«Olivera ha la garra charrua:
tanta corsa e carattere di ferro»

«Olivera ha la garra charrua: tanta corsa e carattere di ferro»
di Antonio Moschella
Mercoledì 25 Maggio 2022, 07:00 - Ultimo agg. 17:59
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Pochi conoscono Mathias Olivera come Fabian Coito, ex allenatore dell'Uruguay under 20, il quale ha diretto per anni il neo acquisto del Napoli.

Che giocatore è Olivera?
«Un giocatore affidabile. Lo conosco da quando aveva 18 anni. Mi impressionò per la sua forza fisica e per la sua aggressività. Il Napoli ha acquistato un ottimo laterale mancino, che al Mondiale under 20 in Argentina sorprese tutti soprattutto proponendosi in attacco. Ricordo un suo bel gol contro il Giappone, inserendosi da dietro dopo essere partito dalla difesa».

È un terzino sinistro naturale?
«Vista la sua abilità nell'affondo sulla fascia, sì. Però è molto forte anche in marcatura. Infatti, in alcune occasioni l'ho fatto giocare centrale difensivo.

Potrebbe trovare difficoltà nel passaggio dal Getafe al Napoli?
«Sono sicuro che si adatterà molto presto alla nuova realtà. Ora gli tocca fare un passo in avanti importante con il Napoli, una squadra che giocherà la Champions League. Credo sia pronto per dimostrare il suo valore anche in questo livello. Del resto, i calciatori uruguaiani hanno nel Dna la capacità di adattarsi e dare il loro meglio in ogni situazione. Poi ha giocato anni in un campionato importante come quello spagnolo, ed è un'esperienza che pesa.

Olivera segue il cammino tracciato da Gargano e Cavani...
«Con quest'ultimo hanno anche condiviso lo spogliatoio della nazionale.

Sono sicuro che Mathias comprenderà subito l'essenza napoletana e saprà anche cosa vogliono i tifosi. Il suo impegno totale non mancherà».

Qual è la sua caratteristica principale?
«L'affidabilità. Ci sono giocatori che ti danno garanzie sotto tutti i punti di vista e lui era uno di questi. Inoltre possiede un gran temperamento. E nonostante questo spiccato carattere diventa facilmente amico dei suoi compagni. È un elemento perfettamente malleabile in uno spogliatoio. Immagino e mi auguro che si adatterà facilmente alla realtà del Maradona».

Molti ne esaltano l'aggressività.
«Un'aggressività positiva. Mathias è un prodotto genuino del calcio uruguaiano, che da sempre ottiene risultati nonostante una popolazione di appena 3 milioni di abitanti. Il segreto del rendimento dei charrúa (la popolazione indigena uruguaiana, ndr) è senza dubbio la loro determinazione. E in questo Olivera è una garanzia».

Per lui arriva una doppia sfida, la Champions col Napoli e il Mondiale con l'Uruguay.
«È il meritato premio di una carriera che adesso lo vede di fronte a un momento importante. In ogni partita non si risparmierà». 

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