precisione, Calabria gli prende le misure e lo marca senza eccessivi patemi. Insigne sostituito da Ounas dopo venti minuti della ripresa, al momento del cambio fischi e applausi. Lorenzo va a sedersi in panchina incoraggiato da Spalletti, ci sarà bisogno delle sue migliore prestazioni in queste ultime dieci partite di campionato, a cominciare dalla trasferta al Bentegodi contro il Verona. «Quanta voglia ho di rimanere per sempre nella memoria del Napoli? C'è tanta voglia, se giochiamo come stasera non si ricorderà nessuno. Dobbiamo fare molto meglio», ha detto. Amarezza e tristezza per non essere riuscito a lasciare il segno e soprattutto per la sconfitta del Napoli: Lorenzo proverà a riscattarsi già dal match contro il Verona per chiudere in maniera positiva la sua ultima stagione in maglia azzurra prima di cominciare la nuova avventura in Canada con il Toronto. «Dobbiamo ripartire dalle cose buone, le analizzeremo con il mister e ora è inutile pensare alla sconfitta. Per spiegare a parole è difficile, dobbiamo solo continuare a lavorare e fare grandi prestazioni.

Bisogna dare un po' di più tutti insieme», le parole del capitano nel dopo partita contro il Milan.

Male anche Zielinski, non riesce mai a entrare veramente nel vivo della partita e tra le linee viene ben controllato, stretto tra la marcatura di Bennacer e dal muro difensivo dei due centrali rossoneri Tomori e Kalulu. Sotto tono Piotr come nella trasferta dell'Olimpico contro la Lazio, l'ultima prestazione in cui riuscì a fare la differenza fu quella de Camp Nou contro il Barcellona, nell'andata dei sedicesimi di Europa League quando firmò il gol dl momentaneo vantaggio. Poi la flessione nelle partite successive confermate contro il Milan, quello più in ombra dell'attacco azzurro insieme a Insigne. Buono invece l'approccio di Ounas che ha dato una scarica di adrenalina per l'assalto finale che però non è bastato al Napoli per raggiungere il pari.

 

Politano  è stato più efficace, ma anche lui non è riuscito a piazzare la giocata decisiva. «Abbiamo sbagliato parecchio negli ultimi 20-25 metri, il Milan è stato bravo a sfruttare le occasioni - ha detto all Rai - era una chance importante per noi, è una sconfitta che fa male, ma il campionato è ancora lungo e dobbiamo continuare con il piglio giusto. Purtroppo quando ti abbassi non è facile contenere gli attaccanti del Milan e ripartire. Non siamo più riusciti ad accorciare sui loro centrocampisti». Politano non si arrende e crede ancora nella lotta scudetto, restano ancora dieci partite da giocare. «Io ci credo, la squadra ci crede e il pubblico spero faccia altrettanto. Abbiamo partite difficili, la prossima a Verona, dobbiamo pensare a noi stessi e a fare più punti possibile. Il Milan è un'avversaria forte, viene sempre davanti con i centrocampisti e con i difensori, siamo andati un po' in difficoltà». 

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