Osimhen re d'Europa: tutti pazzi per Victor, top club pronti all'asta

Arsenal, Newcastle, Manchester Utd sono già in fila per portarlo in Premier

Il sorriso largo di Victor Osimhen
Il sorriso largo di Victor Osimhen
di Pino Taormina
Lunedì 16 Gennaio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 17 Gennaio, 08:20
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Diego Demme vuole andare via. Non gli basta l'idea di far parte di un gruppo che insegue lo scudetto: gli ultimi giorni di mercato definiranno il destino del centrocampista che pure la Salernitana continua a corteggiare. Ovvio che Demme attende l'assalto della Bundesliga, pronto a tornare in Germania. Giuntoli è stato chiaro: cinque milioni di euro. Ma Bayer Leverkusen e Stoccarda attendono gli ultimi scampoli di sessione invernale per provare a prenderlo in prestito. Le operazioni vista giugno sono tante. Gli occhi sono da tempo puntati Azzedine Ounahi, il 22enne rivelazione del Marocco nel Mondiale in Qatar e stellina dell'Angers. Ma il Napoli ha gelato il suo interesse dopo l'asta fatta scattare dal club transalpino. Giuntoli non vuole cadere nel giochetto di fare una nuova offerta al rialzo, quindi il Leeds con 25 milioni potrebbe riuscire a ingaggiarlo. Il Napoli ha il gradimento del centrocampista (5 anni a 1,8 milioni). Ma quello che è ancora in alto mare, o meglio, continua a oscillare è l'intesa con l'Angers che, dopo il Mondiale, ha mosso un bel po' di intermediari per cercare di alzare l'asticella della valutazione del marocchino. Missione che è riuscita: il Leeds, infatti, ha superato tutti con una maxi offerta da 25 milioni di euro. Meglio anche del Leicester che si è arenato a 18 milioni di euro. Al momento l'affare è lontanissimo. Pronta l'asta per Victor Osimhen: Arsenal, Newcastle, Manchester United sono già in fila e molti emissari sono già in azione per portarlo in Premier la prossima stagione. Il Chelsea ha preso per 100 milioni il talento ucraino, Mudryk, il nigeriano ne vale almeno 150 visto il rendimento di questa stagione. A Napoli sta bene, guadagna 4,3 milioni di euro e ha il contratto che scade il 2025. Difficile, però, riuscire a trattenerlo proponendo un rinnovo. Anche perché De Laurentiis non supererà più certi ingaggi. La stella nigeriana ha chiesto al suo entourage di rinviare a giugno ogni valutazione sul suo futuro: ha una missione, vincere lo scudetto. Quindi, non vuole sapere della corte che si è scatenata in Europa. 

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C'è l'accordo per Stanslav Lobotka che è ormai raggiunto ma che per essere siglato ha bisogno di una serie di formalità burocratiche. Quasi fatto per il nuovo contratto di Amir Rrahmani e poi c'è la chiacchierata telefonica tra Aurelio De Laurentiis e Giovanni Di Lorenzo per allungare il contratto fino al 2027.

Ma qui il patron azzurro vuole una serie di garanzie: non è contrario al prolungamento, gli piace l'idea di avere una bandiera azzurra come il terzino, ma vorrebbe inserire delle clausole legate al suo rendimento. L'appuntamento per discutere non è ancora fissato: si gioca ogni tre giorni e il presidente vuole lasciare la squadra per conto suo. È tutto in alto mare per Zielinski e Lozano: ma poiché le nubi all'orizzonte sono nere, meglio parlare del rinnovo a giugno, al termine del campionato. Il polacco e il messicano hanno firmato prima della spending review voluta da De Laurentiis dopo la pandemia. I paletti sono noti: 3 milione di euro di ingaggio e un salay cap da 75-80 milioni di euro massimo. Da qui non si esce. Motivo per cui i due sono attesi da un bivio: o prolungamento riducendo i loro ingaggi o finiscono sul mercato. Senza rancori, senza tensione. Non è ancora in ballo il rinnovo di Kvara: gli agenti del georgiano hanno avuto tutte le rassicurazioni del caso, in estate arriverà il nuovo contratto per l'esterno. Con cospicuo adeguamento. 

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