Napoli, Spalletti annienta la Roma:
«Mou, come fai a dire che meritavi?»

Napoli, Spalletti annienta la Roma: «Mou, come fai a dire che meritavi?»
di Delia Paciello
Lunedì 24 Ottobre 2022, 10:11 - Ultimo agg. 12:35
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«Mourì, ma comm fai a dire che non meritavi di perdere?», è il dubbio che lascia perplessi tanti napoletani. Una gara difficile, che il Napoli ha vinto contro tutto e tutti: l'arbitraggio non ha convinto nessuno e i tifosi azzurri recriminano un atteggiamento troppo permissivo verso i giallorossi, entrati spesso in maniera forte sugli azzurri senza subire conseguenze. «E caccialo un giallo!»; «Irrati è incapace», sfogano in tanti sul Web. Ma soprattutto non sono passate inosservate le incongruenze dell'ultima giornata di campionato: «Ieri per l'Inter era rigore e oggi per il Napoli no? Come sempre due pesi e due misure», è la protesta social.

 

Gli ospiti sono stati capaci comunque di schiacciare la Roma nella sua metà campo per quasi tutta la gara: pochissime volte dalle parti di Meret che stasera avrebbe potuto vedere anche il match da casa, se non quando Jesus decideva di ripartire dal basso provando a liberare qualche via verso Rui Patricio: zero tiri in porta d parte dei padroni di casa. «E Mou si è lamentato che il Napoli ha vinto con pochi tiri. Che coraggio!»; «L'ultima volta che la Roma ha tirato nello specchio della porta è stato con la Samp», affondano in tanti.  E così a tutti coloro che hanno parlato di gara equilibrata, i napoletani rispondono con i numeri e le statistiche del match: «Sono capaci di dire di tutto pur di non complimentarsi col Napoli».

E per continuare su questa linea il tecnico giallorosso ha anche finto di non ricordare il nome di Lozano, definendono «quello che si tuffa sempre». Cosa che non è passata inosservata al pubblico dei social: «Lo dice lui che ha Zaniolo e Mancini in squadra».

A nulla è servita l'impostazione del tecnico di casa per bloccare le fonti di gioco del Napoli: troppe soluzioni per costruire azioni, e nonostante il muro giallorosso almeno un paio di volte i napoletani si sono arrabbiati per dei tiri mancati quasi come dei rigori sbagliati. «Osimhen davanti alla porta che si è mangiato!», hanno rosicato fino a quel gol che invece ha assignato i tre punti. «Ma come fa a fare questi gol difficile e a mancare le cose semplici!», esclamano ora in tanti, chiedendo scusa al nigeriano.

Ma il gioco di squadra è quello che ha premiato: il sacrificio di Kvara, l'attenzione di Kim, e i subentrati che sono entrati in campo come sempre col piglio giusto. Anche Gaetano insieme a Elmas è entrato bene in gara garantendo stabilità al gruppo. 

E sono undici le gare vinte, unica squadra imbattuta in Serie A e in Champions. «Mammamia, che Napoli! Si vola!», esclama la piazza mentre Spalletti prova a placare gli animi. «Sì vincono a maggio i trofei», ha ricordato il mister nel post gara.

Ma intanto è stato sfatato anche un altro tabù: non si potrà più dire che Luciano non ja mai battuto Jose. Intanto De Laurentiis sorride anche dalla tribuna.

E così l'entusiasmo è difficile da contenere. Aspettando Napoli-Rangers, partita che potrebbe consacrare gli azzurri primi del gironde. Difficile non sognare.

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