Napoli, i social già pazzi di Kvara:
«Il buongiorno si vede dal mattino»

Napoli, i social già pazzi di Kvara: «Il buongiorno si vede dal mattino»
di Delia Paciello
Martedì 16 Agosto 2022, 09:15 - Ultimo agg. 17 Agosto, 09:11
4 Minuti di Lettura

Qualcuno ha visto la partita dal tablet sotto l’ombrellone aspettando il tramonto in riva al mare, altri erano in cerca di connessione per collegarsi e vedere la prima di campionato pure in villeggiatura- Dazn permettendo-, altri ancora hanno addirittura cambiato il piano ferie per poterla vedere comodante dalla poltrona di casa. Ma stavolta ne è valsa la pena, perché il Napoli si è impegnato davvero per far innamorare i suoi tifosi e le parole di Spalletti hanno già preso forma sul campo di Verona, quel campo ostico che però in un pomeriggio di metà agosto s’è tinto d’azzurro. E così è finita in una manita il match contro quella che era la bestia nera, che da ora nera non è più.

In gol quasi tutti, tanto che i napoletani, anche un po’ per vendicarsi dei vergognosi cori razzisti, hanno affondato il colpo sui social: «Giulietta, vedi che sei tu? Fai entrare tutti nella tua porta!»; «Non piangere Giulietta, te lo dice anche Osimhen», commentano riferendosi all’esultanza dell’attaccante nigeriano.

 

Una gara che all’inizio aveva fatto tremare. Non si era messa bene per i ragazzi di Spalletti dato che nella prima mezz’ora sono stati i gialloblu a passare in vantaggio, risultato parziale che ha subito fatto sfogare sul web i più pessimisti. Ma pochi minuti dopo Kvara li ha messi a tacere e ha detto la sua, firmando la prima rete in Serie A e mettendo il primo tassello di quella che per molti sarà un avventura molto prolifica: «Che giocatore!»; «Abbiamo trovato il nuovo idolo», sono pronti a commentare i tifosi, come se il passato in campionati totalmente diversi non gli avessero tolto nulla a confronto di uomini con maggiore esperienza in Italia. A seguirlo non poteva mancare all’appuntamento col gol l’eroe mascherato, altro uomo sul quale ricadono molte aspettative.

I padroni di casa hanno poi tentato la reazione d’orgoglio rimettendo in pari le cose. Ma solo momentaneamente, perché la classe di Zielinski – sempre grazie all’assist del georgiano - ha fatto la differenza. «Allora l’incazzatura del mister è servita», nota qualcuno sul web. Ma così l’esultanza di Henry è risultata due volte esagerata: ne sa qualcosa Lasagna, che ne è uscito col labbro spaccato e il volto sanguinante per il salto di gioia e la gomitata – chiaramente casuale- del compagno. Non come quella di Kvaratskhelia, molto più sobria, con quel gesto che però potrebbe voler dire agli altri: «Andate a dormire, non è cosa vostra. Ci sono io».

Da lì in poi invece il Napoli ha dilagato. Lobotka, Politano, e poi anche Ounas ci hanno messo la firma. Ma siccome era troppo contare i gol azzurri con due mani già dalla prima gara, il Var ha deciso di annullare il sesto per un fallo di Zerbin sul portiere avversario.

Fallo che però ha messo discordia fra i tifosi. Ma poco importa, tre punti e goleada per festeggiare più sereni la serata di Ferragosto.

Zerbin invece avrà un po’ di amaro in bocca: non solo il fallo, ma anche il gol divorato davanti alla porta. Occasione ghiotta per il suo esordio in maglia azzurra sul palcoscenico dei grandi. «Dovrà rifarsi», commentano ora ottimisti i napoletani. Ottimismo che si riversa anche nella valutazione del mercato: bene i nuovi acquisti visti in campo, si aspetta Simeone e chi arriverà. Non si piangerà invece per l’addio di Meret.

In mille quelli accorsi al Bentegodi per uno spettacolo in campo che mette ancora più sdegno sui cori razzisti che si alzavano dagli spalti gialloblu: belli invece i tifosi del Napoli, che questa volta non avranno avuto il comandante K2 a scattargli una foto, ma hanno riempito gli occhi e il cuore di quei ragazzi che, sudando e facendo divertire, hanno portato a casa una vittoria importante.

«Se il buongiorno si vede dal mattino allora, Kvara, svegliaci sempre così», commenta qualcuno facendo cenno alla sua esultanza. E sarà anche vero che il Verona di Cioffi è poca roba, ma se durante gli allenamenti e le amichevoli viste nel ritiro precampionato molti erano preoccupati per la fase offensiva, ora la costruzione del gioco, la verticalizzazione e la capacità di uscire bene anche nello stretto, e soprattutto i tiri in porta sembrano dare segnali positivi.

«Buona la prima! Meravigliosa prestazione della squadra, bravissimo Spalletti», twitta invece il presidente, tirandosi dietro commenti quasi tutti uguali: «Raspadori, Navas, Ndombele», rispondono i tifosi. E allora si può sognare. D’altronde se è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera…

© RIPRODUZIONE RISERVATA