Napoli-Roma, è delirio social: «La capolista se ne va»

«Ma a gennaio le squadre di Spalletti calano. Ah, stavolta no»

Uno dei meme che spopola sul web
Uno dei meme che spopola sul web
di Delia Paciello
Lunedì 30 Gennaio 2023, 13:03 - Ultimo agg. 31 Gennaio, 08:44
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Forse non è un miraggio, forse stavolta per i napoletani lo scudetto sta diventando tangibile: quella parola che per 33 anni non si osava pronunciare ora non è più tabù a Napoli. «Possiamo parlare di scudetto anche perché quest’anno siamo più forti di qualsiasi scaramanzia», commentano i tifosi sul web. E poi, in fondo, tacere non ha portato bene in questi ultimi anni. La vittoria con la Roma al Maradona in una giornata in cui quasi tutte le possibili concorrenti hanno perso punti porta gli azzurri a un vantaggio di 13 lunghezze dalla seconda: l’Inter infatti è stata l’unica a vincere ai danni della Cremonese. Un record storico alla prima giornata del girone di ritorno che proietterebbe la squadra di Spalletti verso numeri stratosferici. E se fine alla passata stagione erano in tanti a ironizzare davanti ai record senza titolo del club, stavolta i risultati potrebbero davvero non lasciare i napoletani a mani vuote. «Ora dipende tutto da noi, abbiamo quasi 5 gare di vantaggio mentre gli altri non sembrano tipi da filotto. Se non facciamo errori clamorosi possiamo davvero volare», si legge sui social. 

La gara con i giallorossi è stata il segnale che qualcuno lassù in cielo tende la mano agli azzurri: forse qualche tempo fa una partita così sarebbe finita diversamente. Un match affiatato, fisico, combattuto, nervoso, preparato quasi alla perfezione da Mourinho che stavolta sembrava deciso a togliersi gli schiaffi da faccia dell’andata, quando già disse con convinzione di meritare di vincere.

Ha provato ad aggredire alto - diversamente da quanto fa di solito - nel tentativo di impedire al Napoli di fare il proprio gioco e ha provato a imporsi fino ad infilarsi rapidamente fra le trame difensive del Napoli con allunghi ad alta velocità diretti verso Meret. Un’impostazione venuta anche meglio rispetto all’Olimpico, eppure neanche stavolta è andata bene: il Napoli è riuscito a fare ancora qualcosa in più e ha vinto la fame, la perseveranza, la voglia di regalare un sogno sul campo del Maradona. 

Lo dicono chiaramente quel gol di Victor che ha aperto la partita nel primo tempo, fino all’assalto giallorosso che ha portato al meritato pareggio momentaneo, e poi ancora l’entrata di Simeone affamato di gol che ha fatto la differenza spostando con benemerenza gli equilibri dalla parte del Napoli. «Mammamia, sto ragazzo fa paura. È una certezza ormai che appena entra, anche se solo per 10 minuti, fa gol», si complimenta il pubblico. Forse una delle gare più belle e combattute viste nell’arena di Fuorigrotta, e anche se Mou non pare d’accordo sul risultato finale, le statistiche di fine gara sono tutte a favore degli azzurri. «Che ci vuole a dire che hanno giocato bene, che è vero, ma che se qualcuno gioca un pochino meglio alla fine vince?»; «Mi scade proprio Josè ogni volta con quelle dichiarazioni da fallito a fine gara: se avesse meritato di vincere, avrebbe vinto. E invece Spalletti ha fatto meglio», commentano i tifosi. E in effetti i numeri parlano chiaro: possesso palla del 57% per i padroni di casa, solitamente abituati a fare addirittura di più; 6 tiri in porta contro 3; 598 passaggi con una precisione dell’84% contro 445 passaggi precisi al 77%. La Roma pare aver dominato solo per i falli ( ne ha fatti 14 secondo la Lega, ma forse per chi ha visto un po’ di più), e per i gialli (che pure potevano e forse dovevano essere più di due). 

 

E in una gara così bella e affiatata peccato che uno degli argomenti debba essere il fair play: brutto secondo tanti appassionati di calcio vedere come i giallorossi abbiano continuato a giocare con gli avversari a terra in diverse occasioni, innervosendo una bella serata di sport. «Il Napoli meriterebbe il cartellino bianco ad ogni gara, commenta qualche tifoso facendo riferimento all’esperimento portoghese. «E i nostri non dovevano buttarla fuori e neanche rallentare visto come si sono comportati i romanisti. Dovevano pensarci prima che prima o poi capita a tutti», commentano altri. 

 

«Tranquilli, a gennaio le squadre di Spalletti hanno il calo. Ah, stavolta no», mette il dito nella piaga il popolo del web. E allora se tanti napoletani nelle scorse ore hanno pubblicato con la consueta ironia screen dei giornali del Nord che annunciavano l’assalto di Pioli, ora che anche il Milan è a -15 il Mattino può scrivere a caratteri cubitali: «E SE NE VAAAA, LA CAPOLISTA SE NE VA».

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