Napoli-Roma, Kvaratskhelia vs Dybala: la fantasia al potere

L'attaccante georgiano ieri non si è allenato per i postumi dell'influenza

Khvicha Kvaratskhelia
Khvicha Kvaratskhelia
di Pino Taormina
Mercoledì 25 Gennaio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 26 Gennaio, 07:25
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Guerre stellari. Kvara contro la Joya, quando la fantasia va al potere: fateci divertire, domenica sera al Maradona. La prima volta contro, nello stadio di Diego. Quando Dybala venne presentato, il 26 luglio, con la maglia giallorossa, a Castel di Sangro andava in scena la grande depressione del popolo azzurro che non aveva ancora ben chiaro che il grande colpo del mercato estivo della seria A lo aveva fatto De Laurentiis, andando a pescare ad aprile Kvaratskhelia per 10 milioni di euro. Il Messi della Georgia contro uno degli eredi veri e pure argentini della Pulce: all'andata il duello saltò per l'infortunio di Paulo, stavolta andrà in scena anche se Kvara ieri non si è allenato con la squadra ma lo ha fatto quasi tutto per conto suo perché i postumi dell'influenza hanno lasciato ancora dei segni nelle gambe. Meglio non rischiare troppo. Ma ci sono cinque giorni per mettersi tutto alle spalle. Kvara ci sarà, dovrà solo stare attento in queste ore a non prendere una normale ricaduta: e ci sarà anche Dybala che ha ora finalmente capito perché il Napoli non gli è andato indietro questa estate. Senza rimpianti. Nonostante le tante volte in cui era stato offerto dal suo entourage al club azzurro. Che non ha mai preso in considerazione la candidatura di Dybala. Operazioni mai decollata per questioni tecniche («Il mister vuole far giocare il Napoli col 4-3-3 e prendere Dybala voleva dire snaturare la sua idea», disse Giuntoli), certo, oltre che economiche (il Napoli ha un tetto d'ingaggio invalicabile fissato a 2,5 milioni di euro). E non solo: ci sono state anche considerazione di ordine gerarchico: il Napoli che hanno voluto De Laurentiis, Giuntoli e Spalletti non ha primedonne viziate o da accontentare a prescindere. Se ne è liberato, senza neppure particolari rimpianti. Chi gioca, lo decide solo il campo, non certo i tweet sui social. Da qui la nascita del Napoli dei record. 

Il georgiano e l'argentino occupano spazi diversi, ma mettono d'accordo aritmetica e poesia, perché le cifre dei loro gol, traduzione statistica della pura bellezza, non hanno nulla di arido, niente di freddo.

Tredici partite e 7 gol in serie A che diventano 10 con le reti in Coppa Italia ed Europa League per Dybala; 9 gol in stagione per Kvara, compresi i due in Champions League. Sono i due custodi della fantasia, la garanzia di un grande spettacolo. Spalletti e Mourinho sono pazzi dei loro due geni. Perché c'è sempre da fidarsi della fantasia di quelli come loro con il radar sotto la maglietta. Partendo da posizioni differenti, i due possono segnare e incantare. Perché non hanno limiti tattici, tecnici, atletici, mentali. De Laurentiis lo ribattezzo Zizì al suo arrivo a Napoli, proprio per i suoi zigzag tra gli avversari. Ora ha tra le mani un patrimonio da almeno 90 milioni di euro. L'argentino e il georgiano sono due forme diverse di talento: quando decidono di infilarsi in un dribbling, puntando la porta e l'ineluttabile destino sono uno spettacolo da ammirare. La loro bellezza è diversissima: non si potrebbero immaginare macchine atletiche più differenti. Quello che è simile è la voglia di giocare, di divertirsi, di cercare sempre il colpo sensazionale. Sinonimo di leggerezza e allegria. Spalletti ha pochi dubbi, se recupera fisicamente la maglia da titolare sarà la sua: Elmas ha superato i test, ma tornerà in panchina (a meno che non prenda il posto di Zielinski). Mourinho all'andata fu esilarante: «Come si ferma Kvara? Gli do un calcio». Fermare i due talenti sarà una delle chiavi del derby del Sud. Mou pensa alla solita gabbia, con l'esterno destro (Zalewski?) e Mancini a chiudere su di lui. Spalletti lavora a due soluzioni tattiche differenti: se lo schieramento giallorosso di Mourinho sarà un 3-4-2-1 su la Joya esce un mediano, se gioca con un 3-5-1-1, esce uno dei centrali. E l'entusiasmo è alle stelle, tant'è che fino a ieri sera erano stati venduti 42mila biglietti. Sarà un'altra gande notte azzurra.. 

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