Battere la Roma e dedicare la vittoria a Diego Maradona. È il sogno che il Napoli vorrebbe realizzare domani sera al San Paolo, lo stadio che a breve cambierà nome e sarà intitolato al campione argentino. La partita non è facile, anzi l'avversario è il più difficile che potesse capitare in un momento in cui gli azzurri sono reduci da due sconfitte interne consecutive, con il Sassuolo e con il Milan. Ma è l'intera squadra, assieme con Rino Gattuso, a essere particolarmente concentrata su questo traguardo, perché la morte di Maradona ha molto colpito tutti i calciatori, i quali hanno potuto toccare con mano l'affetto che i tifosi nutrono per il campione argentino. Regalare loro una vittoria in occasione del primo appuntamento di campionato al San Paolo dopo la scomparsa del capitano di tante battaglie sarebbe il modo migliore per onorarne la memoria.
La vittoria di giovedì contro il Rijeka non ha portato con sé particolari entusiasmi. Il successo con i croati non è stato mai in discussione ma si è evidenziata ancora una volta la difficoltà dei partenopei a finalizzare le proprie azioni quando di fronte c'è una squadra chiusa nella propria area di rigore, ai limiti del catenaccio. La Roma, però, non è il Rijeka. La squadra di Fonseca attraversa un periodo di forma eccezionale e in questa stagione è ancora imbattuta, a parte la sconfitta rimediata a tavolino nella partita di esordio del campionato, pareggiata con il Verona sul campo e trasformata in un 3-0 per i veneti dal giudice sportivo.
Gattuso ha solo un paio di dubbi relativamente alla formazione da mandare in campo contro i giallorossi.