Napoli-Milan, patto ultras: la carica dei 55 mila per il sogno Champions

Ma De Laurentiis potrebbe dare forfait: è atteso a Los Angeles

Khvicha Kvaratskhelia con Sandro Tonali
Khvicha Kvaratskhelia con Sandro Tonali
di Pino Taormina
Lunedì 17 Aprile 2023, 07:15 - Ultimo agg. 18 Aprile, 07:36
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«Tutti per lei... tutti con lei». La love story tra il Napoli e gli ultrà continua anche ieri, con una doppia foto delle due curve piene di tifosi che viene pubblicata sul profilo del club azzurro, su richieste di Aurelio De Laurentiis, a testimoniare davvero l'inizio di una luna di miele Avanti così. Il presidente e le sigle di (quasi) tutto il mondo delle due curve hanno suggellato le tavole della fratellanza all'hotel Britanique, poco prima di Napoli-Verona. Messo da parte tutto il passato, senza rancore. Con un convitato di pietra: Luciano Spalletti. La sua delusione nel dopo Milan-Napoli non è sfuggita a De Laurentiis, gli è stata riferita parola per parola: l'amarezza, lo sfogo per la differenza di clima respirato a San Siro rispetto al Maradona (anche nello spogliatoio con i dirigenti il tecnico ha sottolineato l'apporto della tifoseria rossonera nel successo del Milan) e quella frase in conferenza «mi alzo e me ne vado dalla panchina se non vedo tifare il Napoli» lo hanno spinto a convocare i tifosi in fretta e furia. D'altronde, De Laurentiis era già pronto a tendere la mano agli ultrà, anche su richiesta del sindaco Gaetano Manfredi. In ogni caso, il presidente difficilmente ci sarà allo stadio. Perché l'indomani ha un volo all'alba per Los Angeles: negli Stati Uniti resterà fino a fine mese. E il primo segnale del cambiamento sarà il ritorno da domani di coreografie, bandiere e altro nella notte di Champions. La cornice resta sempre quella della legalità e su questo il questore Giuliano non farà deroghe. I gruppi presenti al vertice con il patron De Laurentiis e con il capo della comunicazione Lombardo ovvero Fedayn, Sud, Brigata Carolina, Secco Vive, Masseria Cardone, Vecchi Lions, Mastiffs hanno chiesto - e otterranno - che a partire da Napoli-Salernitana la vendita sarà consentita anche a chi è privo della tessera del tifoso (voluta dal Napoli e non dal Viminale per le gare al Maradona). E lo stesso verrà fatto anche nel caso il Napoli approdi in semifinale. Il piccolo comitato del tifo ultrà è pronto anche a presentare le proprie iniziative in vista delle feste per lo scudetto e il Napoli è pronto a sostenerle.

Addio cori contro De Laurentiis, contestazioni a prescindere e ululati senza logica.

Ma intanto tra oggi e domani c'è la solita allerta per l'ordine pubblico, perché la tensione è alle stelle per la rivalità con i tifosi rossoneri. Ci sarà una risposta goliardica al Pulcinella avvinghiato dalle mani color rosso del Diavolo della Curva Sud. Finché è ironia... il settore ospiti è sold-out con i 2.500 supporters rossoneri in arrivo - quasi tutti - domani mattina. Ovvio, che le varie zone del centro sono presidiate così come lo stadio. Le forze dell'ordine, sono ancora una volta circa 900 gli uomini impegnati per garantire la sicurezza e per evitare scontri, saranno mobilitati fin da questa sera, temendo che possano esserci momenti di tensione.

 

La febbre della Champions è alle stelle. Ci saranno 54mila spettatori, con il record di incasso per lo stadio Maradona che sarà attorno ai 5,5 milioni di euro. E che l'entusiasmo sia già al settimo cielo, basta vedere le file di tifosi che si sono accalcati in queste ore nello store di via Chaia di Sky dove, in una bella bacheca, c'è esposta la Champions League (peraltro, il trofeo dalle grandi orecchie è prodotta per la Uefa proprio in Campania, ad Avellino, dalla Iaco Group della famiglia Iacovacci). Caterina Balivo ha promesso ironicamente: «Se dovessimo vincere lo scudetto giuro che farò la pizza in piazza». 

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