La nuova vita di Politano, il jolly tuttofare che adesso Gattuso dovrà utilizzare da prima punta. Necessità virtù, visto che nell'ordine sono venuti meno Osimhen, Mertens, Petagna e perfino Lozano. Insomma, per la gara di stasera contro il Granada, gara nella quale il Napoli si gioca le possibilità di accedere agli ottavi di finale di Europa League, gli azzurri sono praticamente senza una prima punta di ruolo. E così sarà adattato Politano.
Politano il tuttofare del Napoli: da 12esimo a migliore in campo
L'EVOLUZIONE
Quando è arrivato a Napoli, a gennaio 2020, Matteo Politano sapeva che per strappare una maglia da titolare avrebbe dovuto vedersela con Josè Callejon: praticamente un intoccabile. Ma nonostante questo si è messo fin da subito con la testa bassa a lavorare sul campo. Un solo obiettivo: conquistare la fiducia di Gattuso. Grazie al suo impegno è diventato sempre più protagonista nel Napoli e ad agosto, quando Callejon ha lasciato l'azzurro a scadenza di contratto, Politano era convinto di essere diventato lui la prima scelta per il ruolo di esterno alto a destra. Giusto il tempo di qualche allenamento in ritiro a Castel di Sangro, e le gerarchie sono state nuovamente sovvertite. Quel posto, infatti, se lo è conquistato Lozano: il più insospettabile. Il messicano, infatti, si è perfettamente adattato a giocare sulla corsia opposta a quella dove tutti pensavano avrebbe dato il meglio e partita dopo partita è diventato il vero insostituibile di questo Napoli.
SEMPRE A DISPOSIZIONE
E Politano? Non si è minimamente demoralizzato, anzi. Si è messo lì, al suo posto, a lavorare e a farsi trovare sempre pronto da Gattuso. E l'allenatore azzurro ha apprezzato. A dimostrarlo sono i numeri, perché l'ex attaccante del Sassuolo dell'Inter ha già collezionato 33 presenze, arricchendole anche con 9 reti e 3 assist. Ha segnato in tutte e tre le competizioni (campionato, Europa League e Coppa Italia), ed è diventato il dodicesimo uomo di Gattuso.