Gioca d'anticipo. E mostra di essere già in clima pre partita. Federico Valverde si presenta davanti a microfoni e taccuini, prima del suo allenatore Ancelotti e mostra di avere le idee molto chiare sul da farsi stasera al Maradona. «È molto importante per noi dare continuità al percorso di vittorie centrate fino a questo momento - ha detto il giocatore uruguaiano - Soprattutto in Champions League che è la competizione più importante in Europa. Da parte nostra c'è solo voglia di giocare e di vincere». Valverde sta giocando a centrocampo dove negli ultimi tempi fa «rumore» l'assenza di Modric (per scelta tecnica). Stuzzicato sull'argomento, il 25enne ex Deportivo gioca al rialzo. «Modric è un punto di riferimento nello spogliatoio. Vive questo momento come sempre, non si è mai offeso e questo dice tutto di lui. Parliamo di un vero guerriero. Per ciò che fa e che ha fatto è la storia del Real Madrid. Approfittiamo della sua esperienza per imparare». E di esempi, nelle fila del real ce ne sono tanti per Valverde. «Kroos, Modric e Isco erano i migliori quando sono arrivato: ho imparato ed ho cercato di "rubare" tanti segreti da loro. Anche loro hanno fatto la storia del Real Madrid. Anche Casemiro mi ha aiutato».
Da una stella apparentemente in ombra ad una che sta splendendo nel firmamento mondiale. Il riferimento è a Jude Bellingham. «Le figure mondiali lasciano sicuro una traccia e lui non fa eccezione - ha ammesso Valverde - È molto giovane, per quanto sembri che giochi da anni nel Real Madrid. È arrivato in ottima forma, sembra molto maturo ed è una persona positiva: potrà diventare un buon capitano». Valverde sa bene di giocare in una squadra ed in un centrocampo di «alieni». «Se siamo i più forti al mondo? Mi sembra piccante come domanda. Sicuramente siamo forti. Tra di noi c'è una sana competizione: andiamo tutti nella stessa direzione con un unico obiettivo che è quello di vincere».
Per farlo, il Real Madrid di Ancelotti non dovrebbe essere molto diverso da quello che ha battuto bandiera corsara a Girona, nell'ultima gara di campionato prima della parentesi di Champions. Per ammissione dello stesso tecnico che adotterà il consueto spartito tattico (4-3-1-2), infatti, il pacchetto arretrato sarà composto da Carvajal, Rudiger, Nacho, e Camavinga davanti a Kepa. In mediana, come detto, c'è tanto traffico e non è escluso che possa trovare semaforo verde proprio Modric nel ruolo di mezzo sinistro. Valverde dal canto suo è quasi sicuro di una maglia da titolare dalla parte opposta. «Credo che sto facendo le cose per bene ed il fatto che sto giocando lo dimostra. Cerco di adattarmi a tutte le situazioni che mi si chiedono e con un allenatore così (Ancelotti ndR) non puoi fare altro che ascoltarlo. Continuo a crescere. Anche con il Girona però abbiamo cambiato qualcosa». In mezzo al campo, invece, tutti gli indizi portano alla conferma di Tchouameni. Il giovane playmaker francese (23 anni) è stato tra i protagonisti del blitz in Catalogna mettendo a segno la rete del momentaneo 0-2 (la gara si è conclusa sul 0-3 per i Galacticos) di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Inamovibile e osservato speciale sarà Bellingham nel ruolo di rifinitore alle spalle delle due punte. Proprio sul pacchetto avanzato, Ancelotti sta provando a tenere tutti sulla corda. A quanto apre, infatti, Rodrygo insidia Joselu (autore del gol che ha sbloccato il match a Girona) per far coppia con Vinicius Junior.
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