Chiamatelo pure «Victor Vittoria»:
se segna Osimhen il Napoli vince

Chiamatelo pure «Victor Vittoria»: se segna Osimhen il Napoli vince
Mercoledì 28 Aprile 2021, 17:40 - Ultimo agg. 29 Aprile, 08:02
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Il Napoli piano piano sta scoprendo - e riscoprendo - Victor Osimhen. Autore di un impatto fortissimo sulla squadra azzurra a inizio stagione, come si sa ha avuto un periodo travagliato in inverno, tra infortuni, covid, ricadute. Adesso il nigeriano ha messo il turbo. E sta iniziando a segnare con regolarità. E poi, cosa importante visto che ci troviamo a Napoli patria della scaramanzia, c'è la curiosità che quando il bomber segna il Napoli vince: sei reti in sei partite diverse, sette vittorie e 21 punti in cascina.

Alla fine, a essere pignoli, solo due volte i suoi gol sono stati determinanti: contro il Bologna, in trasferta, una sua inzuccata permise agli azzurri di vincere 1-0. Altro centro fondamentale, visto poi come si sviluppò la partita, quello del 4-3 contro il Crotone fanalino di coda. Victor realizzò il gol del momentaneo 2-0 prima della rimonta calabrese.

Per il resto Osimhen ha partecipato alle grandi «abbuffate» di gol del Napoli, che, volendo, è anche il segno che quando c'è lui le cose comunque girano abbastanza bene. Andò in gol nel 4-1 contro l'Atalanta, sua prima rete stagionale. Per poi ripetersi, come detto, tre giornate dopo a Bologna. Sono stati gli unici due gol nel girone di andata. Poi è arrivato il piccolo calvario per Victor che è tornato a segnare giusto un girone dopo, sempre contro il Bologna, nel 3-1 finale.

Poi Osimhen ha ricominciato a correre. Altro gol, come detto, nella vittoria rocambolesca sul Crotone, per 4-3. Gol del raddoppio nel blitz a Marassi con la Sampdoria. Ancora a segno nel 5-2 sulla Lazio, e quindi, ultima rete, nel 2-0 a Torino. Una sorta di amuleto azzurro dunque, anche se in realtà quello che interessa a Gattuso è che Osimhen pian piano sta entrando nel vivo del gioco del suo Napoli e sempre più spesso si sta dimostrando fondamentale per dare profondità, far salire la squadra nei momenti di bisogno, e dare anche una mano sostanziale nella fase di copertura. 

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