dall'inviato a Castel di Sangro
«Scusatemi ora devo raggiungere Spalletti, perché domani (oggi ndr) io ritorno a Roma e quindi dobbiamo parlare di innumerevoli problemi, tra cui come potete immaginare il mercato calcistico è aperto sia in uscita che in entrata e abbiamo ancora pochi giorni, il mese di agosto: poi chi c'è c'è chi non c'è non c'è, dal primo settembre si parte fino alla fine», le parole di De Laurentiis al convegno La banca di comunità: la BCC Roma al servizio delle famiglie e delle piccole imprese che si è svolto al Palasport.
Summit di mercato ieri sera in casa Napoli con le mosse da effettuare. In uscita due operazioni sono ormai da considerare chiuse, si attendono solo gli annunci: il passaggio a titolo definitivo di Tutino al Parma e quello in prestito di Luperto all'Empoli: tutti e due ieri pomeriggio non si sono allenati con il gruppo azzurro. Da definire altre cessioni, come quelle di Machach e di Ounas. In entrata si lavora sul terzino sinistro con Emerson Palmieri del Chelsea e su Reinildo Mandava del Lille come alternativa. Il Napoli lavora su operazioni da chiudere in prestito con diritto di riscatto, stessa formula per il centrocampista, un altro tassello che serve in organico dopo l'addio di Bakayoko e l'infortunio di Demme. Diversi i profili monitorati dal ds azzurro Giuntoli, a cominciare da Berge dello Sheffield e Thorsby della Samp. Un centrale difensivo potrebbe essere un'ultima operazione in entrata.
Resta, intanto, il nodo rinnovo Insigne, il capitano e De Laurentiis non ne hanno parlato in questi giorni e non c'è stato nessun incontro con l'agente Pisacane che ieri sera è arrivato nella sua casa in Abruzzo e oggi potrebbe parlare con il ds azzurro Giuntoli del trasferimento di Contini in prestito al Crotone, operazione questa in via dei definizione.
Futuro ancora tutto da definire e intanto sorrisi e serenità in allenamento. Ieri Insigne ha festeggiato l'onomastico, il consueto affetto dei tifosi per lui, gli auguri che si sentono arrivare dagli spalti del Tadini e il suo saluto di ringraziamento. E il feeling con Spalletti. Lorenzo si sta muovendo nel tridente d'attacco a sinistra, nella posizione preferita, da esterno nel 4-3-3, sistema di gioco che il nuovo allenatore adesso sta applicando nel Napoli, il vestito perfetto per Lorenzo che ha brillato così nell'Italia di Mancini vincendo il titolo Europeo e che ha sempre amato di più fin dai tempi del Pescara di Zeman.