Sgombriamo il campo da equivoci: se il Napoli è momentaneamente al secondo posto e forse forse ci riesce questa mandrakata di andare in Champions League la prossima stagione non è frutto della ciorta. Anzi. A noi la ciorta quest'anno ci ha schifati di tutte le maniere, lasciandoci innanzitutto privi per sempre del nostro nume tutelare nonché a fasi alterne del campionato di buona parte della rosa che tra Covid, feste, infortuni e cazziatoni non è mai stata al completo se non in queste ultime settimane, alla fine della corsa. Ma, come tutti quelli che frequentano abitualmente feste e festicciole sanno, il bello arriva sempre alla fine. Quando tutti se ne stanno andando e tra stanchezza e noia ci si scambiano i saluti, arriva sempre il colpo di scena. Qualcuno che confessa un tradimento, qualcuno che sviene, qualcuno che si bacia e qualcuno che ha perso le chiavi della macchina. Ecco. A noi è successa la stessa cosa. Solo che noi le chiavi della macchina le abbiamo ritrovate. E se stiamo momentaneamente lassù, vicini vicini alla capolista, ce lo meritiamo in tutto e per tutto.
Ieri lo hanno fatto chiaramente intendere Zielinski, Fabian, Lozano, Di Lorenzo, Insigne.