Napoli, assalto al record di punti: Spalletti mette nel mirino la Juve di Conte

La Sisal quota a 12 la possibilità che il Napoli faccia più di 102 punti

Victor Osimhen a Salerno
Victor Osimhen a Salerno
di Francesco De Luca
Domenica 29 Gennaio 2023, 10:00 - Ultimo agg. 10:10
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Spalletti dice di non saper fare i calcoli. Mourinho già li ha fatti e si complimenta con l'amico Spallettone per lo scudetto, a suo avviso già vinto dal Napoli con 19 giornate di anticipo. Soltanto una squadra aveva girato a 50 punti, anzi un po' in più - 53 nel campionato 2018-2019 e 52 nel campionato 2013-2014 - ed era stata la Juventus. Che otto anni fa realizzò il record arrivando alla fine a quota 103. In panchina c'era Conte, che nei primi giorni della successiva stagione rassegnò le dimissioni perché in contrasto con il presidente Agnelli e firmò per guidare la Nazionale. Quel record è eguagliabile dal magnifico Napoli di Spalletti? Assolutamente sì. Gli azzurri hanno perso una sola partita su 19, in casa dell'Inter. Prima e dopo la sfida del Meazza, storicamente non fortunata, hanno avuto un passo straordinario. Ripetibile nel girone di ritorno che si inizia oggi e termina il 4 giugno con un'altra partita al Maradona, contro la Samp. Il Napoli giocherà nove volte in casa, ospitando dopo la Roma tutte le altre che si trovano - a debita distanza - alle sue spalle: Milan, Lazio, Inter e Atalanta. Il calendario sembra avere un peso relativo perché - esclusa la sfida con l'Inter - gli azzurri hanno vinto sui campi di Milan, Atalanta, Roma e Lazio. E questo dà il senso della potenza che Osimhen e i suoi compagni riescono a sprigionare.

La Juve di Conte, in quella stagione, viaggiò a una media di 2.68 punti a gara, trascinata dall'Apache Tevez che segnò 19 reti. Appena superiore a quella del Napoli nella prima parte di questo campionato: 2.63. E Osimhen, a proposito di bomber, è a quota 13, sei in meno del bianconero argentino nell'intero torneo 2013-2014. La Sisal quota a 12 la possibilità che il Napoli faccia più dei 102 punti conquistati otto anni fa dalla Juve in una stagione in cui gli azzurri, guidati da Benitez, si classificarono al terzo posto e furono obbligati a giocare il playoff per l'accesso alla Champions League, perso contro l'Athletic Bilbao.

Da ricordare altri due altissimi punteggi: quelli dell'Inter di Mancini (97 nel campionato 2006-2007) e della Juve di Allegri (95 nel campionato 2017-2018). Nei tornei top five d'Europa nessun club è arrivato a 102: quota 100 è stata toccata da Real Madrid, Barcellona e Manchester City. In campionati di livello tecnico inferiore da registrare i 108 dei serbi della Rossa; i 106, i 103 e i 102 degli scozzesi del Celtic Glasgow e i 105 e 104 dei gallesi del Barry Town.

Il 21 febbraio ripartono le sfide Champions e il Napoli - vincitore del girone A per differenza reti - affronta i tedeschi dell'Eintracht Francoforte. Il sorteggio, a differenza del 2012 e del 2017 (furono pescati il Chelsea e il Real Madrid, poi vincitori del trofeo), non è stato proibitivo, peraltro Spalletti avrà la possibilità di giocare la partita di ritorno al Maradona. La squadra insegue un risultato di prestigio anche in Europa: mai è stata raggiunta la qualificazione ai quarti. Ai tempi di Maradona, il Napoli si era fermato molto prima; con Mazzarri e Sarri non era andato appunto oltre gli ottavi. E ora può continuare a stupire anche in Champions, mantenendo la concentrazione che Spalletti ha sollecitato dopo aver stravinto il girone d'andata. Nessuno si azzarda a fare calcoli negli spogliatoi - e probabilmente neanche in città, dove si vive il momento con entusiasmo ma senza ansie - tuttavia è evidente che il Napoli potrebbe gestire, dall'alto di questo vantaggio, la doppia competizione senza subire il peso di un turnover necessario, seppure contenuto. La rosa è al completo e, quando vi sono state assenze prolungate (Osimhen, Rrahmani e Kvaratskhelia), la squadra ha sempre risposto con ottimi risultati. Ecco perché i quarti di nobiltà - da giocare l'11 e il 19 aprile - non sono un miraggio per il Napoli che sembra avere davvero tutto per trasformare i sogni in realtà. 

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