Napoli, Serie A come allenamento:
«Ma è bello vincere con la Roma»

Napoli, Serie A come allenamento: «Ma è bello vincere con la Roma»
di Delia Paciello
Lunedì 6 Luglio 2020, 11:00
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«È sempre bello vincere contro la Roma», è la voce dei tifosi azzurri dopo il 2 a 1 rifilato al San Paolo ai giallorossi. Dimenticata la sconfitta con l’Atalanta che solo tre giorni fa aveva spento i sogni Champions per la prossima stagione, le due icone del Napoli sono tornate alla carica beffando doppiamente Pau Lopez e smentendo chi credeva in una mancanza di motivazioni con il posto in Europa League già guadagnato per la vittoria in Coppa Italia. Invece i ragazzi di Gattuso hanno già scalato una posizione raggiungendo proprio la Roma al quinto posto: «Anche se non c’è nulla in palio continuate a vincere per noi in campionato, sperando di vedere altre otto meravigliose gare prima di incontrare il Barcellona», ricorda il popolo social, che vede ancora un barlume di luce in fondo a questa strana stagione con il ritorno degli ottavi di Champions da giocare ad agosto.
«Continuate a dare il massimo in ogni sfida, allenatevi per vincere in Europa»; «Noi ci crediamo, nella singola sfida il Napoli può tutto»; «Il Barça non attraversa un momento ideale, Napoli, puoi farcela!», urlano infatti i napoletani per le piazze virtuali.

E mentre il pensiero va al futuro per i tifosi in cerca di grandi emozioni, Callejon dimostra invece di essere ben lucido nel presente: è stato infatti proprio lui ad aprire le danze in barba a chi lo accusava di essere già con la testa altrove, sull’onda del calciomercato. «Ancora lui in rete, non segnava così da tanto. Qualunque sia la sua scelta per il futuro dobbiamo solo dire grazie a un professionista che ci saluta così dopo tanti anni di maglia sudata»; «Proprio ora in radio dicevano che Josè deve andare via e che non è concentrato. E lui non gliele ha mandate a dire, ha subito risposto in campo», commentano i cuori azzurri.
 
 

Anche Insigne in una forma strepitosa dal rientro post lockdown ci ha messo la firma rispondendo al pareggio di Mkhitaryan e riportando i suoi in vantaggio. Ha messo così a tacere quelle critiche che ogni tanto si alzano su di lui: «Lo prendete in giro per il suo tiro a giro, intanto segna ancora»; «Nemo propheta in patria, è il capitano ed è il giocatore più in forma ma c’è sempre chi prova a sminuirlo», sottolineano in tanti. E su Twitter c’è anche chi esagera di brutto: «Per me Lorenzo è meglio di Maradona».

Prestazione efficace dove i ragazzi di Ringhio hanno cominciato a imporre il loro gioco su una Roma forse migliore che nelle ultime gare, ma ancora insoddisfacente. Mentre Fonseca tentenna, il lavoro di Rino invece si vede: se tante volte con lui in passato il Napoli ha sacrificato il gioco per il risultato con un sistema tattico diverso basato sulle ripartenze, stavolta la maggiore sicurezza del gruppo ha fatto sì che i giocatori si sentissero padroni del campo imponendo il loro gioco. Un tassello in più in vista di agosto, dopo il grande lavoro fatto anche a livello di spogliatoio restituendo al gruppo sorriso e autostima.
 
 

Anche la gestione della rosa evidenzia le grandi potenzialità della squadra, dove i cambi sono di livello pari ai titolari schierati e dove le gerarchie sono quasi superflue o troppo difficili da definire. Tanti giocatori ritrovati: persino Lozano è ora atteso dai tifosi che ripongono grande fiducia in lui dopo le ultime prestazioni. Un fatto che fa aumentare i rimpianti per il passato fino all’epilogo Ancelotti. «Se avessimo avuto Gattuso un po’ prima questo Napoli sarebbe certamente in zona Champions», è infatti il pensiero comune sul web.

E allora le prossime sfide a partire dalla trasferta al Marassi con il Genoa saranno viste per molti come un allenamento, una prova in attesa della grande sfida al Camp Nou. Intanto sui social parte anche il calciomercato dei fantapresidenti, con gli innesti chiesti dai tifosi e le ansie per qualche cessione che preoccupa. Su tutti quella di Koulibaly. Ma il Napoli certamente non si farà trovare impreparato visto che i contatti si intensificano. La città chiede una grande squadra e tante emozioni: di sicuro Ringhio non ha alcuna intenzione di deludere.
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