Napoli sciupone, ma tranquillo:
con la Fiorentina finisce 2-2

La salvezza era già arrivata, ma con 180 minuti ancora da giocare Roberto Baronio chiedeva risposte al suo Napoli Primavera. La gara con la Fiorentina, l'ultimo match interno dell'anno per gli azzurrini, è stata un po' la fotografia dell'intera stagione: un Napoli bello, capace, propositivo che prova a vincerla, poi accartocciato sui suoi stessi errori nella seconda parte di gara.

In 10' i padroni di casa sono già avanti e a segnare è sempre Gianluca Gaetano che porta avanti i suoi e dedica il gol alla nonna scomparsa nei giorni scorsi. Tutto facile per il numero dieci e forse anche per il Napoli che ci mette poco a raddoppiare: Chiorra atterra Zedadka in area, dal rigore è Palmieri a siglare il 2-0 e a far esultare lo stadio di Frattamaggiore in una prima frazione comandata dagli azzurrini.

Il blackout arriva, però, inclemente nella ripresa. In due minuti prima Dutu e poi Meli, su rigore, riaprono e pareggiano la partita evidenziando al massimo tutti i limiti della formazione di Baronio, forse troppo sicura del risultato. Non cambia più il risultato fino al novantesimo, il Napoli si tiene stretto l'ennesimo punto e sale a quota 37, con Playoff matematicamente inarrivabili e la zona retrocessione ormai lontana. La gara di torino contro la Juve dell'ultimo turno varrà solo per l'onore.