Ounas al Marsiglia per 15 milioni,
eccolo il tesoretto di De Laurentiis

Ounas al Marsiglia per 15 milioni, eccolo il tesoretto di De Laurentiis
di Pino Taormina
Giovedì 26 Agosto 2021, 08:00 - Ultimo agg. 18:24
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Il mediano. L'altro tassello. Non c'è altro che il Napoli cerca, giusto o sbagliato che sia. E in prestito. Secco. Esattamente come fatto con Bakayoko un anno fa e Juan Jesus questa estate. Dunque: il Saint Etienne sa le condizioni offerte da Giuntoli per Zaydou Youssouf, classe '99 ovvero prestito oneroso legato anche a presenze e gol. E con un bonus in caso di ritorno in Champions. Stesse condizioni offerte alla Fiorentina per Sofyan Amrabat (ovvero prestito di un anno a cifre legate al piazzamento finale) che è un esubero di Italiano e che i viola preferirebbero girare al Napoli piuttosto che all'Atalanta. Tutto non semplice, proprio perché avviene con offerte low cost. Dunque, in questo momento è tutto in fase di studio. L'impressione è che il centrocampista possa arrivare nelle ultime ore di questo mercato senza colpi di scena targati Napoli. Scenario che potrebbe cambiare, ma non tanto, nel caso in cui possano entrare in cassa i soldi per due cessioni che sono in ballo. Perché magari Spalletti ci resterà male, ma alla fine Adam Ounas potrebbe andar via. Perché fedele al motto di questa estate ovvero non ci sono incedibili dopo che l'Olympique Marsiglia ha alzato ancor di più l'offerta (che non è ancora quella giusta), avvicinandosi alla valutazione complessiva fissata dal Napoli per darlo via, ovvero circa 15-18 milioni, la trattativa per Ounas si è clamorosamente aperta. Peraltro, l'esterno si è fatto due conti e ha capito che difficilmente avrà un ruolo di primo piano nel Napoli. C'è poco da fare: quest'anno va così, se arrivano i soldi, i calciatori vanno via. Non ne sono arrivati per Koulibaly, Lozano, Fabian, Insigne e company, altrimenti uno dei big sarebbe stato sacrificato sull'altare dei conti in rosso. Il bilancio prima di ogni cosa, De Laurentiis è stato chiaro a giugno. Il sacrificio, eventuale, di Ounas, serve a dare una boccata d'ossigeno: la formula che pure il Napoli potrebbe accettare prevede il prestito con obbligo di riscatto a giugno. Per questo si tratta, nonostante pochi giorni fa il club azzurro sembrava sicuro di tenerlo ancora qui. Il monte ingaggi resta superiore ai 95 milioni, una cifra eccessiva considerando le prospettive di entrata nel 21/22.

Dunque, il motivo per cui ieri mattina la faccenda si è sbloccata: come sempre, c'è di mezzo lo zampino del calciatore che ha già l'accordo con l'Om. Affare fatto? Calma, i francesi preferiscono il prestito con riscatto nel 2022. Sono queste le ore decisive per portare a termine l'affare. 

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Non è finita la telenovela iniziata a Ferragosto: perché il Napoli sta trattando con l'Olympiacos la cessione di Kostas Manolas (stipendio da 8,4 milioni lordi all'anno) e in queste ore anche De Laurentiis ha avuto contatti con gli emissari greci per trovare la soluzione. Anche qui tutto dipende dal valore con cui sotto il Partenone daranno al difensore ex Roma. Perché incedibili non ce ne sono. De Laurentiis e Giuntoli sono in continuo contatto: nel caso di addio di Manolas, non ci sarebbe ulteriori operazioni di mercato. Perché Rugani è irraggiungibile anche se dovesse ridursi l'ingaggio attuale (guadagna 3 milioni) e in ogni caso la Juventus non pare interessata a trattare. Il Napoli non pensa di inserire Petagna in qualche operazione last minute: l'attaccante ha richieste numerose, ma nessuna a titolo definitivo. Nessuno sviluppo per Lorenzo Insigne: l'Inter ha virato su Correa ma c'erano pochi dubbi che avrebbe iniziato la stagione con il contratto in scadenza. De Laurentiis ha rinviato il faccia a faccia con il suo capitano: pensava a un incontro dopo Napoli-Venezia ma i riflettori puntati sull'appuntamento lo hanno spinto a fare marcia indietro. Tempo per parlare del futuro c'è. Anche di un futuro non insieme. 

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