Raspadori, il Napoli rilancia:
Giuntoli mette sul piatto 31 milioni

Raspadori, il Napoli rilancia: Giuntoli mette sul piatto 31 milioni
di Pino Taormina
Giovedì 4 Agosto 2022, 07:00 - Ultimo agg. 5 Agosto, 08:14
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Inviato a Castel di Sangro 

Raspadori, ora o mai più. Il Napoli presenta l'ultimo rilancio, si arrampica a circa 31 milioni di euro. Ieri sera altro contatto tra De Laurentiis e l'ad Carnevali. Il Sassuolo aspetta: per l'inizio della prossima settimana vuole la risposta. Forse c'è anche la Juventus pronta a presentare una propria offerta che, però, ancora non ha fatto. Per quest'anno o il prossimo. L'attaccante tentenna, spinge per avere il Napoli subito, ma il suo manager Tinti lo invita a non avere fretta. Anche perché questa scelta, a 22 anni, è decisiva per la sua carriera. Il Napoli sa che l'entourage non può e non vuole fare pressioni sul Sassuolo perché l'ad Carnevali non accetta aut aut. 

Kepa o Mignolet? Non è come giocare a testa o croce. È una questione di tasselli che devono ancora mettersi al proprio posto, nonostante il basco sia decisamente molto più avanti del belga nella volata per la porta azzurra. Ieri, Arturo Canales, manager di Kepa, ha contattato De Laurentiis per comprendere a che punto è la trattativa con il Chelsea. Ramadani, intermediario anche in questa faccenda, invita all'attesa. Va bene il prezzo del prestito secco (3 milioni) ma non i 3 milioni in caso di ritorno in Champions e altri 2,5 per il passaggio dalla fase a gironi agli ottavi di finale. Certo, bonus beneauguranti. Ma il Napoli vuole ridurre tutto al minimo. Ma la trattativa è a buon punto. E Meret? Ieri l'agente Pastorello, decisamente contrariato, ha incontrato Lo Spezia e ha dato il suo ok per il trasferimento. Il Napoli ha fissato il prezzo: 15 milioni. Oppure deve rinnovare e andare in prestito. Se arriva Kepa, Meret è pronto a partire, quindi. Ci sono anche Leicester e Torino. Attenzione alle quotazioni di Mignolet, il 34enne belga che da qualche giorno è finito al centro di un silenzioso corteggiamento.

Prezzo è quello giusto, 2,5 milioni di euro. Poi ci sono gli altri, come anche Keylor Navas e Kevin Trapp. Kepa è obiettivo numero uno ma se ci sono altri contrattempi serve virare altrove. E se va via Meret, ecco che anche Sirigu potrebbe tornare di moda.

Tra Petagna e il Monza c'è una pericolosa frenata. Non è questione di poco conto: Galliani riflette e la sensazione è che voglia tirarla per le lunghe provando a ottenere il prestito al ribasso. Ci riuscirà? Difficile. Ma la faccenda irrita il Cholito Simeone che è stufo di stare sulla graticola e lancia una specie di ultimatum al Napoli: vuole arrivare alla corte di Spalletti prima di Ferragosto, non se la sente di giocare con la maglia del Verona la prima al Bentegodi. Il Napoli dovrebbe giocare d'azzardo versando i 2 milioni del prestito (più riscatto obbligatorio fissato a 15 milioni di euro). Il punto è che l'Hellas si è ritrovata con il cerino in mano anche per Barak, che pure il Napoli ha tenuto a lungo in pugno. Le parole di De Laurentiis sull'abiura ai calciatori africani («Non li prendo più a meno che non rinuncino alla coppa d'Africa») non condizionano le scelte legate a Osimhen e Anguissa: il nigeriano è fuori mercato come lo è anche il centrocampista. Ma il Bayern di Monaco si farà vivo presto. Al ritorno a Castel Volturno ci sarà la fila al centro tecnico: primo appuntamento per gli agenti di Fabian, pronti a rilanciare per il rinnovo del centrocampista, ma in ogni caso disposti a continuare la trattativa. Zielinski e Giuntoli hanno avuto un lungo colloquio in questi giorni: il polacco ha spiegato di non avere alcuna intenzione di lasciare il Napoli e che è pronto per questa stagione. Determinato. Peraltro il West Ham non si è mai avvicinato ai 45 milioni che è il prezzo fissato per il suo addio. 

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