Se esiste al mondo una condizione più miserevole di quella del tifoso del Napoli quest'oggi è difficile dirlo. Certo, sicuramente esistono al mondo problemi ben più gravi del campionato e del pallone ma nell'ambito dei problemi meno gravi, il tifoso del Napoli oggi è sicuramente il più mazzoliato del mondo. Non a caso nella lingua dei discendenti di Partenope esiste un modus dicendi assai azzeccato: 'O cane mozzeca semp' o stracciat. E in questo caso, gli stracciati sono stati gli azzurri e i mastini le squadre nordiste. Loro in una competizione che fino a un mese fa volevano abbandonare e i napoletani, che invece anelavano ad esserci, irrimediabilmente fuori. Dritti in Europa League. Eppure questa squadra aveva dimostrato a più riprese di potercela fare. Di meritare almeno uno dei posti a disposizione per l'Europa stellata. E ieri aveva a disposizione una partita facilissima. Una di quelle partite che anche un napoletano qualsiasi, foss'anche uno preso a caso per strada fuori allo stadio, avrebbe stravinto ad occhi chiusi.
Sì perché quando giochi in casa contro il Verona, la squadra di quelli che poche ore prima ti hanno definito, a te e alla città che rappresenti in campo, letame, al di là degli obiettivi stagionali e dei premi aziendali, a te ti dovrebbe bruciare il mazzo.