«Napoli da scudetto ma sarà dura:
servono tanta corsa e personalità»

«Napoli da scudetto ma sarà dura: servono tanta corsa e personalità»
di Gennaro Arpaia
Mercoledì 19 Gennaio 2022, 12:02 - Ultimo agg. 20 Gennaio, 07:03
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Ancora porta inviolata, due gol segnati da un ritrovato Lozano e tre punti a Bologna che pesano tanto, anche visti i risultati delle altre. La stagione italiana entra nel vivo e il Napoli di Spalletti alza la mano. «Finalmente di nuovo una squadra brillante, Lozano su tutti» racconta Beppe Incocciati, doppio ex del match del Dall'Ara e volto Rai Sport. «Si è rivisto il bel gioco, questo ha fatto la differenza. Speriamo si riaccenda anche la miccia della squadra per non commettere altri errori». Ma la corsa è anche al primo posto? «Lo dico da inizio anno: se il Napoli è al completo ha tutte le carte in regola per giocarsi la vittoria del campionato. Spesso sembra che questa squadra manchi della maturità giusta, ma Spalletti ci sta lavorando dopo averlo evidenziato anche alle tv». 

Ma per impensierire Milan e soprattutto Inter non basterà una vittoria a Bologna. «Chi insegue deve correre. E sbagliare il meno possibile», aggiunge Sebino Nela, ex difensore azzurro. «Forse nemmeno il Napoli si aspettava un Bologna così permissivo lunedì sera, ma sicuramente la prestazione c'è stata e la differenza tecnica ha fatto il resto. Ora, però, non puoi più commettere errori: devi guardare ogni singola partita e giocarla al meglio per rosicchiare punti a chi sta davanti» ha aggiunto. Perché l'Inter ha qualcosa in più? «Contro l'Atalanta ho visto una squadra fortissima, è stata una bella gara di entrambe, un pareggio divertente nonostante il finale 0-0. Peccato che il Napoli abbia sbagliato quelle tre partite di fila in casa: sarebbe bastato non perdere per ritrovarsi ora in Paradiso, con la vetta a un passo. 

 

Febbraio sarà, con ogni probabilità, il mese decisivo per gli obiettivi azzurri. «Ma la squadra di Inzaghi ha qualcosa in più, lo ha dimostrato con la continuità, il gioco espresso e la capacità di reagire alle difficoltà» le parole di Riccardo Ferri, ex interista e volto Mediaset. «Però il Napoli ha personalità: ha dimostrato a Bologna che le parole di Spalletti stanno arrivando chiare, non servono più gli alibi trovati fin qui. Il discorso scudetto resta apertissimo perché ci sono ancora tanti impegni importanti in Italia e anche in Europa: le competizioni internazionali possono fare la differenza e gli ultimi mesi di campionato possono nascondere insidie». Insidie che il Napoli è riuscito a evitare grazie al rientro di tanti elementi di spessore a Bologna. «Zielinski e Fabian sono due fari, hanno restituito alla squadra geometrie e tempi di gioco» - le parole di Alessandro Renica, ex difensore del Napoli degli scudetti - «Si è rivisto il bel calcio di Spalletti, il Bologna non era nella sua serata migliore ma restava una partita da tanti punti interrogativi.

La vetta? Manca tanto ancora, nulla è deciso». 

«Febbraio sarà un po' il mese della verità per gli azzurri, le assenze sono state pesanti ma se rientrano tutti Spalletti può giocarsela» aggiunge Renica. D'accordo anche Antonio Di Gennaro, voce nota di casa Rai Sport: «Peccato, ad esempio, aver perso Osimhen nel momento migliore della sua stagione. In due anni ne ha viste di tutti i colori» ha detto sull'attaccante nigeriano. Ma la stagione è lunga: «L'Inter mi sembra la più pronta, ma visti i risultati altalenanti in vetta può succedere ancora tutto, Spalletti è stato bravo fin qui. E occhio alla Juventus per la Champions League: non può ambire alla vetta, ma all'Europa sì».

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