La frenata degli azzurri
Frenata del Napoli al Maradona contro il Verona. La squadra di Spalletti, che ha messo in atto un ampio turnover in vista della gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League con il Milan, non va oltre lo 0-0 contro la formazione di Zaffaroni e sale a 75 punti, a +14 sulla Lazio seconda, mentre il Verona si porta a 23 punti a -3 dallo Spezia quart'ultimo.
Termina il match
Assalto finale inefficace: termina 0-0
Ngonge si divora il gol
Ngonge si divora il gol del vantaggio in contropiede
Zedadka in campo
Entra anche Zedadka per Politano all'84'
La traversa di Osimhen
All'82' clamorosa traversa su tiro a volo di Osimhen
Ci riprova il capitano
Di Lorenzo va al tiro all'81', pericoloso ma non va
Verdi su punizione
Verdi ci prova su punizione all'80', para Meret
Riecco Osi
Al 72' dentro Lobokta e Osimhen per Elmas e Osimhen
Il Verona cambia ancora
Tra i gialloblu entrano Terracciano e Verdi
I cambi
Al 63' entrano Kvara e Zielinski per Lozano e Demme. Dentro anche Coppola e Djuric per il Verona
Di Lorenzo di testa
Di Lorenzo va di testa su cross di Anguissa: fuori
Inizia il secondo tempo
Ripresa, nessun cambio in campo
Reti bianche all'intervallo
Partita bloccata: il primo tempo finisce 0-0
Lozano non sfonda
Al 43' tiro rimpallato del messicano
Lasagna ci prova ancora
Lasagna ci prova da fuori altre due volte: tiri alle stelle.
Meret risponde a Lasagna
Al 27' conclusione forte dalla distanza di Lasagna, para Meret
Olivera, gol in off-side
Subito sopo segna lo stesso Olivera ma per l'arbitro è fuorigioco
Il tentativo di Olivera
Olivera ci prova di testa su cross di Politano al 19': è fuori
Il ritorno del tifo allo stadio
Il primo riscontro della pace tra De Laurentiis e i tifosi si è avuto appena è cominciata la partita Napoli-Verona: nelle curve sono comparsi nuovamente striscioni in entrambe le curve e bandiere e i tifosi hanno cominciato a sostenere la squadra con i consueti cori.
Di Lorenzo mette una pezza
Tameze mette una palla pericolosa in area, sventa Di Lorenzo al 3'
Partiti! È cominciata Napoli-Verona
Le formazioni ufficiali
Napoli (4-3-3)
1 Meret; 22 Di Lorenzo, 3 Kim Min-Jae, 5 Juan Jesus, 17 Olivera; 99 Anguissa, 4 Demme, 7 Elmas; 21 Politano, 81 Raspadori, 11 Lozano.
A disposizione: 12 Marfella, 95 Gollini, 6 Mario Rui, 9 Osimhen, 13 Rrahmani, 19 Bereszynski, 20 Zielinski, 23 Zerbin, 31 Zedadka, 55 Ostigard, 68 Lobotka, 77 Kvaratskhelia. All. Spalletti.
Verona (3-4-2-1): 1 Montipò; 27 Dawidowicz, 6 Hien, 17 Ceccherini; 5 Faraoni, 61 Tameze, 33 Duda, 29 Depaoli; 28 Abildgaard, 38 Gaich; 11 Lasagna.
A disposizione: 22 Berardi, 34 Perilli, 7 Verdi, 19 Djuric, 24 Terracciano, 25 Braaf, 26 Ngonge, 30 Kallon, 32 Cabal, 42 Coppola, 77 Suleman. All. Zaffaroni.
De Laurentiis incontra i rappresentanti ultras
«Napoli siamo noi. Presidente e tifosi uniti per vincere!» La grande pace sembra fatta. Aurelio De Laurentiis incontra i rappresentanti del tifo ultras di Curva A e B insieme con il legale Emilio Coppola per distendere gli animi in vista di Napoli-Milan di martedì. Queste le parole del patron azzurro che sui social ha anche condiviso la foto dell'incontro.
L'ultimo dubbio tra Meret e Gollini
A tre ore dal fischio d'inizio, Spalletti deve ancora sciogliere un ballottaggio: chi titolare tra i pali tra Meret e Gollini? Il resto della formazione è fatta, con la prima volta di Demme in mezzo al campo per far rifiatare Lobotka.
Spalletti fa turnover: almeno cinque cambi
Dovrebbero essere cinque i cambi rispetto alla formazione di Milano. Ballottaggi aperti per il ruolo di terzino sinistro tra Olivera e Mario Rui, di centrale difensivo tra Juan Jesus e Ostigard, di esterno sinistro di attacco tra Lozano, Zerbin e Elmas, da mezzala sinistra tra Elmas e Zielinski. Gioca Di Lorenzo il capitano, sempre titolare tra campionato e Champions League che partirà ancora dal primo minuto: a Bereszynski potrebbe toccare uno spezzone di partita e per lui si tratterebbe dell'esordio con la maglia azzurra in campionato.
L’elenco dei convocati
Nessuna sorpresa tra i convocati di Luciano Spalletti, che deve rinunciare a Ndombele squalificato, a Simeone infortunato e a Gaetano influenzato, ma poi può contare sul gruppo al completo.
De Laurentiis: «Spalletti è un maestro»
In un clima di tensione sempre crescente, Aurelio De Laurentiis non si nasconde. D'altra parte il suo Napoli ha perso solo la prima battaglia europea contro il Milan, ma non la guerra che vale la semifinale di Champions. Il patron azzurro è fiducioso ripone tutte le speranze in due fattori chiave: la profondità della rosa che ha costruito e le capacità dell'allenatore che ha scelto. «Abbiamo due squadre, non solo una. E con un maestro come Spalletti la garanzia è assoluta, sarà una bellissima partita di sicuro», ha spiegato ai microfoni di Canale 5 all'interno dell'intervista concessa per lo speciale che andrà oggi in onda in seconda serata dal titolo «Napoli è» curato da Susanna Galeazzi.
Sale la tensione, De Laurentiis sotto scorta
Scorta per il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Secondo quanto si è appreso, la misura è stata decisa dalla prefettura del capoluogo campano in seguito alle tensioni con una parte degli ultras.
Nell'ultima partita di campionato in casa contro il Milan i tifosi sono stati in silenzio per protestare contro i prezzi dei biglietti delle curve e l'applicazione rigida delle misure sugli striscioni e le bandiere da portare nello stadio.
La probabile formazione del Napoli
Sarà turnover spinto, dunque. Senza Osimhen e Kvaratskhelia, toccherà a Giacomo Raspadori guidare l'attacco. E se sulla destra è certo di una maglia da titolare Politano, a sinistra è ballottaggio tra Elmas e Lozano che per una volta potrebbe traslocare armi e bagaglia sulla fascia mancina. In mezzo al campo l'unico sicuro titolare è Anguissa, squalificato in Champions come Kim Min-Jae, possibile una chance per Demme e Gaetano.
L'appello ai tifosi
Il Napoli e i suoi tifosi, un rapporto inscindibile ma complicato, tanto complicato. «Io non ce l’ho con nessuno. il mio è stato solo un appello per restare compatti e uniti, guidati dall’amore per Napoli», osserva Luciano Spalletti. «Non entro nel merito dei contrasti che ci sono, ma penso che sia incomprensibile in questo momento privare la squadra di quello che è il supporto dei tifosi. Abbiamo fatto partite straordinarie in giro per l’Italia perché gli stadi erano pieni dei nostri tifosi. E un aiuto fondamentale per noi avere il pubblico al nostro fianco. Lo scorso anno ci hanno contestato quando non siamo riusciti a vincere lo scudetto, ora lo abbiamo a portata di mano. Questo è il momento di perdersi dentro l’amore per il Napoli, di lasciarsi andare per il Napoli e basta».
«In Champions tutto può succedere»
L'ambiente è carico. E «la squadra è abbastanza matura da saper gestire le partite che si ritroverà davanti», spiega ancora Luciano Spalletti. «Possiamo avvicinarci allo scudetto, poi c’è il ritorno in Champions. La nostra partita è quella più in bilico di tutte, le altre sono già più o meno delineate. E se faremo una delle nostre prestazioni, tutto può succedere. La squadra deve pensare solo a quello».
Con il Milan mancheranno Kim Min-Jae e Anguissa: «È un peso importante ma io la squadra la conosco bene e sono sicuro che offrirà una prestazione di livello. Siamo tranquilli, possiamo giocarcela nonostante tutto».
Il doppio impegno con Verona e Milan
«Al Milan non ci pensiamo», taglia corto Luciano Spalletti. Ma non pensarci è impossibile. Quel che è vero è che la partita di domani sarà «doppiamente importante: se vinciamo ce ne mancano solo tre per lo scudetto e non trovo alcun motivo per pensare già al Milan visto il nostro obiettivo. Nella testa e negli occhi dobbiamo avere la foto del bello che abbiamo davanti. Domani sarà fondamentale anche per arrivarci meglio alla Champions. Quando sono arrivato qui, Napoli-Verona era il punto più basso toccato, ora può essere il più importante per la storia del club».
Il turnover con il Verona
Sarà turnover ma non troppo. «Ma chiunque scenda in campo domani deve sapere di essere protagonista di una delle partite più importanti di questo campionato», avverte Luciano Spalletti. E ammette: «Qualcosa si cambia, non so cosa vuol dire turnover ragionato. Non cambieremo dieci calciatori. Kim ci sarà, perché squalificato martedì, qualcun altro dovrà recuperare perché lo stress fisico e mentale è troppo vicino».
Kvaratskhelia partirà allora dalla panchina: «Al centro dell'attacco giocherà Raspadori - annuncia Spalletti - Khvicha viene in panchina, poi possiamo usarlo durante la gara». E Di Lorenzo e Lobotka? «Stanno bene, se devo pensare a far recuperare qualcuno penso a Lobotka e non a Di Lorenzo ma anche il capitano meriterebbe di tirare un po’ il fiato».
La conferenza stampa di Spalletti in diretta
Ci siamo! Luciano Spalletti torna a parlare alla stampa alla vigilia di Napoli-Verona. E annuncia subito: «Osimhen sta bene, abbiamo fatto una riunione anche con lo staff medico stamattina e abbiamo deciso di convocarlo domani. Sarà disponibile e in panchina. L’obiettivo è arrivare il meglio possibile a martedì».
Osimhen verso il recupero
L'attaccante del Napoli Victor Osimhen ha svolto in gruppo l'intero allenamento alla vigilia del match con il Verona. Lo annuncia il club azzurro con una nota sul proprio sito ufficiale.
I precedenti sorridono al Napoli
Il Napoli ha giocato contro il Verona 87 partite in quattro competizioni. I precedenti sorridono agli azzurri con 44 vittorie, 25 pareggi e 18 sconfitte ma le ultime due uscite sono state indigeste. Su tutte, quella che costò al Napoli di Gattuso il quarto posto e la conseguente qualificazione Champions.
Il match in esclusiva su Dazn
Fischio d'inizio sabato 15 aprile alle 18, Napoli-Verona sarà trasmessa in esclusiva da Dazn: per vederla in diretta tv servirà scaricare l'app di Dazn su una Smart tv o in alternativa utilizzare console PlayStation e XBox o dispositivi Amazon Firestick e Google Chromecast. Un'altra soluzione, prevede l'uso del Timvision Box.
Frenata del Napoli al Maradona contro il Verona. La squadra di Spalletti, che ha messo in atto un ampio turnover in vista della gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League con il Milan, non va oltre lo 0-0 contro la formazione di Zaffaroni e sale a 75 punti, a +14 sulla Lazio seconda, mentre il Verona si porta a 23 punti a -3 dallo Spezia quart'ultimo.
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