È successo un po’ di tutto nella mente e nel cuore dei napoletani che guardavano Rangers-Napoli. Mancava l’inno della Champions per rispetto del lutto inglese, ma non sono mancate le emozioni all’Ibrox Stadium. Dai minuti iniziali, con quella partenza forte, quasi violenta dei padroni di casa assenti nella massima competizione europea da 12 anni e arrabbiati per le ultime due sconfitte, poi i gol sfiorati, la parata di Meret, il ritmo calante. Fino alle esultanze troppo precoci con il rigore a favore degli azzurri e l’espulsione di Sands, il rigore sbagliato da Zielinski, e ancora il gol di Politano, poi l’annullamento, il replay dove quasi increduli gli spettatori hanno assistito ad un’altra bella parata di McGregor sul tiro dal dischetto ribattuto da Piotr. «Ce'vonn fa murì», hanno commentato a caldo i tifosi azzurri. E proprio su Zielinski le piazze virtuali si dividono in due fazioni: quelli che si schierano dalla sua parte e quelli troppo arrabbiati per giustificarlo. «Ma ha fatto una partita straordinaria, poverello ad aver sbagliato due rigori»; «Mentalmente questa cosa lo deve aver devastato. Io sono con Zielinski», scrivono alcuni. Ma altrettanti si sfogano in maniera diametralmente opposta: «Ma comm se fa a sbaglià duje rigori uno dietro l’altro?»; «Ma arò a ten a capa chist, perché non è rimasto a casa se stava così?». Tutto però alla fine si è addolcito con lo 0-3 finale.
Spalletti in ogni caso non ha dubbi: il suo numero 20 ha fatto un’ottima prestazione, come ha detto in conferenza stampa. E controcorrente spegne un po’ gli entusiasmi su Kvara, il calciatore che sta facendo innamorare tutta Italia, e forse anche Europa, con le sue accelerate, la qualità, la tecnica nel portare palla. «Che grande acquisto, ce lo invidiano tutti»; «Ce lo abbiamo noi il più forte», sono pronti ad affermare orgogliosamente i napoletani. Per il mister invece, dovrebbe dosare meglio le sue altissime qualità e unirle con una visione di gioco più completa, leggendo quando è il caso di passare palla e quando tirare. Ma intanto gli applausi scroscianti del web sono per il georgiano.
Ad aprire la gara tuttavia è stato un ottimo Politano. Anche lui sul rigore, ma stavolta senza errori, ha angolato e tirato forte, e nonostante il portiere fosse quasi arrivato sul pallone è riuscito a ingannarlo segnando l’1-0.
Eppure anche i cambi si sono rivelati fondamentali: in gol le new entries Ndombelè e Raspadori. Il «Raspadoro» ancora alla riscossa: «Ora ci ha preso gusto»; «Grande Jack, 2 gare due gol. Segnare il primo ti ha sbloccato», si legge sul web. E poi la gioia per il tris: «Uà ma che tiro che ha fatto Tanguy», hanno esultato in tanti dopo l’assist preciso di Anguissa, uno di quelli che di certo non si è risparmiato.
E così è stata una notte perfetta per i napoletani: la vittoria e i tre gol in Scozia. Ma anche la sconfitta di una Juventus in difficoltà contro il Benfica, che potrebbe far addirittura saltare la panchina di Allegri. «Stanno davvero inguaiati, eppure con quella rosa!»; «Stasera si festeggia due volte», affondano il colpo i napoletani. E intanto si guarda al futuro: domenica c’è il Milan, poco riposo per una sfida importante fra le due compagini più in forma del campionato. Anche se forse sul piano del gioco il Napoli ha qualcosa in più: in campo gli azzurri scrivono poesie. «La squadra di Spalletti è certamente più bella da vedere e gioca meglio», commenta qualcuno, forse per buttare acqua al suo mulino.
Intanto mancheranno due protagonisti per parte: Leao e Osimhen. Ma il Napoli arriva carico da ben 2 vittorie consecutive in campionato alternate da due spettacolari vittorie in Champions. E si dice che non c’è due senza tre.