Razzismo, Chiellini per Koulibaly:
«Io da italiano mi vergogno»

Razzismo, Chiellini per Koulibaly: «Io da italiano mi vergogno»
di Roberto Ventre
Mercoledì 6 Ottobre 2021, 08:01 - Ultimo agg. 23:07
3 Minuti di Lettura

Il giudice sportivo in merito agli insulti razzisti rivolti a Koulibaly al termine di Fiorentina-Napoli al Franchi, durante l'intervista post partita, arrivati dalla curva Fiesole, deciderà alla conclusione dell'inchiesta aperta dalla Procura Federale Figc.

Intanto al difensore senegalese del Napoli arriva il sostegno di Giorgio Chiellini, capitano della Juve e dell'Italia che staserà giocherà la semifinale di Nations League contro la Spagna: una posizione forte nella lotta al razzismo: «È inaccettabile. Servono leggi e regole che vengano applicate, questa è la cosa più importante. Mi sono vergognato, come italiano e toscano, anche perché l'Italia per me non è un paese razzista. Qualcosa in più va fatto, altrimenti da fuori diamo una brutta immagine di noi stessi», le parole dal ritiro della Nazionale.

La procedura della Procura federale della Figc è partita con l'acquisizione degli atti da parte degli ispettori presenti al Franchi che hanno ascoltato il difensore senegalese del Napoli su quanto accaduto e raccolto altre testimonianze e ora si baserà anche sulle indagini che sta svolgendo la Digos di Firenze per risalire ai responsabili dei cori razzisti contro Koulibaly e gli altri due calciatori di colore del Napoli, Osimhen e Anguissa. «Il giudice sportivo in riferimento ai cori di natura discriminatoria nei confronti di Koulibaly ha preso atto dell'apertura del procedimento d'indagine da parte della Procura federale volto all'accertamento dei fatti e all'individuazione dei soggetti responsabili riservandosi in esito al procedimento stesso di adottare le conseguenti misure, ove di competenza», questo il testo del comunicato della Lega serie A sulle decisioni del giudice sportivo Gerardo Mastrandrea che intanto ieri ha multato la Fiorentina di 10mila euro «per i cori insultanti di matrice territoriale rivolti nel corso della gara dai tifosi viola a quelli napoletani».

E il club viola ha ricevuto anche un'ammenda 5mila euro per aver ritardato di circa 5 minuti sia l'inizio della gara che quello del secondo tempo (stessa ammenda ricevuta dal Napoli). Il Giudice sportivo, quindi, ha rinviato la decisione sugli insulti razzisti a Koulibaly e si pronuncerà appena avrà l'esito dell'inchiesta aperta dalla Procura federale: per il club viola potrebbe scattare un'altra ammenda, la diffida della curva Fiesole da dove sono arrivati i cori, oppure la chiusura del settore.

Proseguono intanto le indagini della Digos di Firenze per l'individuazione dei responsabili degli insulti razzisti a Koulibaly, Osimhen e Anguissa, il lavoro degli agenti prosegue con l'esame dei filmati dell'impianto di videosorveglianza allo stadio Franchi e le immagini delle telecamere posizionate all'uscita verso i tornelli. Il club viola ha preannunciato il pugno duro nei confronti dei responsabili che saranno individuati, per loro scatterà il Daspo a Vita.

Koulibaly, intanto, è partito per il Senegal in vista del doppio impegno di qualificazione mondiale della sua nazionale contro la Namibia in programma sabato e martedì prossimo. Il difensore senegalese ha ricevuto pieno sostegno da tutto il mondo del calcio, a cominciare dai suoi compagni di squadra e dal club azzurro: il Napoli non tollererà più episodi del genere e se dovessero ancora ripetersi potrebbe anche decidere di interrompere le partite con i calciatori azzurri che potrebbero fermarsi. E sostegno a Koulibaly è arrivato dal suo avvocato-amico Fulvio Marrucco che ha parlato a Radio Punto Nuovo. «Reazioni di Koulibaly? Da italiano gli ho mandato un messaggio di scuse. È bellissimo come abbia risposto e come ripeta sempre che lui gioca nel Paese Napoli da lui difeso strenuamente contro ogni tipo di insulto».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA