Samp-Napoli, Insigne versione 2.0
e Lobotka mette grinta e tecnica

Samp-Napoli, Insigne versione 2.0 e Lobotka mette grinta e tecnica
Martedì 4 Febbraio 2020, 07:00
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Buona la prima di Lobotka da vice Demme (che poi entra e decide la partita) in cabina di regia, perché lo slovacco corre e lotta per un’ora senza perdere lucidità. Luci e ombre nella prova di Elmas che segna un bel gol di rapina e va a dare una mano a tutti, ma rischia grosso per eccesso di foga. Peccati di gioventù, certo, ma sui quali Gattuso dovrà lavorare. Ma la vera buona notizia della serata è quella del ritorno al gol di Milik, bravo nello sbloccare la gara dopo 3 minuti con la specialità della casa: stacco imperioso di testa a centro area. Nel complesso si vede un Napoli a due facce, quello travolgente e inebriate della prima mezzora e quello leggerino e sbadato che rischia di rovinare tutto con due amnesie difensive.
 
 

6 MERET 
Il gol di Quagliarella è un mezzo capolavoro e lui può farci ben poco. Poi Ramirez lo grazia da due passi colpendo il palo a porta spalancata. Intuisce la traiettoria del rigore di Gabbiadini ma non riesce a intercettare il pallone calciato con molta violenza nell’angolino basso. Poi ordinaria amministrazione.

6 HYSAJ
Oramai è una garanzia lì sulla destra. Ha ritrovato forma e continuità. Corre, lotta ed è preciso negli appoggi. Non spreca un pallone che sia uno e non ha paura di rischiare anche la giocata meno scontata. Poi scivola quando dovrebbe mordere Quagliarella che a quel punto ringrazia e fa gol.

6 DI LORENZO 
Con una spizzata da attaccante navigato consegna a Elmas un pallone facile facile per il gol del raddoppio. Poi torna a fare a sportellate in difesa dove si mette sulle tracce di Gabbiadini togliendogli spazio e ossigeno. Processo di crescita costante in un ruolo che non dovrebbe essere il suo naturale.

6 MANOLAS 
Leader della difesa con fatti e parole. Mette la gamba quando serve, oppure incoraggia i compagni quando li vede in difficoltà. Nella ripresa, però, esagera e atterra Quagliarella in area procurando un calcio di rigore per la Sampdoria che Gabbiadini trasforma per il pareggio. Unica macchia della gara del greco.

6,5 MARIO RUI
Molto attivo in fase offensiva dove si propone con continuità per dare una soluzione in più alle giocate di Insigne. Belle un paio di imbucate, così come sono buone le coperture sulle rare discese nella metà campo del Napoli di Thorsby. Suo il corner dal quale nasce il gol del raddoppio azzurro firmato da Elmas.

6,5 ELMAS
Questa vota il gol è tutto suo. A Reggio Emilia contro il Sassuolo ci aveva messo lo zampino, ma poi il tocco decisivo era stato di Obiang, ma il raddoppio contro la Samp è tutto farina del suo sacco. Bravo non solo nel buttarla dentro, ma anche nel lottare tanto e bene sui palloni che vagano a centrocampo.

6,5 LOBOTKA
Meno irruente di Demme, ma altrettanto prezioso lì in mezzo dove vuole sempre la palla tra i piedi per dare il via all’azione. Prende anche tante botte perché non ha paura di mettere la gamba in ogni contrasto. Ti accorgi della sua importanza quando viene saltato a centrocampo e la Samp sfiora il gol in contropiede.

7 ZIELINSKI
Parla la stessa lingua di Milik, e non solo perché entrambi sono nati in Polonia, visto che dal suo passaggio precisissimo nasce il gol di testa di Arek che sblocca il risultato. Sempre puntuale nella rifinitura alle spalle del tridente, così come negli inserimenti ogni qual volta si apre uno spazio lì davanti.

6,5 CALLEJON
Molto largo: apre il campo e costringe le maglie della difesa della Samp ad allargasi molto, anche troppo. Grazie ai suoi movimenti Milik ha campo libero al centro, così come si possono inserire a meraviglia Zielinski da una parte ed Elmas dall’altra. A proposito del macendone, con Josè l’intesa cresce sempre.

7 MILIK
Gli bastano tre minuti per prendere il tempo a tutti nell’area della Samp e per infilare il pallone alle spalle di Audero. Niente male per ritrovare quella fiducia che sembrava magicamente smarrita. Il gol è l’acuto, ma tutta la sua partita è una magnifica melodia che si intona alla grande con lo spartito di Gattuso.

6,5 INSIGNE
Il fatto che sia così operativo e iperattivo, quasi non fa più notizia. Da un mese a questa parte si è perso il conto dei recuperi difensivi della sua metà campo. Già, perché oramai il Lorenzo 2.0 non è più solo quello dei guizzi e delle giocate utili al limite dell’area avversaria. Argento vivo e pericolo costante.

6,5 DEMME
Entra quando c’è da lottare e da soffrire. Rischia di combinarla grossa perdendo un pallone sanguinoso sulla linea di metà campo. Per sua fortuna Mertens è in copertura e salva la baracca. Poi si fa trovare al posto giusto quando c’è da spingere nella porta vuota un pallone vagante al centro dell’area della Samp.

6,5 MERTENS
Non si vedeva dal 2019 e si ripresenta con una bella grinta. Subito un assist in verticale per Milik con Colley che intercetta con l’unghia del piede. Poi una copertura difensiva da trentuno salulvitutti dopo un errore in impostazione di Demme. Chiude in bellezza gol il gol che mette il punto alla partita.

SV POLITANO
Esordio in azzurro per l’esterno arrivato a gennaio dall’Inter. Si piazza sulla fascia destra con il compito di attaccare la profondità, saltare l’uomo e accentrarsi a cercare gloria. Tocca pochi palloni, anche perché dopo il suo ingresso in campo arriva il gol di Demme e allora c’è sopratutto da difendere.

6,5 GATTUSO
I primi minuti del suo Napoli sono da macchina schiacciasassi. Sembra che gli azzurri vadano il doppio degli avversari e sono padroni incontrastati del campo. Poi qualcosa si inceppa. I giri del motore del Napoli si abbassano bruscamente e la Samp sale pericolosamente. Troppe sbandate soprattutto in mezzo dove il ritmo cala. 
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