Osimhen al Napoli, giorni decisivi:
summit a Montecarlo con il Lille

Osimhen al Napoli, giorni decisivi: summit a Montecarlo con il Lille
di Pino Taormina
Martedì 7 Luglio 2020, 08:30
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Ormai il Napoli e Osimhen sono vicinissimi. Questione di dettagli. Ieri il ds azzurro Giuntoli ha trattato sino a tarda ora con coloro che tengono in mano il destino del nigeriano: Jean Gerard Benoit Czajka e Tonci Martic, tra gli altri ex agente di Strinic. Del resto la società azzurra ha un accordo anche per le commissioni con l'entourage dell'attaccante del Lille. In realtà, anche per mettere fretta a Osimhen, gli azzurri hanno dato disponibilità ad alzare l'offerta sull'ingaggio concedendo dei bonus che nell'arco del triennio possono far salire lo stipendio a quasi 4 milioni di euro se il Napoli centrerà determinati obiettivi. Ma è chiaro che tutto è legato all'assenso del giocatore. Perciò ieri tutte le attenzioni sono state su questo fronte. Nelle prossime ore va definito un nuovo appuntamento: entro una settimana arriverà la verità.

Un'altra giornata positiva, in ogni caso. E d'altronde, in questo momento, il Napoli non considera alternative a Osimhen anche perché l'unica alternativa (se così si può dire) che Gattuso prenderebbe in considerazione si chiama Ciro Immobile. Al momento, solo qualche sondaggio ma il bomber di Torre Annunziata sta bene alla Lazio e non pensa di lasciarla. Nel caso, il Napoli ha fatto sapere che c'è. Ma segnali non ne arrivano. Ringhio, prima al telefono poi nel corso della cena della settimana scorsa, ha rafforzato il feeling con il senegalese. Nel summit successivo con De Laurentiis, Gattuso ha ribadito che è calciatore molto funzionale al gioco che lui ha in mente. Insomma Gattuso ha in testa Osimhen e continua a battere questo ferro. Finché è caldo. Il Lille attende l'incontro con De Laurentiis: potrebbe tenersi a Montecarlo. Prezzo iniziale: 70 milioni. Il Napoli vuole inserire Ounas, ma Lopez ha detto no. Il Lille ha bisogno di cash ed impensabile, dunque, che dica di sì a una contropartita.
 
 

Milik s'è promesso alla Juventus. Ora tocca ai due club fare il resto. Da qualche giorno, l'agente di Milik ha in sostanza raggiunto l'intesa per una cifra poco sotto i 4,5 milioni di euro sino al 2025. Ballano ancora dei dettagli, ma il giocatore si sente ormai vicinissimo a Maurizio Sarri. Ora, però, s'attende il passaggio più importante, l'accordo tra De Laurentiis e Agnelli. Ma non c'è solo la Juventus: anche l'Atletico Madrid e il Tottenham sono interessate all'attaccante. Il Napoli sogna l'asta: per meno di 45 milioni non vuole cederlo. Nelle prossime ore s'attende la svolta. È inevitabile un sacrificio da entrambe le parti. Anche perché ormai la Juve si è sbilanciata e le pretattiche valgono sino a un certo punto. 

L'incidente diplomatico dell'altra sera al San Paolo, frena la trattativa per il giovane Under che pure tanto piaceva a Giuntoli e Gattuso. Ieri sono proseguiti i contatti telefonici con il Sassuolo per Boga ma la trattativa non si sblocca. Anche in questo caso sarà necessario un faccia a faccia tra i due club per uscire dalle secche di questi giorni. La scorsa settimana il dialogo con l'agente di Hysaj, Mario Giuffredi, ha prodotto una reciproca volontà di riavvicinamento. L'albanese in queste ore darà la sua risposta. Poi occorre sedersi attorno a un tavolo per elaborare l'accordo. Fali Ramadani, dopo la missione di qualche settimana fa a Napoli, si prepara a tornare per formalizzare le offerte del Liverpool e del Manchester City per Koulibaly. Nessuna supera gli 80 milioni. De Laurentiis dirà di no e chiederà di arrivare a 100 milioni. Una parte dell'incasso servirà, poi, a cercare un sostituto. Su tutti, al momento, Gabriel. Sempre del Lille. 
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