Simeone è stato convocato dal ct Scaloni per la tournèe dell’Argentina in programma a giugno in Asia: una bellissima notizia per il centravanti del Napoli che farà parte del gruppo dei campioni del Mondo nelle due amichevoli del 15 e del 19 contro l’Australia e l’Indonesia. Un’altra emozione dopo quella grandissima vissuta in settimana nell’incontro, insieme al presidente azzurro De Laurentiis, con Papa Francesco al quale ha regalato un pallone autografato dagli azzurri campioni d’Italia. Il Cholito era stato già convocato nella Seleccion per le due amichevoli di marzo contro Panama e Curacao.
Oggi al “Dall’Ara” Simeone partirà dalla panchina, in attacco toccherà a Raspadori dal primo minuto con Osimhen e Kvaratskhelia. A Spalletti mancheranno quattro pedine: lo squalificato Elmas e tre indisponibili, a Lozano si sono aggiunti Mario Rui (risentimento muscolare alla coscia destra) e Politano (trauma contusivo). In difesa la novità potrebbe essere Ostigard dal primo minuto in coppia con Kim, a sinistra Olivera, a destra il dubbio Di Lorenzo-Bereszynski. In porta dovrebbe esserci Meret, anche se non è da escludere che possa toccare dall’inizio a Gollini che ha giocato tre partite da titolare, contro l’Atalanta e la Fiorentina al “Maradona” e a Monza. Il centrocampo dovrebbe essere quello tipo con Anguissa-Lobotka e Zielinski. La sorpresa potrebbe essere rappresentata dal giovane Gaetano, autore del terzo gol contro l’Inter, nella formazione iniziale e per lui si tratterebbe dell’esordio dal primo minuto con la maglia azzurra dopo la prima rete messa a segna domenica scorsa contro i nerazzurri di Simone Inzaghi.
Avversario degli azzurri il Bologna di Thiago Motta che ha vissuto una grandissima stagione con il Bologna: i rossoblù sono a quota 50 e in queste ultime due giornate hanno la possibilità di battere il record storico dei 51 punti stabilito dal Bologna di Pioli nel 2011-2012. «Futuro? Sono focalizzato al 100 per cento sulla partita con il Napoli. Mi vedrò con il presidente la prossima settimana per il piano sul deficit», ha detto ieri in conferenza il tecnico, il cui nome è tra quelli degli allenatori ipotizzati come possibili successori di Spalletti.
Qui il Napoli di Maradona con la vittoria per 4-2 del 22 aprile 1990 mise in cassaforte il secondo scudetto della storia azzurra, poi vinto aritmeticamente la domenica successiva con l’1-0 al San Paolo contro la Lazio. E qui il Napoli di Spalletti giocherà l’ultima partita in trasferta di questo storico campionato del terzo scudetto con un ultimo obiettivo ancora da raggiungere: battere il record storico dei 91 punti con Sarri allenatore nella stagione 2017-2018. Gli azzurri che hanno conquistato finora 44 punti lontano dal “Maradona” (14 vittorie, due pareggi e due sconfitte) punteranno alla quindicesima vittoria esterna. Al “Dall’Ara” un’altra festa azzurra sugli spalti: settore ospiti esaurito e con tanti tifosi napoletani che vivono al nord presenti in tutti gli altri settori.
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