«Quell'infortunio che ho avuto contro l'Inter è stato come un incidente pre-morte» dice Victor Osimhen, che è tornato a raccontare il brutto scontro con Skriniar nell'ultimo campionato. «Sono l'unico che può parlare di come ci si sente in quel caso, era il mio viso e il mio corpo. Essere in grado di alzarmi in piedi senza usare la barella, di uscire dal campo da solo, pansavo fosse un infortunio che avrei potuto gestire», ha detto Osimhen a Wazobia FM. «Quando sono arrivato in ospedale ho detto al mio medico che sarei stato fuori per due settimane al massimo».
Invece le due settimane sono diventate due mesi. «Quando è uscita la scansione della risonanza, ho capito di aver fratturato molte ossa, che hanno dovuto rimuovere e fissare di nuovo all'interno. Ho almeno diciotto viti sotto la mascella. È stato complicato, ho vissuto molte notti insonni, proprio non riuscivo a dormire e nemmeno riuscivo a mangiare con il dolore. Ma alla fine la mia mentalità mi ha aiutato. Nella mia testa, avevo già programmato il mio ritorno dopo l'intervento chirurgico».