Raspadori, adesso c'è l'ultimatum:
mercoledì il summit con il Sassuolo

Raspadori, adesso c'è l'ultimatum: mercoledì il summit con il Sassuolo
di Pino Taormina
Lunedì 15 Agosto 2022, 09:34 - Ultimo agg. 16 Agosto, 09:16
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Inviato a Castel Volturno

Il giorno della partita è un po' come la tregua olimpica: per almeno 24 ore il mercato va in soffitta. Giuntoli e il suo braccio destro Pompilio rallentano contatti e telefonate, soprattutto quelle con il Sassuolo. Le schermaglie per Raspadori non sono finite: è la stellina emiliana l'oggetto del desiderio del Napoli. Ma De Laurentiis non è disposto a tutto. L'ad Carnevali tra un po' dovrà decidere: prendere o lasciare. L'impressione è che in questa settimana verrà presa una decisione definitiva. Ci sono sul piatto quasi 32 milioni del Napoli, il Sassuolo ne vuole almeno altri cinque in più. Che non sono dettaglio di poco conto. Un vertice è atteso per mercoledì. Sarà quello, probabilmente, in cui il Sassuolo farà sapere cosa vuole fare. Intanto il tecnico Dionisi oggi lo farà giocare titolare: «È con noi e scenderà in campo».



Un, due e tre. Lo avevamo anticipato qualche giorno fa: Simeone è arrivato, ora si punta Raspadori e infine bisognerà andare all'assalto di Navas (o Kepa). In realtà, è spuntato anche il quarto colpo: Tanguy Ndombele. Anche perché il Psg sta tentando Fabian. Operazione da chiudere in prestito secco ma solo negli ultimi giorni di mercato e solo a patto che Fabian coroni il suo sogno di andare a Parigi (cosa che appare piuttosto scontata tant'è che neppure è stato convocato per Verona). Quindi occorre molta calma su questo fronte, anche perché il centrocampista francese ovviamente gradisce il trasferimento al Napoli ma su un sacco di punti vanno trovato degli accordi: non c'è ancora accordo con gli Spurs su come ripartire ingaggio. Il Napoli non può andare oltre i 2,5 milioni (ne prende 7 milioni a Londra), dunque se si fa, solo last-minute. E questo Paratici, ds del Tottenham, lo sa bene. E in ogni caso, Giuntoli glielo ha ribadito. E lo stesso vale per Navas: il Psg deve accollarsi gran parte dello stipendio, proprio come fatto per Wijnaldum con la Roma. Ma sul fronte Navas regna un certo ottimismo: il costaricano punta a un'avventura da titolare e il Napoli assicura questo. Poi, chiaro, bisognerà fare i conti con Meret: perché se arriva Navas (o Kepa), Meret andrà via (o adesso o a gennaio) altrimenti dovrà rinnovare. In ogni caso, un groviglio non di poco conto. In ogni caso, nelle ultime ore c'è stata un'altra telefonata agli intermediari di Dominik Szoboszlai ma la risposta ha bloccato il Napoli: il Lipsia non vuole venderlo. Certo, tra le piste per il dopo-Fabian ce ne sta una che può essere seguita e porta a Lukic del Torino: piace, e molto. La chiamata c'è stata e la richiesta granata ha gelato il Napoli: 20 milioni. Però, se Cairo abbassa (e di molto) le pretese la trattativa potrebbe decollare. D'altronde, dopo la rottura plateale con Juric, Lukic andrà via dal Toro.

Simeone è un colpo gigantesco, un totale di 18 milioni di euro tra prestito e riscatto che andrà nel prossimo bilancio: Spalletti vuole tenersi sia Gaetano che Zerbin, ma fino alla fine si cercherà una squadra che possa dare minuti per fra crescere i due: la Cremonese non molla Gaetano, tra gli artefici della promozione in serie A e l'impressione è che se dovesse andar via, lo farà proprio per tornare a Cremona.

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