Napoli-Parma, Allan in regia non va
e rimane il mistero di Fabian Ruiz

Napoli-Parma, Allan in regia non va e rimane il mistero di Fabian Ruiz
di Pino Taormina
Domenica 15 Dicembre 2019, 08:00 - Ultimo agg. 08:20
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Un suicidio. Dall'errore di Koulibaly che spezza le gambe a quello dell'ultimo minuto. Perché, con l'acqua alla gola, il cervello non sempre ragiona come dovrebbe. Un gol in rimonta, ancora una volta dopo un calcio d'angolo battuto. Ma che roba è? Però, almeno per lunghissimi tratti nel secondo tempo si è rivisto ardore, agonismo, gamba, voglia di vincere. Roba che era misteriosamente sparita di scena da un bel po'. Il risultato è una tragedia, ma c'è almeno qualcosa da cui ripartire. Non è tanto, anzi è decisamente poco. Ma Gattuso non ha la bacchetta magica e c'è bisogno di rimboccarsi le maniche. Altrimenti sarebbe rimasto a casa, a Gallarate.
 
 

7 MERET
Ha visto Gervinho correre per metà campo senza trovare ostacoli e per fortuna c'era la sua santa manona a evitare che il Napoli sprofondasse nel finale del primo tempo. Poi si ripete con un intervento con i piedi. I due che prende non gli sporcano di certo la coscienza perché davvero non poteva fare di più

5,5 DI LORENZO
Numero super a inzizio della gara, poi si propone con continuità, cerca di rafforzare gli ormeggi su Gervinho, limitandolo in diverse circostanze. Non trova le misure per esser pericoloso al cross, anche perché dal suo lato non c'è chissà quale tipo di pressione. Di lancia nella mischia ma senza troppa convinzione

6,5 MANOLAS
Spunta da ogni parte: diagonale e zac c'è lui; verticale e anticipa chiunque. Pulizia nella chiusura, buona gamba. Cancella lo 0-2 su Gervinho, molti altri interventi a guidare dopo l'uscita di Koulibaly. Scivolate perfette, guida con personalità la difesa, poi anche lui è altrove sul ribaltamento del 93'

4 KOULIBALY
Non ha tempo per recuperare alla sciagura che commette dopo appena 3 minuti, come se fosse un dilettante alla Corrida di Corrado va totalmente a vuoto per ben due volte sulla ripartenza di Kulusevski. Poi crolla a terra dolorante (problema ai flessori) e di lui resta questa immagine sconsolante

5,5 MARIO RUI
Spinta incessante, caparbio per il modo con cui si allunga sulla fascia, costringe Darmian a stare bloccato, uno dei migliori, aggiungendosi da play aggiunto per dare velocità alla manovra. Poi anche lui dopo lì1-1 prende attivamente parte all'assalto all'arma bianca, come se non ci fosse un domani

4,5 FABIAN RUIZ
Tiene troppo a lungo il pallone nella parte iniziale ed è evidente che il gioco non decolla per questo, il tackle non è mai robusto e la manovra ne risente anche perché va davvero male da interno di centrocampo nel primo tempo, senza cattiveria negli inserimenti. Meglio nel vivo del gioco

5 ALLAN
Zompetta per un tempo senza dare grande senso e non mostra una condizione fisica eccellente, con qualche recupero toppato. Non è il suo ruolo quello di impostare la manovra e Gattuso sceglie di dirottarlo sull'interno in avvio di ripresa per tenerlo al centro delle transizioni, positive e negative

5,5 ZIELINSKI
Scivola in maniera impacciata nella ripartenza che squarta il Napoli alla fine del match ed è errore fatale. Un altro angolo senza senso della posizione. Va bene nel ruolo di interno  quando deve spingere, diventa molto pericoloso in diverse circostanze, presentandosi al tiro e creando un paio di occasioni pericolose

5,5 CALLEJON
È ancora alla ricerca di una versione decente di sé. le sovrapposizioni non hanno la lucidità di una volta, ma non mancano mai: i suoi inserimenti non sono costanti e spesso anche in fase di copertura fa in sofferenza. Non è un caso che appena cresce lui, tutto il gioco del Napoli pare averne benefici

6,5 MILIK
Sembra patire un po' di solitudine nel nuovo sistema di gioco, ma quel poco che capita, lo lavora come sa, anche nello stretto. Micidiale la palla che mette a Insigne solo davanti a Sepe. Gioca una gara di grande impegno, manca nella concretezza: ma nella ripresa domina l'area come pochi. Bello il gol.

5 INSIGNE
Non ne combina una giusta, come Paperino nei giorni sfigati. Dovrebbe allargare il campo, invece va per conto suo. Davanti a lui sembrano dei fenomeni, che gol che si divora nel primo tempo, poi Sepe (voto 7,5) gli nega la gioia su punizione. Esce tra i fischi e incominci a farsi delle domande

5,5 LUPERTO
Ci mette l'anima. Con lui al fianco di Manolas c'è sempre concretezza, anche se il Parma è una costante preoccupazione soprattutto quando riparte con quegli indemenoniata là davanti. In occasione del 2-1 anche lui è lì che non sa bene da che parte andare. La coltellata al petto è dolorosa e lascia tracce

6 MERTENS
Che magia, un assist con la forma e i colori di un arcobaleno e alla fine c'è il pentolone con il tesoro: la testa di Milik. Dà dinamismo alla manovra degli azzurri e si piazza alle spalle di Milik quando il sistema passa al 4-2-3-1. Sfiora il gol con un pallone a rientrare: la prestazione è consolante

5 LOZANO
Troppi errori, troppo facile il lavoro per Darmian: mette la testa sotto e prova ogni volta a dare uno squillo di tromba, Ha voglia di mettersi in mostra ma non è certo questo il modo. Troppo scombussolato il messicano, poco assistito e in difficoltà quando le difese sono chiuse come quelle del Parma

5,5 GATTUSO
Non è che se fai il 4-3-3 azioni in automatico la macchina del tempo e torni indietro ai bei tempi che furono. Perché ci sono 4-3-3 e 4-3-3. Questo di Rino ha ancora una circolazione troppo lenta e quando sbatte su un catenaccione autentico come quello del Parma, si fa male. Ci vuole pazienza: la svolta con Mertens e il 4-2-3-1. Poi il patatrac, ancora sugli sviluppi di un angolo a favore.
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