Napoli-Sassuolo come Halloween:
«Altro che film horror, guardate noi»

Napoli-Sassuolo come Halloween: «Altro che film horror, guardate noi»
di Delia Paciello
Lunedì 2 Novembre 2020, 07:58 - Ultimo agg. 08:07
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Bakayoko sui social la chiama «frustrazione», i napoletani la definiscono «domenica di ‘ntuossichi»: di certo il ko casalingo col Sassuolo è andato di traverso a molti. «Stasera stavate in isolamento domiciliare nei vostri appartamenti, non siete proprio venuti allo stadio», «Ci avete rovinato la domenica», «Un passo avanti in Europa e due indietro oggi in campionato», si legge per le piazze virtuali.

Tante occasioni non sfruttate al meglio, una formazione diversa rispetto a quella di giovedì, dove per molti c’era qualche seconda scelta. E invece stavolta, nonostante i nomi che inizialmente sembravano dare qualche sicurezza in più, l’approccio è stato molle, tanto che i tifosi recriminano: «Non si scende così in campo»; «Ma siete scarsi allora?». Qualcuno però prova a sdrammatizzare: «Altro che film horror, ad Halloween basta guardare Napoli-Sassuolo per stare davvero male e aver paura tutto il campionato».

I fantallenatori intanto si scatenano, come sempre quando arriva qualche stop: «Gattuso ha sbagliato a togliere gli esterni offensivi quando si è in svantaggio»; «Si sono chiusi, il mister doveva mettere tutti gli attaccanti in campo», «Ci voleva Petagna dal primo minuto»; «Di Lorenzo e Manolas scarsi, non sono all’altezza», si commenta ora infangando giocatori che fino alla scorsa gara venivano esaltati.

Addirittura parolacce per Di Lorenzo e per quel rigore procurato. Uno sfogo social verso colui che per molti è stato il miglior giocatore azzurro della scorsa stagione, quello che ha sudato di più la maglia. Ma c’è chi non gli dà colpe e vede cattiva fede nell’arbitro:«Var venduto che inventa rigori»; «Possibile che solo con noi il Var non vede bene?»; «Ormai si sa questi arbitraggi come vanno».

E poi qualche messaggio positivo: «Giovanni, non è colpa tua, sei un grande giocatore». 

 

Cattivo umore in città. Mentre domenica a pranzo molti si sono riversati sul lungomare e nei ristoranti sparsi, all’ora dell’aperitivo serale è calato il buio nelle case dei napoletani che guardavano il match in tivù con i neroverdi che sfilano il secondo posto in classifica agli azzurri: «Serie A già alterata dai 4 punti assegnati dal giudice, non possiamo permetterci di sbagliare visto che lottiamo contro troppi fattori».

Ma ora la testa va alla prossima gara, Ringhio non cerca scuse. La speranza si riaccende per la sfida in trasferta contro il Rijeka: l’obiettivo è quello di far tornare il buonumore e regalare un sogno mentre si lotta nella vita quotidiana in un difficilissimo momento. E allora Napoli attende fiduciosa l’Europa League.

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