Napoli-Udinese, meme e post social: «Kim nun ce pensà, prima c'era Britos»

Ma c'è anche chi critica: «Una squadra così bella non può perdere le staffe»

Kim Min-Jae ha chiesto scusa sui social dopo l'errore
Kim Min-Jae ha chiesto scusa sui social dopo l'errore
di Delia Paciello
Sabato 12 Novembre 2022, 21:14 - Ultimo agg. 13 Novembre, 12:06
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«E se ne va, la capolista se ne va…», cantano i napoletani. Una gara forse tra le più insidiose finora in campionato per l’unica squadra ancora imbattuta in Serie A. E per il Napoli sono 11 vittorie di fila: «Ormai i calciatori puntano a giocare bene il Mondiale per essere convocati nel Napoli», scherzano sui social. Tuttavia quei due gol subiti in due minuti dal 79’ hanno fatto venire la tachicardia ai tifosi della squadra di casa: dopo il 3-0 speravano in un match rilassante, e invece niente. Un finale pieno di confusione in campo, anche se in fin dei conti gli azzurri sono stati bravi a evitare ogni occasione di pericolo che potesse poi trasformarsi in pareggio. Qualcuno però non perdona i passi falsi: «Una squadra così bella non può perdere così le staffe e fare due errori di distrazione uno dietro l’altro», commentano sul web. A fare mea culpa Kim il cui errore ha permesso a Samardzic di riaprire, seppur momentaneamente, la gara. Le sue scuse Instagram però hanno toccato il cuore dei tifosi pronti a perdonare senza alcuna remora il suo primo errore stagionale. «Non devi scusarti di nulla, le hai giocate tutte anche in Champions e non sei di ferro»; «Hai capito che noi abbiamo giocato con Britos? Te lo hanno raccontato? Nun ce pensà»; «Sei un Uomo con la U maiuscola, il primo errore dopo aver giocato 21 partite indica solo che sei un extraterrestre»; «Che umiltà, abbiamo solo da imparare da te», sono alcune delle frasi di risposta al suo post.

D’altronde un po’ di sale rende ancora più saporita la vittoria.

Anche se molti avrebbero preferito tre punti insipidi, senza troppa sofferenza. Ma questa gara servirà anche a ragionare sul prosieguo, a far restare i calciatori concentrati e con i piedi per terra in questa pausa, aspettando il 4 gennaio. Perché forse Napoli-Udinese può insegnare che basta poco a far cambiare la musica, e ci vorrà tanta attenzione in tutte le 23 partite che verranno.

Intanto i napoletani sognano, ed è difficile dargli torto: bel gioco e carattere anche contro un avversario ostico. Sottil ha dimostrato di aver preparato bene la gara per mettere in difficoltà gli avversari. Famosi per le loro ripartenze veloci, per il cambio gioco rapido e la bravura nell’aprire spazi nella difesa avversaria, forse i suoi ragazzi sono stati gli unici a far abbassare il baricentro del Napoli da questo inizio di stagione: neanche in Champions gli azzurri avevano giocato così bassi, pur mantenendo comunque un’alta percentuale di possesso palla, precisamente il 59%. 

 

Nessun particolare pensiero tuttavia per Meret, incolpevole sui gol subiti: bravissimo nelle uscite ha dimostrato anche una crescita nella lettura delle situazioni, evitando si tramutassero in pericolo. «È fra i giocatori più attaccati, non merita tante critiche», si alza ora qualche voce social a sua difesa.

Furioso Osimhen in area di rigore, la sua fame di gol è ormai visibile a tutti: «Sembra assatanato in campo»; «Che bello vedere tanta grinta e dedizione, la sua crescita anche dal punto di vista tattico lo renderanno un attaccante di livello internazionale», commentano i suoi estimatori. E mentre a centrocampo Lobotka schermava i bianconeri e Anguissa è stato abile a recuperare i tempi della giocata e del pressing, a Zielinski è toccato disegnare calcio: una vera e propria pennellata il suo gol del raddoppio dopo un primo tempo di altissima intensità e di intesa con Elmas. Anche quest’ultimo in gran forma, autore di due splendidi assist e di un bellissimo gol, dopo aver bruciato sul movimento Bijol. «E ora non ci sono più dubbi su chi ha rubato la macchina a Kvara», scherza qualche tifoso dopo aver notato che l'assenza del talento georgiano ha dato spazio a un altro bel giocatore, finora oscurato. 

 

Ancora una prestazione di squadra ricca di qualità, ma che dovrebbe far ricordare agli azzurri che non è finita finché non è finita. Ma ora il Natale arriva in anticipo per i napoletani, che aspetteranno con ansia il nuovo anno per continuare ad emozionarsi e a sognare con la loro squadra. Forse la pausa capita a pennello, come ha detto Spalletti, visto che i suoi ragazzi avevano bisogno di recuperare energie. E lo stesso mister è abituato alle pause invernali dato la sua esperienza in Russia, lì dove vanta dei trofei. E allora un sabato che in fin dei conti lascia tutta Napoli col sorriso, pronta a gufare per le partite della domenica in una giornata di campionato che vede sfide equilibrate fra le inseguitrici della capolista. E quei punti di vantaggio sono il regalo anticipato sotto l'albero per i tifosi, a cui mancherà tanto questo Napoli dalle grandi emozioni.

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