Napoli sconfitto con lo Spezia:
«Juan Jesus ci intossica il capitone»

Napoli sconfitto con lo Spezia: «Juan Jesus ci intossica il capitone»
di Delia Paciello
Giovedì 23 Dicembre 2021, 11:33 - Ultimo agg. 24 Dicembre, 09:15
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«Poche cose sono certe a dicembre, ma fra queste c’è il Natale, l’ultimo dell’anno, e il crollo delle squadre di Spalletti», così sul web dopo Napoli-Spezia. C’è chi invece abbina un supereroe ad ogni mese per le squadre sotto la guida del tecnico di Certaldo: «A settembre Superman, a ottobre Batman, a novembre Flash, a dicembre Posaman». Ma per i napoletani c’è poco da ridere: «Si può vincere a San Siro con il Milan e fare queste figuracce in casa con lo Spezia?». Non si danno pace i tifosi azzurri: «C’hanno ‘ntussecato anche il capitone!», si legge sui social.

Amarezza, delusione e un magro Natale in città. Nessun regalo sotto l’albero da parte della squadra, ma tanti spunti di riflessione per il nuovo anno. Perché per molti la gara è stata persa sotto l’aspetto mentale, con un approccio troppo molle come se si avesse già in partenza il risultato in tasca: «Si sono montati la testa dopo la vittoria coi rossoneri e hanno sottovalutato la partita», analizza qualcuno. 

 

E stavolta non si salva quasi nessuno: «Juan Jesus, migliore in campo a Milano ora ha voluto bilanciare con un bell’autogol allo Spezia»; «E Lozano voleva pure una grande squadra? Ma andasse a zappare la terra»; «Politano spento, zero nel primo tempo»; «Se se, Mario Rui titolare… e ho detto tutto!», sono le voci che si alzano dalle piazze virtuali. Poche e stentate sufficienze in un match in cui si è visto davvero poco Napoli. E qualche fantallenatore comincia anche ad aizzarsi duramente contro il mister: «Ha sbagliato tutto, formazione senza logica e cambi ancora peggio». 

 

Senza mezze misure i tifosi azzurri: solo tre giorni fa si sognava lo scudetto da secondi in classifica. Ora sicuramente i tre punti persi in casa contro una squadra che lotta per non retrocedere non possono non gravare sull’andazzo in campionato e le critiche stavolta sembrano alquanto giustificate. Ma è bene restare sempre coi piedi ben saldi a terra. Impossibile non notare come sia cambiato il Napoli, dal trend stellare a inizio stagione fino al calo di oggi, ma è sempre bene distinguere l’obiettivo reale e il sogno: la zona Champions è alla portata, il sogno scudetto invece è ancora lontano guardando il cammino delle altre squadre. Specie se poi si mette di traverso anche la dea bendata: perché legni e gol annullati si vanno ad aggiungere a una prestazione non all’altezza e a un attacco che non riesce più a segnare su azione, manca sempre l’ultimo passaggio, il tiro vincente. Ma a rendere ancora più amara la pillola è il dato riportato da Opta: «Lo Spezia è la prima squadra in Serie A ad aver vinto un incontro senza effettuare tiri nello specchio della porta da quando raccogliamo questo dato», si legge.

E tutto questo non c'è una spiegazione, fa solo più male.

Un triste Natale per i napoletani. Ma in fondo si spera ancora: c’è tanto da scrivere fino a fine stagione, e se l’Inter ha recuperato tanti punti persi per strada, non è detto che non possa farlo anche il Napoli. Siamo solo a metà cammino, tutto può ancora succedere, nel bene e nel male in una Serie A apertissima come non succedeva da tempo. Tempo di bilanci, e così si chiude il 2021. Ma è tempo anche di buoni propositi per il nuovo anno. E il 2022 comincia allo Juventus Stadium con una grande sfida: è lì che i tifosi già da oggi chiedono una rivincita, fra uno sfogo e l'altro.

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