Napoli, la forza del gruppo: Spalletti avanti con idee e qualità

Spalletti sta ruotando alla perfezione le pedine dell'organico riuscendo ad ottenere sempre il massimo da tutti

Di Lorenzo, Osimhen e Elmas fanno festa dopo Bergamo
Di Lorenzo, Osimhen e Elmas fanno festa dopo Bergamo
di Roberto Ventre
Lunedì 7 Novembre 2022, 07:00 - Ultimo agg. 19:19
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Il pieno coinvolgimento di tutti gli uomini della rosa, Spalletti sta ruotando alla perfezione le pedine dell'organico riuscendo ad ottenere sempre il massimo da tutti. Il tecnico trova le soluzioni giuste per ogni partita tenendo presente le caratteristiche degli avversari: uno dei grandi segreti del Napoli che vince e diverte, in testa alla classifica in campionato e qualificato da primo del girone agli ottavi di Champions League.

Tutti utili, la filosofia di gruppo esaltata nel Napoli di Luciano Spalletti: hanno giocato tutti dando un contributo importante e facendosi trovare sempre pronti. Gli azzurri così sono riusciti ad andare sempre oltre gli ostacoli e a sopperire nel migliore dei modi anche ad assenze importanti. A Bergamo con l'Atalanta mancava Kvaratskhelia, grande protagonista con 8 gol e 10 assist della fantastica partenza stagionale del Napoli e Spalletti ha lanciato Elmas: mossa indovinata perchè il macedone non solo ha segnato la rete del 2-1 ma è stato anche tra i migliori in campo in assoluto per la sua prestazione sulla fascia sinistra dove ha spinto e coperto vincendo nettamente il duello con un avversario ostico come Hateboer.

Napoli che aveva già vinto anche nell'altra partita senza Kvara, quella di Champions League con i Glasgow Rangers quando il georgiano rimase in panchina. 

La solidità del Napoli capace di vincere anche in mancanza dei big: è stato così pure nel periodo in cui è mancato per infortunio Osimhen, sei partite senza il nigeriano e sei vittorie, 4 in campionato e due in Champions. In quella fase furono determinanti Raspadori e Simeone, gli altri due centravanti in rosa che si scatenarono: l'ex attaccante del Sassuolo segnò il gol decisivo con lo Spezia, l'argentino quello al Meazza con il Milan e tutti e due andarono in gol anche in Champions (il Cholito con l'Ajax e Jack sia ad Amsterdam che a Glagow contro i Rangers). Discorso da allargare anche agli altri reparti: a centrocampo è mancato un uomo chiave come Anguissa soprattutto per la sua fisicità e il Napoli ha vinto lo stesso (le due vittorie in campionato con Roma e Bologna e quella di Champions League contro i Glasgow Rangers al Maradona) con Spalletti che ha schierato al suo posto Ndombele cresciuto sempre più partita dopo partita quando ha raggiunto la migliore condizione. E il Napoli è riuscito a sopperire anche a un'assenza importante in difesa, quella di Rrahmani che s'infortunò nella trasferta con la Cremonese, dopo che era stato sempre titolare (eccezion fatta per la sfida contro il Lecce dove rimase in panchina) sia in campionato che in Champions: Spalletti ha scelto Juan Jesus e Ostigard, alternandoli anche in base al tipo di avversario da affrontare e tutti e due hanno risposto sempre alla grande. 

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Il tecnico del Napoli sta confermando la sua abilità a trovare soluzioni alternative per fronteggiare le assenze posizionando i suoi uomini anche in posizioni diverse da quelle abituali e ottenendo sempre buoni risultati. Nel suo periodo da tecnico della Roma, quando mancavano gli attaccanti centrali, lanciò Totti falso nove e l'ex capitano giallorosso anche in quel ruolo risultò decisivo. Una delle tante intuizioni felici di Spalletti nella sua lunga carriera: sempre alla Roma ad esempio inventò anche Perotti centravanti e Nainggolan incursore a centrocampo. Con l'Inter un'altra grande intuizione quando arretrò Brozovic tra i due di centrocampo: il croato che era dato in partenza rimase in maglia nerazzurra e ora è uno dei pilastri dalla squadra proprio nella posizione di playmaker. E a Napoli oltre alla straordinaria capacità di rilanciare Lobotka, facendolo diventare uno dei migliori registi d'Europa, sta tirando fuori il meglio da tutti e nel momento di emergenza ha sempre trovato una soluzione alternativa efficace. Raspadori, che aveva impiegato inizialmente da trequartista nel 4-2-3-1, lo ha schierato con buoni risultati anche sulla sinistra del tridente d'attacco (posizione da cui converge per inventare comunque giocate decisive per vie centrali), il jolly Elmas, utilizzato da esterno sinistro d'attacco nei due match in cui ha fatto gol contro Lecce e Atalanta è stato anche impiegato da mezzala a centrocampo. E per la posizione di playmaker il tecnico toscano oltre ai due centrocampisti di ruolo, Lobotka e Demme, ha già annunciato di aver in mente di riproporre anche Ndombele e di voler lanciare il giovane Gaetano. Le tante idee vincenti del tecnico toscano che stanno facendo volare il Napoli. 

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