LO SCUDETTO DEL NAPOLI

Napoli campione d'Italia 2023: è festa in tutto il mondo ma c'è un morto

4 maggio 2023: il Napoli è campione d'Italia 33 anni dopo l'ultima volta

Il Napoli è campione d'Italia
Il Napoli è campione d'Italia
Giovedì 4 Maggio 2023, 22:40 - Ultimo agg. 6 Maggio, 12:31

Il messaggio della Real Casa di Borbone

Anche la Real Casa di Borbone delle Due Sicilie si unisce alla felicità dei napoletani per il terzo scudetto conquistato ieri sera a Udine. «Con orgoglio - si legge in una nota firmata da Carlo di Borbone delle Due Sicilie - la Real Casa di Borbone delle Due Sicilie festeggia con tutta la città di Napoli questa vittoria e questo grande traguardo sportivo atteso trentatré anni. Seguiamo sempre con attenzione tutto quello che accade in Italia e in particolare nelle regioni del Mezzogiorno. Insieme alla mia famiglia, abbiamo seguito questa stagione trionfale, ricca di emozioni, che ha visto la squadra del Napoli protagonista in Italia ed anche in Europa. Il nostro cuore - si conclude la nota - è ovunque nel mondo dove risiedono i tifosi del Napoli, ai quali va il nostro pensiero più affettuoso in questi momenti di festa e di gioia. Forza Napoli!»

«Grazie ragazzi», fa festa anche Maradona

«Grazie ragazzi». Anche il profilo instagram di Diego Armando Maradona festeggia lo scudetto del Napoli. La pagina social, gestita dai figli dell'ex campione argentino, rilancia un fotomontaggio di Maradona che passeggia tra le strade di Napoli addobbate a festa per il terzo scudetto. «Una nuova data da ricordare, una nuova gioia per la città, per la gente, per la storia. Grazie a tutti voi ragazzi! FORZA NAPOLI», si legge sulla pagina seguita da otto milioni di follower. 

Sul presepe c'è tutta la squadra con Maradona

Una scultura in terracotta raffigurante l'intera squadra del Napoli insieme all'allenatore Luciano Spalletti e, nella veste di angelo custode della squadra, il «capitano eterno» Diego Armando Maradona. È la creazione del maestro artigiano presepiale Christian Carpi della Bottega Carpi di via San Gregorio Armeno, strada dei presepi nel cuore del centro antico di Napoli, che ha voluto così omaggiare la squadra che si appresta a conquistare il terzo scudetto della storia del club azzurro. Ci sono voluti oltre 20 giorni di lavoro a tempo pieno per realizzare la complessa opera, costituita da un unico blocco di terracotta scolpito e lavorato fino a rappresentare gli 11 calciatori titolari del Napoli, ritratti come se fossero in posa per una foto celebrativa 

Esultano anche le monache cappuccine

Monache cappuccine in festa per lo scudetto del Napoli. In un video sulla loro pagina Facebook brindano al successo azzurro, con tanto di bandiera e sciarpa. In coro cantano «I campioni dell'Italia siamo noi». E ringraziano «il Signore per il dono dello scudetto a Napoli dopo 33 anni». 

Il parroco suona le campane a festa

Campane a festa per lo scudetto del Napoli. Rintocchi di gioia prolungati quelli che ha voluto nella tarda serata di ieri, dopo Udinese-Napoli, dal campanile della chiesa di cui è parroco, don Vincenzo Miranda, a Faibano, frazione di Marigliano in provincia di Napoli. In piazza è esplosa la festa. Il parroco è sceso in strada tra i fedeli, con alcuni dei quali aveva tirato fino a tardi nei giorni scorsi in strada per fare loro compagnia mentre montavano gli addobbi per la festa. Che c'è di male? «La fede - spiega - va incarnata nelle relazioni concrete, anche attraverso momenti come questi, anche laddove non c'è esperienza o espressione cultuale». 

Il tweet della premier Meloni

«33 anni dopo l'ultimo scudetto il Napoli torna campione d'Italia. Complimenti a tutta la squadra, all'allenatore Spalletti e all'intera Società per tutto l'impegno e per questo risultato meritato». Lo scrive su Twitter la premier Giorgia Meloni, dopo la vittoria del Napoli. 

Un altro ferito a Marigliano

Un 27enne è stato ferito da colpi di arma da fuoco alle gambe la scorsa notte a Marigliano, in provincia di Napoli. Il 27enne, già noto alle forze dell'ordine, si è recato prima alla guardia medica locale e poi all'ospedale di Nola per farsi medicare. 

Secondo una prima ricostruzione fornita dai carabinieri, il 27enne sarebbe stato colpito alle spalle da uno sconosciuto senza apparente motivo. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri per ricostruire l'accaduto.

Auto sulla folla a Casoria: grve una 20enne

Una ragazza di 20 anni è ricoverata nell'ospedale di Frattamaggiore, in provincia di Napoli, in codice rosso con trauma cranico ed emorragia celebrale, in pericolo per la vita. La giovane è stata investita mentre in corso i festeggiamenti per lo scudetto del Napoli.

Per cause ancora in corso di accertamento un uomo a bordo di una Fiat Stilo ha impattato sul marciapiede adiacente il muro perimetrale esterno della caserma dei carabinieri di Casoria, in via Pio XII, investendo le quattro persone che stavano passeggiando. L'uomo ha poi abbandonato l'auto per fuggire a piedi. Gli immediati accertamenti dei carabinieri che hanno analizzato le immagini dei sistemi di videosorveglianza hanno permesso di rintracciare l'uomo e di denunciarlo. Si tratta di un 43enne di Casoria. 

Botti killer, 19enne perde le falangi della mano

A Napoli si festeggia lo scudetto con i fuochi d'artificio e, come purtroppo accade anche a Capodanno, nel bilancio bisogna aggiungere anche le persone portate in ospedale con ferite provocate dai petardi. 

All'ospedale dei Pellegrini sono arrivati un 49enne dal quartiere San Carlo Arena, medicato alla mano, e un 19enne di Crispano, che nell'esplosione dei botti ha perso alcune falangi.

Carabiniere investito in via Bracco

Due giovani di 18 e 20 anni, nel tentativo di fare inversione di marcia per sfuggire a un posto di blocco in via Bracco, hanno investito un carabiniere: per il militare cinque giorni di prognosi. Stessa prognosi per il giovane che guidava la moto, sprovvisto di patente e con veicolo privo di assicurazione. È stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Un senegalese di 33 anni è stato bloccato in piazza Garibaldi perché trovato in possesso di una pistola a salve: quando gli è stato chiesto di gettare via l'arma, ha colpito con un pugno al volto un carabiniere.

La vittima è Vincenzo Costanzo, 26enne di Ponticelli

È Vincenzo Costanzo, 26 anni, residente a Ponticelli e già noto alle forze dell'ordine, il giovane morto nella notte nell'ospedale Cardarelli dopo essere stato ferito a colpi d'arma da fuoco durante i festeggiamenti per lo scudetto del Napoli. Ancora incerta la dinamica del raid. 

Il primo bilancio: un morto e quattro feriti

Un morto e quattro feriti. È drammatico il primo bilancio della festa dello scudetto per il Napoli campione d'Italia. Un 26enne è morto e altre quattro persone sono rimaste ferite da colpi d'arma da fuoco nella zona di piazza Garibaldi. Altre tre persone, invece, sono finite all'ospedale ferite dall'esplosione di petardi.

Cinque feriti nella calca

Cominciano a registrarsi purtroppo i primi feriti - cinque - dei festeggiamenti per il Napoli campione d'Italia. Due persone sono state ferite da d'arma da fuoco nella zona di piazza Garibaldi e altre tre dall'esplosione di petardi. I primi due sono stati trasportati all'Ospedale del mare e al Cardarelli, mentre gli altri tre - tutti feriti alle mani - sono stati ricoverati ai Pellegrini. 

C'è Marisa Laurito: «Evvvaiiiiiiii»

«Terzo scudetto ! Napoli campione d'Italia evvvaiiiiiiii». Così su Twitter Marisa Laurito festeggia la vittoria dello scudetto del Napoli.

Gigi D'Alessio: «C'è pure la mano di Diego»

«Abbiamo aspettato 33 anni, abbiamo vinto lo scudetto. Siamo i campioni d'Italia. Bene, ma soprattutto mi auguro che la gente di Napoli festeggi nel modo più sano possibile (…), perché questa deve rimanere una festa. Facciamo vedere al mondo intero quanto è bella la città e come sappiamo festeggiare. Io sono contento: 33 anni abbiamo aspettato, grazie Diego, perché c'è pure la mano sua». Così Gigi D'Alessio ha salutato a Rai Radio Live Napoli e a Rai Radio Tutta Italiana il Napoli campione d'Italia.

Sorrentino fa festa su Instagram

Uno sfondo azzurro e la frase «la capolista se n'è andata» accompagnata dagli hasthag #Napoli e # Scudetto. Questo il messaggio social di Paolo Sorrentino, regista tifosissimo del Napoli evidentemente soddisfatto del successo della squadra di Spalletti che ha dominato e trionfato in questa stagione di Serie A.

De Luca su Twitter: «Vittoria oltre il calcio»

«La vittoria dello scudetto da parte del Napoli è un risultato sportivo straordinario che passa alla storia del calcio italiano. È un riconoscimento per una squadra e un allenatore che hanno dimostrato sul campo una assoluta eccellenza. Facciamo a tutti loro i nostri complimenti». Lo scrive su Twitter Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania.

«È una vittoria che si carica, come è evidente, anche di altri significati che vanno al di là del calcio. È un motivo di orgoglio e in qualche modo di riscatto per Napoli e per il Sud e per i tanti nostri concittadini che ci guardano da ogni parte del mondo», conclude De Luca.

Ci sono anche migliaia di turisti in festa

È tutta in strada Napoli a celebrare la vittoria del terzo scudetto. A Mergellina, sul lungomare, migliaia di persone camminano festose, sventolando bandiere e accendendo i bengala rossi che illuminano la notte di Napoli. Invase le strade di tutti i quartieri del centro, in particolare alla Sanità e a Forcella, ma dalla fine della partita di Udine fuochi d'artificio sono accesi praticamente ovunque.

A festeggiare sul lungomare anche migliaia di turisti che si uniscono ai cori per lo scudetto, ma anche per Maradona il cui volto appare su tante delle bandiere scelte per la festa. Una vasta area del centro è zona rossa, vale a dire off limits per auto e moto, un divieto che viene generalmente rispettato: la gente va a piedi e, al momento, non vengono segnalati problemi. Imponente, del resto, il dispositivo delle forze dell'ordine e anche quello di assistenza medica.

Lozano: «Sono il primo messicano»

«Emozione incredibile, sono il primo messicano a vincere lo Scudetto, è una cosa molto importante per il mio paese. Mi arrivano tanti messaggi, i tifosi mi hanno sempre dato forza. Sono molto felice, c'è un amore completo della gente per questa squadra, la vittoria è per loro». È l'esultanza ai microfoni di Dazn dell'attaccante del Napoli, Hirving Lozano, dopo la conquista dello scudetto. «L'ultimo ad essere campione col Napoli è stato Maradona, uno molto speciale per me», conclude il giocatore.

Kim Min-Jae: «Grazie Napoli!»

«Siamo i Campioni d'Italia. Sono molto felice e onorato di essere parte di questo traguardo storico. Congratulazioni a tutti i fan, ai compagni di squadra e allo staff. Voglio condividere questa gioia con tutte le persone che supportano per il Napoli. Grazie Napoli!». Queste le parole del difensore sud coreano del Napoli Kim Min-Jae sul suo profilo instagram.

Osimhen: «Ci godiamo il momento»

«È un'emozione fantastica per me, abbiamo aspettato tanti anni per portare lo Scudetto al Napoli e ci siamo riusciti, è un giorno che non scorderemo mai per tutta la vita. Ora andiamo a festeggiare col pubblico nel nostro stadio». Sono le prime parole di Victor Osimhen dopo la conquista dello scudetto.

«Non avrei saputo quantificare questa sensazione, è veramente meravigliosa - aggiunge il 24enne nigeriano a Dazn - A inizio stagione eravamo sfavoriti, non molti credevano in noi ma grazie all'unione, a un grande allenatore, al presidente e chiunque è nel club siamo stati in grado di credere nello Scudetto e di vincerlo. Ora ci godiamo il momento».

Di Lorenzo: «È un'emozione bellissima»

«È un'emozione bellissima, lottiamo da inizio anno per questo Scudetto. È super meritato, siamo contenti.

Ora non vediamo l'ora di festeggiare. Sono troppi anni per una piazza come Napoli che vive di calcio e che ogni giorno ci ha trasmesso l'amore e la passione per questa maglia. Anche oggi sembrava di giocare a Napoli, i tifosi se lo meritano più di tutti. Abbiamo fatto un campionato strepitoso, ce lo meritiamo anche noi». Così il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo, ai microfoni di Dazn, dopo la conquista dello scudetto.

Milano si colora d'azzurro

Anche a Milano è scoppiata la festa per la vittoria dello scudetto da parte del Napoli. Dopo il pareggio con l'Udinese che ha incoronato il Napoli campione d'Italia sono iniziati i festeggiamenti con tanto di fuochi d'artificio fatti esplodere in piazza Duomo dove in tanti sono arrivati i tifosi del Napoli, come non succede nemmeno a capodanno.

Ma non è solo piazza Duomo ad essersi tinta d'azzurro per il terzo titolo del Napoli. Anche in altre parti della città, a partire da corso Buenos Aires si sento risuonare i clacson delle auto a festa.

Migliaia di napoletani davanti allo stadio Maradona

Migliaia di napoletani sono in festa all'esterno dello stadio Maradona dopo la conquista del terzo scudetto. Bengala di tutti i colori vengono accesi e tutti sventolano le bandiere del Napoli urlando ed esultando. Nonostante lo stop della circolazione, c'è traffico di auto fuori dallo stadio, tra cui anche in camion aperto con sopra decine di tifosi che esultano. 

Esplode la festa a piazza del Plebiscito

È esplosa la festa a piazza del Plebiscito illuminata d'azzurro per il terzo scudetto conquistato questa sera dal Napoli. Migliaia di tifosi sono già in piazza mentre altri ne continuano ad arrivare per festeggiare qui il titolo atteso da trentatré anni. Sventolano bandiere, si accendono fumogeni, mentre tutto intorno esplodono botti e fuochi d'artificio. Incessante il suono delle trombette. In tanti scattano selfie e foto ricordo per una serata impossibile da dimenticare. Una festa di piazza che i tifosi vogliono far andare avanti a lungo. «I campioni dell'Italia siamo noi», cantano. E immancabile il coro omaggio al Pibe de Oro «ho visto Maradona, ho visto Maradona, Oh mama innamorato sono».

«Napoli campione», il tweet di Sangiuliano

«Napoli campione». È il tweet con cui il ministro per la Cultura Gennaro Sangiuliano festeggia lo scudetto, il terzo, vento dal Napoli pubblicando una foto con il fondo azzurro, con uno scudetto tricolore e un grande 3 in risalto.

Le parole di Berlusconi: «Evviva, evviva, evviva!»

«Una città in festa, una città che se lo meritava, complimenti, complimenti, complimenti. Una città incredibile che trascina anche noi dentro la sua gioia. Quindi anche noi diciamo: Forza Napoli, bravo Napoli, avanti tutta, questo deve essere l'inizio di una grande storia di vittorie! I napoletani, davvero, se lo meritano e noi siamo tutti con loro. Evviva, evviva, evviva! E lo dico col cuore, anche io che mi sono sempre considerato un napoletano nato a Milano». Lo scrive in una nota il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi.

I complimenti del presidente Figc Gravina

«Congratulazioni Napoli, hai fatto la storia! Il tricolore degli azzurri, protagonisti di un campionato straordinario, ha suscitato grande interesse e forti emozioni in tutto il mondo». Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, si unisce al coro di complimenti per la squadra di Spalletti, che ha riportato a Napoli lo scudetto dopo 33 anni.

«I miei complimenti vanno ai calciatori, a mister Spalletti - continua Gravina - allo staff tecnico e alla società, perché tutti insieme sono riusciti a vincere giocando bene e mantenendo l'equilibrio tra costi e ricavi». 

Spalletti: «Che gioia i napoletani felici»

«Felice? La mia più grande emozione è vedere i tifosi partenopei felici. Il problema era arrivare fin qui, loro riusciranno a superare certi momenti della loro vita pensando a questo momento. Queste persone hanno diritto a vivere questi momenti. Ora mi sento più rilassato, ce l'ho fatta, la felicità finisce qui». Così l'allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ai microfoni di Dazn.

I complimenti di Manfredi: «Finalmente!»

«Finalmente! Gli azzurri hanno vinto uno scudetto stra-meritato per gioco, passione e mentalità. Una squadra di giovani talenti, una società sana e un pubblico di tifosi straordinari: un mix vincente che rappresenta soltanto l'inizio di un ciclo di successi. Tutta Napoli, con gioia e responsabilità, ha sostenuto i giocatori: una squadra e una città vincenti oggi e in futuro. La visione e la programmazione a lungo termine pagano, a noi il compito di continuare a tenere sempre alto il nome di Napoli». Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi subito dopo aver assistito allo stadio Maradona alla vittoria matematica dello scudetto

L'orgoglio di De Laurentiis

«Oggi è il coronamento di un'attesa di 33 anni. Io quando arrivai dissi dieci anni per l'Europa, promessa mantenuta in anticipo, poi dissi dieci anni per lo scudetto e ce l'abbiamo fatta prima. Ora rivincerlo, rivincerlo e poi ci manca la Champions». Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis in campo al Maradona.

«Questa squadra - ha detto De Laurentiis - si era appesantita di responsabilità, ci voleva una manciata di aria muova nel gruppo e ora abbiamo vinto sapendo che questo scudetto lo abbiamo costruito negli anni».

Il tweet della storia

«Il sogno ora è realtà: Napoli torna Campione! #Napul3». Così il Napoli, su Twitter, festeggia la conquista dello scudetto.

Il Napoli è campione d'Italia con cinque turni d'anticipo

Il conto alla rovescia per il terzo scudetto del Napoli è giunto alla conclusione. I partenopei, grazie al pareggio con l'Udinese per 1-1 hanno raggiunto la vittoria matematica del titolo di campioni d'Italia con cinque giornate di anticipo. La squadra guidata da Luciano Spalletti può così festeggiare il titolo dopo 33 anni. 

Il Napoli è campione d'Italia per la terza volta nella sua storia, 33 anni dopo il secondo trionfo. Gli azzurri conquistano la matematica certezza del titolo con cinque giornate d'anticipo, grazie al pareggio per 1-1 in trasferta contro l'Udinese, nel posticipo del 33esimo turno di Serie A, disputato alla Dacia Arena della città friulana.

Al vantaggio dei padroni di casa con Lovric al 13', risponde Osimhen al 52’. In classifica gli azzurri salgono a quota 80 punti, 16 in più della Lazio seconda. E a Napoli esplode la grande festa.  

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