Parma-Napoli, Giua decide coi rigori
e su Wikipedia: «Arbitro venduto»

Parma-Napoli, Giua decide coi rigori e su Wikipedia: «Arbitro venduto»
di Delia Paciello
Giovedì 23 Luglio 2020, 16:00 - Ultimo agg. 16:06
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Tre gol, tre rigori in Parma-Napoli. È finita così 2-1 al Tardini con i gialloblù che conquistano la matematica permanenza in Serie A. Dopo il primo penalty trasformato da Caprari, la risposta di Insigne contro Sepe per il pareggio. Un pari durato troppo poco, fino al presunto fallo di Koulibaly su Kulusevski e al conseguente tiro dal dischetto che ha sbaragliato Meret, che per la squadra di D’Aversa vale la salvezza. «Che vergogna che si decidano partite così»; «Ma che gioco è?»; «Il calcio non esiste più», si sfogano i tifosi sul web. Molti gli attacchi social all’arbitro Giua che avrebbe condizionato in maniera ingiusta la gara, fino alla modifica della pagina di Wikipedia a lui dedicata: «Arbitro scarso, incompetente e venduto», è scritto sull’immagine che gira per le piazze virtuali, probabilmente dopo qualche momentanea modifica di un tifoso rammaricato.

Le polemiche sono state davvero tante per una situazione anomala come quella del Tardini e i napoletani chiedono a gran voce l’intervento del club: «La società deve farsi sentire una volta e per sempre»; «Siamo stufi di questo schifo che si ripete, i club devono reagire»; «Vogliamo sentire De Laurentiis, vogliamo che prenda una posizione chiara a riguardo»; «Non possiamo far sempre finta di niente, distruggono la bellezza del calcio e finirà che lo seguiranno sempre meno persone», è lo strillo delle piazze virtuali. 
 
 

Ma c’è anche qualcuno che fa il mea culpa: «Gli arbitri ci mettono il loro e lo sappiamo da sempre, noi però potevamo giocare meglio»; «Una squadra che in ogni caso fa acqua da tutte le parti. Assurdo però segnare solo su rigore». Comprensione per la mancanza di motivazioni in questo finale di campionato, ma la preoccupazione non scompare: «È vero che non dobbiamo conquistare niente, ma sta squadra gioca proprio male»; «Troppo disordine, non c’è organizzazione, non si gioca da gruppo»; «Dove sta la professionalità in queste prestazioni?»; «Allarme anche per il futuro, intervenite subito che forse il problema Ancelotti non è davvero superato»; «Uno che sbraita, uno che cerca record personali, uno che mangia erba: ecco ora il Napoli»; «Meglio che non ci presentiamo proprio al Camp Nou, lì ci fanno nuovi nuovi».

Dall’altra parte però si schierano coloro che addirittura provano a rincuorare Gattuso: «Mister, se siete al settimo posto è colpa del pluripremiato che ti ha preceduto. Tu hai fatto il possibile, ma era tardi»; «Farai meglio la prossima stagione quando torneranno le motivazioni anche in Serie A »; «Ringhio, hai dimostrato di saper cambiare il disastro che c’era, basta così»; «Ora sono amichevoli in attesa del Barcellona, non vedo nulla di grave se ora non danno il massimo».
 
 

Eppure ci sono tante richieste da parte dei napoletani per la prossima stagione: l’intervento sul calciomercato secondo il popolo del web è strettamente necessario. «Sono anni ormai che non abbiamo un attaccante vero, poi ci lamentiamo dei problemi in attacco»; «Da tanto segniamo troppo poco, il presidente deve comprare qualcuno forte che faccia gol»; «Speriamo arrivi Osimhen e sia il giocatore che mancava in attacco», si legge sui social.

La città vuole tornare a vincere e ad essere più forte degli arbitri, dei 23 legni in stagione, delle ingiustizie. È un sogno che resta vivo nel cuore, in campionato aspettando oramai la prossima stagione, ma anche in Champions dove la speranza è l’ultima a morire. Ma il messaggio da parte dei tifosi azzurri è chiaro: «Siamo stanchi di vedere inermi un calcio così, uccidete la nostra passione».
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