Osimhen arma in più nella volata Champions. Il centravanti nigeriano ha fatto la differenza. Tre gol consecutivi nelle ultime tre partite a Lazio, Torino e al Cagliari. E quattro reti nelle ultime cinque partite considerando quello messo a segno contro la Sampdoria. Ora è il più in forma dell'attacco, quello che fa la differenza, lotta, scatta, si propone e centra la porta.
Sta giocando con continuità e ha trovato la condizione migliore in un'annata a lungo sfortunata con l'infortunio alla spalla accusato a novembre con la nazionale nigeriana che l'ha costretto a lungo a star fuori e poi a inizio anno è stato costretto di nuovo a fermarsi per la positivà al Covid-19 e un nuovo stop di due partite per il trauma cranico accusato Bergamo in un scontro di gioco contro l'Atalanta. Tornò nel secondo tempo del match contro il Bologna e mise a segno il gol del 3-1 degli azzurri, il primo dopo il rientro dell'infortunio: ora in totale le sue reti in campionato sono otto tenendo presenti quello all'andata al Dall'Ara contro il Bologna e contro l'Atalanta nel 4-1 al Maradona.
Fondamentale la sua presenza al centro dell'attacco del Napoli per la sua capacità di andare in verticale nello spazio: scatti in profondità per dettare il passaggio e tenere sempre impegnata al massimo la difesa avversaria. L'unico attaccante del Napoli con queste caratteristiche che consente a Gattuso di poter sviluppare al meglio il gioco offensivo: il terminale avanzato di gioco perfetto per il 4-2-3-1.