Samp-Napoli, esame di maturità:
Zielinski e Lozano per la vetta

Samp-Napoli, esame di maturità: Zielinski e Lozano per la vetta
di Pino Taormina
Giovedì 23 Settembre 2021, 07:00 - Ultimo agg. 17:26
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Ci sono partite che valgono come il primo dente o il primo giorno di scuola: segnalano una crescita. Ecco, Sampdoria-Napoli può far capire quanto è diventata grande la creatura di Spalletti. Perché gli azzurri che stasera affrontano i blucerchiati sanno di essere strafavoriti dal pronostico, perché la distanza tra le due squadre è notevole anche alla luce di quello che si è visto in queste prime giornate di campionato. E sono gare come queste, dopo l'incenso di queste settimane, che devono dare la dimensione raggiunta dal Napoli. Senza esagerare, potrebbe essere la notte più importante di questo inizio di stagione, perché può dare fiducia, autostima e slancio con la quinta vittoria di seguito, oppure frenare e riportare un po' nella dimensione giusta. Ecco, la Sampdoria può essere una unità di misura. Al di là di un primo posto dove ora ci sono Milan e Inter e che il Napoli vuole riprendersi. 

Per Spalletti i dubbi sono un lusso e non un tormento, le scelte un piacere e non un affanno. Si diverte così. A tenere tutti sulle spine. Cambia idea anche all'ultimo istante. A Leicester, per esempio, invertì Malcuit e Di Lorenzo solo all'ultimo minuto. E qui a Genova, con il Genoa, scelse Insigne prima punta dopo aver provato per tutta la settimana Lozano falso nove. Ha da gestire qualche giocatore che tende all'insofferenza (come Manolas, scivolato nelle retroguardie), ma tiene le redini e non ha paura di avere coraggio: contro la Sampdoria non dovrebbe separare la coppia di centrali difensivi Rrahmani-Koulibaly, giudicati perfetti per una partita fisica, presumibilmente spigolosa. A centrocampo ci sarà il ritorno di Zielinski (il nuovo ct della Polonia, il portoghese Paulo Sousa sarà in tribuna a vedere lui e Bereszynski), il che vuol dire che Luciano potrebbe virare a quello che è il suo disegno della prima ora, ovvero il 4-2-3-1. In ogni caso, oltre al ballottaggio in difesa (perché Manolas o gioca stasera o gioca domenica con il Cagliari) ce ne sta anche un altro: Politano o Lozano. E qui il pendolo tende verso il messicano, non certo per demeriti dell'ex Inter ma anche per un'alternanza resa necessaria dai tanti impegni. Restano a casa ancora Mertens, Demme e Lobotka.

Ma i primi due sono praticamente in attesa del semaforo verde per tornare a essere convocabili. Tra Cagliari e Spartak Mosca ci saranno novità. Così come con Meret, pronto a riprendersi la porta. 

Anche ieri Spalletti ha evitato di martellare la squadra con eccessi di parole. Ha badato alla sostanza, ha parlato alla squadra delle insidie della gara con la Sampdoria, è apparso essenziale, senza sottolineare i rischi dell'euforia che si respira attorno al Napoli. La Samp per Spalletti non evoca bei ricordi: è l'unica squadra con cui è retrocesso, anche se era praticamente all'alba della sua carriera. Per chi ama i numeri e i numerelli, ha perso solo una delle ultime 17 partite contro i blucerchiati. Roberto D'Aversa, il tecnico dei doriani, non si fida per nulla: «Il Napoli ha la miglior difesa ed è la squadra che ha tirato di più in porta in questo avvio di campionato. Vista così, sembrerebbe una squadra senza punti deboli ma noi dovremo essere bravi a scoprire qualche lacuna nella loro organizzazione di gioco, limitando gli errori e portando in campo intensità e determinazione». In attacco con Caputo, il 38enne Fabio Quagliarella, autore di perle superbe quando affronta il Napoli. Il turno infrasettimanale e l'orario (in campo alle 18,30) probabilmente scoraggiano l'affluenza ma fino a ieri sera venduti meno di 4mila biglietti. E di questi ben 680 solo nel settore ospiti, perché la febbre azzurra è altissima. Qui tre anni fa Gavillucci sospese una partita per i cori sul Vesuvio. Lunedì sera quegli ululati discriminatori si sono tornati ad ascoltare al Friuli. Erano una delle poche cose di cui non si sentiva la mancanza negli stadi desolatamente vuoti per il lockdown.

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