Napoli da record, lo scudetto è là: «Impossibile stare al passo della banda di Spalletti»

«Il Napoli è la squadra più forte e lo ha dimostrato sul campo»

Eliif Elmas a Salerno
Eliif Elmas a Salerno
di Bruno Majorano
Giovedì 26 Gennaio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 27 Gennaio, 07:39
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Napoli da record. Primo e padrone della serie A. Alla fine del girone di andata gli azzurri hanno chiuso con addirittura 12 punti di vantaggio sulla seconda: nessuno prima d'ora era riuscito in questa impresa. E allora sì, Luciano Spalletti e i suoi ragazzi hanno tutto il diritto di pensare in grande per questo girone di ritorno che si aprirà domenica con la delicata sfida alla Roma. Una cosa è certa, però, dietro al grande vantaggio accumulato dal Napoli c'è stata anche la complicità delle dirette inseguitrici che non sono riuscite a tenere il ritmo di Spalletti. «Possiamo parlare a lungo dei problemi di Inter e Milan, ma la verità è una sola: il Napoli ha ammazzato il campionato». Fulvio Collovati non gira attorno alla questione e va dritto al punto. «Nei panni di chi insegue, quello che ti sconforta più di tutto è il cammino impressionante del Napoli. Non è che hai davanti una squadra che sai che può sbagliare e sai che è irraggiungibile. Il Napoli sta viaggiando a una velocità supersonica e quello mentalmente ti butta giù. Il Napoli in questo momento ha ucciso il campionato e sta uccidendo anche quelle poche energie che hanno le milanesi». Eppure qualche problema lo hanno avuto anche loro. «Il Milan ha sicuramente sbagliato la campagna acquisti e quindi adesso alternative mancano. Poi si aggiunga la flessione di due o tre giocatori che sono tornati dal Mondiale spompati. Theo Hernandez, Giroud e anche Leao che sbuffa, a volte ha degli atteggiamenti un po' supponenti», Collovati è sicuro. «La difesa che è stato il punto di forza nella rimonta dell'anno scorso sull'Inter, ma ora è diventata troppo vulnerabile. Ma sopratutto mi sembra che il Milan abbia perso anche umiltà». Dall'altra parte, invece, c'è l'Inter. «Credo che abbia qualche problema con l'allenatore perché vedo qualche scelta incomprensibile», aggiunge ancora l'ex difensore. « Dopo che vinci una partita 3-0 contro il Milan che senso ha lasciare fuori Dzeko? E poi Lukaku non è più il giocatore dello scudetto di Conte: è irriconoscibile. Avendo problemi offensivi e sugli esterni, scopri un po' la difesa e tutto torna».

Il calo delle due milanesi è evidente. Il Milan nel 2023 ha vinto solo una volta, all'esordio di gennaio in casa della Salernitana. Mentre l'Inter dopo la vittoria contro il Napoli si è sgonfiata in due partite decisamente più abbordabili contro Monza e Empoli. «E infatti credo che il motivo del crollo sia dovuto alla mancanza dì continuità», spiega l'ex neroazzurro Gianluca Pagliuca. «D'altra parte il Napoli ha perso solo la partita con l'Inter e non si può parlare di calo fisico, perché alla fine hanno giocato tutti le stesse partite: le due milanesi hanno in più solo la Supercoppa. La verità è che il Napoli sta dominando e se sta in forma così può dire la sua in campionato e in Champions». A proposito di coppe, il tecnico Andrea Mandorilini immagina il nuovo focus di Inter e Milan. «Credo proprio che a questo punto penseranno alle altre competizioni e riverseranno li tutte le energie fisiche e mentali».

In campionato, infatti, gli sembra che si tratti di un monologo azzurro «Il lavoro di Spalletti, con l'aggiunta di giocatori di qualità, ha dato la svolta al Napoli che ha dimostrato fino a oggi di essere la squadra che ha fatto meglio di tutte. Sia l'Inter che il Milan potevano fare risultati ma non sono riuscite a tenere il ritmo degli azzurri». 

Come detto, però, la squadra di Spalletti ha tracciato una vera e propria voragine tra sé e le inseguitrici che soprattutto con l'avvento del nuovo anno non sono riuscite a restare in scia della capolsita. Nonostante la sconfitta di Milano contro l'Inter, infatti, gli azzurri hanno incrementato il vantaggio che alla fine del 2022 era 8 punti. «Il Napoli è la più forte e lo ha dimostrato sul campo», spiega con fermezza Gigi De Canio. «Ha dimostrato la continuità che è mancata alle altre. Inter e Milan hanno messo a nudo la mancanza di soluzioni all'altezza. Nel caso dei rossoneri ho l'impressione che siano con la che pancia piena. Per altro sono venuti fuori i veri valori di una squadra che l'anno scorso sono era andata ben oltre le sue possibilità con quella bellissima rimonta sull'Inter». Fattore psicologico sì, ma fino a un certo punto. «Il fatto che il Napoli le vinca tutte non so quanto peso possa avere nella testa delle inseguitrici. Gli allenatori sono concentrati sulla possibilità di trovare la soluzione al problema. Anche se va detto che quando ti trovi davanti una squadra in salute e non ha punti deboli, le tue speranze un po' si fiaccano».  

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