Napoli, due moduli per lo scudetto:
è Anguissa il jolly di Spalletti

Napoli, due moduli per lo scudetto: è Anguissa il jolly di Spalletti
di Roberto Ventre
Giovedì 17 Marzo 2022, 07:00 - Ultimo agg. 18:36
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Anguissa confermato dopo l'ottima prova di Verona: giocherà dal primo minuto contro l'Udinese. Ci sarà anche Lobotka. Il dubbio è tra Fabian Ruiz e Zielinski partito dalla panchina domenica scorsa al Bentegodi dopo un periodo di flessione. Spalletti valuta se riproporre il centrocampo a tre di Verona con Anguissa, Lobotka e Fabian Ruiz, oppure se tornare a quello a due con Zielinski trequartista e la coppia Anguissa-Lobotka in mezzo al campo. Due sistemi di gioco, il 4-3-3 e il 4-2-3-1 che il Napoli riesce a interpretare con efficacia, una duttilità che rappresenta uno dei segreti dalla squadra azzurra. 

La scelta del tecnico si basa sulle condizioni del momento della squadra e sulle caratteristiche degli avversari e sarà così anche contro l'Udinese. Fondamentale è risultato il recupero di Anguissa che ha caratteristiche diverse rispetto agli altri centrocampisti azzurri e riesce a dare quel contributo in più a livello di fisicità, funzionale al massimo per tutti e due i moduli. E importantissimo è Lobotka per il palleggio, il centrocampista che riceve palla dal basso per impostare l'azione e nello stesso tempo garantisce protezione alla linea a quattro difensiva fungendo da schermo. Fabian Ruiz e Zielinski sono i due centrocampisti dalle caratteristiche più offensive, quelli che s'inseriscono maggiormente al tiro alla ricerca del gol: lo spagnolo ne ha segnati sei, il polacco è a quota cinque. 

Contro il Verona ha funzionato benissimo la formula con i tre centrocampisti che sono riusciti a contrastare al meglio la fisicità del Verona: Anguissa mezzala destra, Lobotka playmaker centrale e Fabian Ruiz mezzala sinistra. Partita di grande intensità agonistica al Bentegodi, meno palleggio tra le linee con Zielinski e i due esterni offensivi e ricerca più immediata in verticale per Osimhen che si è abbassato per ricevere palla e giocarla con i compagni. Una formula che è stata vincente contro la squadra di Tudor con il Napoli che è riuscito a essere superiore agli avversari proprio dal punto di vista delle loro qualità migliori.

Il Verona gioca con il 3-4-2-1, sistema di gioco simile al 3-5-2 dell'Udinese: tenendo presente questa caratteristica simile tra le due squadre che giocano con la difesa a tre e fanno molta densità a centrocampo Spalletti potrebbe decidere sabato di riproporre quindi il 4-3-3 anche sabato al Maradona nella sfida contro i bianconeri.

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Il centrocampo a due stato il sistema di gioco finora più usato da Spalletti, quello con due uomini a centrocampo (posizione in cui sono stati impiegati Anguissa, Lobotka, Demme, Fabian Ruiz e che hanno svolto anche Zielinski e Elmas) e il trequartista tra le linee, Zielinski (Elmas e Mertens le alternative), il polacco che ha ricoperto il ruolo riuscendo ad assicurare sia quantità che qualità e può giocare anche da mezzala nel centrocampo a tre. Una formula che il tecnico toscano ha impiegato per dare più peso al reparto offensivo senza perdere nello stesso tempo equilibrio in fase difensiva con il grande lavoro in copertura di Politano (o Lozano) a destra e Insigne (o Elmas) a sinistra. L'ex interista e il capitano saranno i due a partire titolari contro l'Udinese, qualsiasi sia il modulo, il 4-2-3-1 oppure il 4-3-3. Qualità offensiva da esaltare al meglio mantenendo sempre al massimo la compattezza difensiva: questo il marchio di fabbrica del Napoli di Spalletti, il segreto del campionato di vertice degli azzurri. E in quest'ottica fondamentale è proprio il ruolo dei centrocampisti che sono il collante tra la linea a quattro arretrata e gli attaccanti. Un'ulteriore verifica contro l'Udinese, una formazione pericolosa soprattutto nelle ripartenze: ci vorrà il Napoli equilibrato di questa stagione che sappia difendersi al meglio e essere incisivo quando c'è da affondare in avanti. 

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