Stadio San Paolo, la pista per l'atletica diventa azzurra

Stadio San Paolo, la pista per l'atletica diventa azzurra
di Gianluca Agata
Sabato 25 Maggio 2019, 08:00
4 Minuti di Lettura
Sarà azzurra e altamente performante la pista d'atletica leggera dello stadio San Paolo, costata un milione e 200mila euro ed i cui lavori sono già a buon punto. Rigorosamente rispettato il protocollo della Iaaf (Federazione internazionale atletica leggera), per l'anello e le pedane sono stati utilizzati rotoli prefabbricati in gomma di colore azzurro e grigio, in perfetta sintonia con i colori della gradinata così da rendere particolarmente gradevole anche l'abbinamento cromatico. Pista performante, dunque, a livello delle più importanti al mondo. La stessa dello stadio che ospiterà i Giochi olimpici di Tokyo 2020.
 
Dal 20 maggio, giorno successivo all'ultima giornata casalinga del Calcio Napoli, i lavori allo stadio San Paolo proseguono senza sosta. Oltre 100 operai sono impegnati ogni giorno nei vari cantieri attivi nell'impianto di Fuorigrotta in vista dell'Universiade e in particolare della cerimonia d'inaugurazione in programma il 3 luglio. Sono ventidue i milioni di euro investiti dalla Regione per rinnovare lo stadio. Oltre alla sostituzione dei sediolini, i cui lavori termineranno il 25 giugno, si sta provvedendo alla realizzazione della nuova pista d'atletica, al completamento del nuovo impianto audio e al rinnovamento dei bagni esistenti. A breve partiranno anche i lavori per la costruzione dei nuovi servizi igienici dopo l'aggiudicazione della gara d'appalto. Verranno poi installati 2 maxi-schermi da 120 metri quadrati, oltre alla brandizzazione dell'impianto con i colori dell'Universiade.

Appuntamento per il 12 e 13 luglio. La marcia partirà da largo Sermoneta verso via Caracciolo in un percorso ad anello di un chilometro che sarà ripetuto per venti volte. Duecento gli atleti, tra donne e uomini, previsti. La mezza maratona, invece, prenderà il via da piazza del Plebiscito, attraverserà via Nazario Sauro, via Partenope, via Caracciolo, viale Dohrn per un circuito di tre giri e un totale di 21,097 chilometri. Anche in questo caso previsti 200 atleti. Entrambe le gare partiranno alle sette del mattino. Il percorso, sia della mezza maratona che della marcia, sarà completamente transennato e sigillato secondo le normative della Federazione internazionale. Il percorso scelto è piatto senza asperità e ha un ottimo fondo stradale, asfaltato, con una spinta efficace per gli atleti, motivi per cui si aspettano buoni risultati di chiusura. La squadra azzurra di atletica leggera sarà presentata in occasione del Golden Gala, a Roma, il prossimo 6 giugno.

La sede logistica della vela sarà il circolo del Remo e della Vela Italia. Le regate si svolgeranno su un campo di gara di 900 metri, dall'8 al 12 luglio. Ci saranno fino a 12 regate al giorno, a partire da mezzogiorno. In acqua sedici team, formati da 64 atleti provenienti da 13 Nazioni, espressione di tre Continenti: Europa, Asia, Oceania. Le gare, tutte visibili da terra, avranno la durata di circa 15 minuti ciascuna, e si svolgeranno con 8 barche RS 21 di sei metri l'una, varate nel gennaio 2018. Le barche, il cui acquisto è stato finanziato dalla Regione nell'ambito dei 130 milioni investiti nell'Universiade per il rinnovamento dei circa 60 impianti della Campania, saranno, a conclusione della manifestazione, nella disponibilità dei ragazzi napoletani e campani che frequentano i Circoli velici. Due i team italiani, quello Nazionale e quello campano con Sara Scotto e Giorgio Orofini del Circolo Posillipo, Guido D'Errico della Lega Navale, Vittoria Barbiero del Circolo Savoia.

Come accaduto in occasione della Coppa Davis di Italia-Inghilterra (2014) e Italia-Cile (2012), sarà il centrale alla Rotonda Diaz a fare la parte del leone: Spalti a ferro di cavallo aperti sul mare e capienza per tremila spettatori. A questi da aggiungere altri cinque campi, due su via Caracciolo e tre all'interno del Tennis Club Napoli. L'arena è già in costruzione. Una ventina di giorni per la consegna. Duecento tennisti, partecipanti ai 5 tabelloni, singolare e doppio maschile e femminile e doppio misto. Campi anche al Cus Napoli. «La grande Arena che stiamo montando alla rotonda Diaz - sottolinea il presidente del Tc Napoli Riccardo Villari - ospiterà i grandi incontri di tennis e, come già accaduto in passato, offrirà una cornice unica, sul lungomare di Napoli. È mai possibile, mi chiedo, che in una città come la nostra, di grande tradizione sportiva e tennistica in particolare, sede dei prestigiosi Internazionali di Napoli fino agli anni '70, torneo secondo solo a quello di Roma, non si riesca a costruire un impianto stabilmente capace di competere con Parigi, Monaco o Londra?». La proposta è Bagnoli: «Basterebbero pochi ettari e sarebbe utilizzabile anche per altri grandi eventi popolari, concerti in primis. A Bagnoli gli ettari sono oltre 200: non è che i 70 previsti esclusivamente a verde sono un po' troppi?».
© RIPRODUZIONE RISERVATA