Napoli, così Spalletti ha rivalutato
il prezzo dei calciatori azzurri

Napoli, così Spalletti ha rivalutato il prezzo dei calciatori azzurri
di Pino Taormina
Domenica 10 Ottobre 2021, 09:39 - Ultimo agg. 11 Ottobre, 13:55
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Trenta, forse quaranta milioni in più. E siamo solo all'inizio. Non era una rosa svalutata ma il mancato accesso alla Champions ha comunque abbassato le quotazioni di molti azzurri. E nonostante tutto, in pochi hanno avuto offerte di mercato. Ma adesso? Beh, iniziasse ora la sessione di mercato, provate a indovinare il valore di Rrahmani o di Fabian o anche di Lozano e Politano? Sono loro quelli che secondo il sito Transfertmarkt hanno avuto il balzo più consistente dopo i primi mesi di cura Spalletti. Ma i dati sono indicativi, ovvio che lo sono: il sito dà solo indizi, tendenze, perché valuta il difensore kosovaro appena 14 milioni.

Ovvio che per meno di 25 milioni De Laurentiis non si siederebbe neppure a prendere un caffé con un potenziale interlocutore. Prendiamo il valore della rosa del Napoli: più o meno 517 milioni di euro, ovvero la 17esima rosa d'Europa per valutazione complessiva. Come sempre è il mercato che fa il prezzo del calciatore. Quindi, prendiamo tutto con le pinze, come se fosse un gioco. Ma c'è un dettaglio, non di poco conto: la rosa attuale del club è costata 398 milioni di euro (questo sì dato autentico). Tradotto, le operazioni targate Giuntoli e ovviamente De Laurentiis hanno portato un incremento di quasi 200 milioni di euro. Altro che colpi sbagliati, flop o buchi nell'acqua: gli acquisti del Napoli sono stati tutti affari d'oro. E Spalletti ha portato i riflettori su alcuni calciatori dimenticati dal mercato.



Sette giornate per capire che i 70-80 milioni dell'affare Osimhen sono già pienamente rientrati: mettere ora sul mercato il nigeriano (l'unico dei top player a non aver esposto il cartello in vendita questa estate) significa rientrare dell'investimento con il Lione in pieno. Come minimo. Ed è chiaro che ogni anno che passa fa leggermente calare il prezzo di Koulibaly: a giugno ha compiuto 30 anni il difensore ed è ovvio che se è come il vino, è anche vero che i 105 milioni rifiutati tre anni fa restano irraggiungibili. La sua quotazione è attorno ai 58 milioni di euro, pienamente ammortizzati nei bilanci i 15 milioni versati al Genk nel 2013. È importante far bene: il club deve risolvere urgentemente il dossier finanziario, da troppo tempo in cerca di una soluzione. Pazientemente Giuntoli ha atteso l'offerta per Fabian, ma poco o nulla si è mosso: colpa della pandemia, ma fino a un certo punto perché poi i soldi sono spuntati. Ora il suo rendimento costante dello spagnolo non lo farà passare inosservato: è stato pagato 30 milioni di euro, la sua clausola rescissoria, e ora ce ne vogliono altrettanti. Merito di Spalletti perché con Gattuso non ha mai fatto scintille. E perché no Mario Rui? Sta dimostrando che, ritrovata la fiducia, è un terzino sinistro che può dare il suo apporto di qualità e quantità. Anche lui ha un valore tornato a crescere: ora - dice il solito sito - la sua quotazione è di 8 milioni di euro. Ce ne volevano 5 a fine giugno. E nessuno bussò alla porta.

È presto per poter capire la quotazione della rosa del Napoli: sette rondini (ovvero giornate) non fanno primavera.

Ma i conti del Napoli per tornare a quadrare non potranno fare a meno, la prossima estate, a qualche rinuncia importante. O almeno De Laurentiis ci proverà. Per questo è importante mettere in mostra i gioielli di famiglia, farne crescere di valore. Politano e Di Lorenzo sono due italiani, dunque merce ancor più rara: il loro valore è alle stelle. Il sito Transfertmarkt recita: l'ex Inter vale 30 milioni di euro, il terzino dell'Italia 24 milioni di euro. Politano venne preso e pagato in tutto 21,5 milioni di euro, mentre all'Empoli sono andati poco più di 10 milioni. Insomma, in parte con Gattuso e poi con Spalletti il made in Italy vola alle stelle. E siamo solo all'inizio: il Napoli non ha alternative se non l'autofinanziamento, ovvero ricorrere alla meno sofisticata delle operazioni finanziarie, con il proprietario che deve aprire il portafoglio. Cedere i pezzi pregiati resta una delle piste: ma se il Napoli va avanti così, sarà tutta la rosa a far gola. Anche Lozano, per esempio, a lungo oggetto del mistero, sta ritrovando una sua collocazione. Era crollato la sua valutazione dopo il suo arrivo, ora lentamente sta risalendo. Insomma, anche il messicano è sulla via della personale riabilitazione. Non è un lavoro di poco conto, con Zielinski, Elmas e Ounas che pure sono pedine che stanno tornando a essere d'oro. Per il Napoli non è solo una soddisfazione: i conti fanno sistemati anche così, con le cessioni dei big. E più big ci sono, meglio è.

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